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Pianissimo, libri sulle strade di Sicilia

Un curioso furgoncino-libreria per promuovere la cultura della lettura. Filippo Nicosia ha deciso di raccogliere la sfida lanciata il 9 luglio 2013 da Federico Novaro , autore di un post destinato a rimettere profondamente in causa nel suo blog la formula dei Saloni e delle Fiere del libro. Manifestazioni a suo dire lontane dal lettore vero e dall’intento di “promuovere la lettura a prescindere”, soprattutto nel suo versante critico. Un sassolino piccolo, ma pesante, e soprattutto lanciato nel modo giusto e pronto a dar vita ad iniziative di reazione, come quella di Filippo Nicosia che quella pietruzza l’ha raccolta, asciugata, lisciata e trasformata con le parole, nella lettera al link e soprattutto con i fatti. Azioni che hanno portato dritti a Pianissimo , un progetto itinerante nato per “portare libri e storie alle persone, che esse siano già lettori o no. Perché tutti abbiamo bisogno di storie.” Quello che Pianissimo vuole fare è spronare, domandare, capire se possiamo continuare a produrre un numero elevatissimo di libri, molti dei quali invisibili eppure con pari dignità, perdendo, dall’altro lato, costantemente lettori. Ho sentito che questa era una cosa che mi riguardava da vicino perché il libro è una cosa sulla quale penso di investire la mia vita, le mia modesta intelligenza e capacità. Quello che potevo fare è un “gesto”, un piccolo viaggio che non cambierà di una virgola il destino del libro e non innalzerà certo il numero di lettori in questo paese. Ma almeno ti ha impegnato …

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Il Mein Kampf divide la Francia

La libreria di Berck-sur-Mer lo ritira, ma non si placano le polemiche. La storia del Mein Kampf è sempre stata travagliata, la contestatissima opera in due tomi di Adolf Hitler , composta tra il 1924 e il 1925 durante il periodo di detenzione presso la prigione di Landsberg, consecutivo al putsch de la Brasserie, sta facendo discutere la Francia negli ultimi tempi, portandosi dietro una prevedibile ricaduta in termini di pubblicità. Dopo gli strascichi di malcontento che hanno fatto seguito alla prima pubblicazione in Germania , estremamente recente, alcuni sviluppi di un titolo che rievoca troppi fantasmi storici, contenendo in nuce gran parte delle direttrici della politica nazista, hanno interessato i cugini francesi risvegliati dalla recente apertura al testo di una libreria di Berck-sur-Mer , cittadina di circa 15,000 abitanti situata nella regione settentrionale del Nord-Pas-de-Calais. Il bookstore aveva infatti deciso di mettere in vendita il libro, attirandosi cosi’ un’ondata di polemiche che aveva coinvolto anche alcuni esponenti politici del partito PCF-Front de Gauche e della Ligue de défense des droits de l’Homme . Problemi che hanno spinto i coniugi Cazier, tenutari della libreria, a ritirarlo dagli scaffali, nonostante il successo registrato da più media. E se la vendita del libro resta legale in Francia , in seguito ad una decisione della Corte d’Appello di Parigi risalente al 1979, ciò non toglie che, pur essendo sottoposta a regole ben precise, come ad esempio l’obbligo di avvertire il lettore sull’interesse prettamente storico dell’opera, e alcune indicazioni specifiche riguardo alla collocazione all’interno del punto vendita, molte voci insistono sulla vaghezza di certe indicazioni in merito, come lascia intendere anche l’avvocato Lhotel , specialista interrogato da La Voix du Nord, le cui dichiarazioni riportate su L’Expres, evocano un “vuoto giuridico” . Perché l&#…

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La Sala Imperiale della Biblioteca Nazionale Austriaca a Vienna

È stata un’esperienza unica quella di trovarsi nella Sala Imperiale barocca (detta Prunksaal ) della Biblioteca Nazionale Austriaca a Vienna : si tratta di una delle più belle biblioteche storiche al mondo, con i suoi duecentomila volumi pubblicati tra il 1501 e il 1850, tra cui spicca, nell’ovale centrale della Sala, l’ex-collezione di quindicimila volumi del principe Eugenio di Savoia (1663-1736). Nel salire le scale di accesso alla Prunksaal ci si immagina di trovarsi in una biblioteca, certamente antica e barocca, ma non si può concepire lo stupore che si proverà subito dopo aver varcato la soglia di accesso (a proposito: il biglietto d’ingresso costa 7 euro, ma se avete la Vienna Card potrete usufruire di uno sconto del 10%). È come se il tempo si fosse fermato, tra quelle altissime volte, statue e mappamondi e, soprattutto, libri, libri e ancora libri conservati in librerie ad armadio in legno di noce. Si cammina in religioso silenzio, nel rispetto massimo per la sacralità del luogo e si prova a immaginare i molti studiosi che nel corso dei secoli hanno consultato quei libri: chissà quante scoperte e quante trame si celano tra quelle pagine! La storia della Sala Imperiale La…

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La Sala Imperiale della Biblioteca Nazionale Austriaca a Vienna

Quali sono le librerie più belle d’Italia

Piccolo viaggio nella penisola italica alla ricerca dei bookstore più belli, qual è la vostra libreria del cuore? Uno dei piaceri del leggere è senza dubbio il vagare nelle librerie da uno scaffale all’altro, inseguendo un percorso immaginario dettato dall’intuito; attività che almeno per quanto mi riguarda, rappresenta un’isola felice, un’oasi che ti protegge almeno temporaneamente dalla frenesia e dagli isterismi cittadini. E quello delle librerie più belle è un tema caro a book lovers, come pure ai profani che se non altro in questi luoghi amano bighellonare; ne parliamo spesso anche noi

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