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Trascurabili contrattempi di un giovane scrittore in cerca di gloria

Il sogno di molti è quello di avere molti, moltissimi soldi per vivere di rendita e non avere preoccupazioni. Essendo un sogno ci sembra la soluzione a tutti i nostri problemi. Chi invece i soldi – molti, moltissimi – ne ha già, che ne pensa? È quel che scopriamo in questo godibilissimo romanzo Trascurabili contrattempi di un giovane scrittore in cerca di gloria di Michael Dahlie che già avevamo apprezzato con Guida per gentiluomini all’arte di vivere con eleganza . A seguito della prematura morte dei genitori Henry si ritrova con un’eredità cospicua tale da potergli permettere di vivere tranquillamente tutta la vita e assicurare la propria discendenza quando l’avrà. Però Henry ha un sogno a sua volta: scrivere, diventare uno scrittore di successo e saper raccontare quel che c’è nell’animo umano. Ha anche una passione particolare per raccontare storie che non sono molto trattate – il rapporto tra giovani e anziani, che spesso diventa un rapporto tra anziani e più …

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Poesia Festival 2013, tra Castelfranco Emilia e Maranello

Anche la poesia ha il suo Festival, ormai giunto alla nona edizione. In provincia di Modena non ci sono solo ridenti paesaggi, belle auto sportive, vino buono, gastronomia sincera e sorriso franco dei locali, ma anche un certo fermento lirico che sfocia quest’anno nella nona edizione del Poesia Festival , che colorerà ulteriormente i luoghi dal 19 al 22 settembre prossimi, quando l’Unione Terre di Castelli e i comuni di Castelfranco Emilia e Maranello saranno lo scenario per una rassegna internazionale dedicata ai versi e ai loro autori. Poesia Festival è un’occasione per condividere un momento significativo e per visitare un territorio fuori dalle consuete traiettorie del turismo, ma generoso con i visitatori, specie quando i borghi e le colline della provincia modenese si rivestono di colori irripetibili. Un festival diffuso, che unisce il piacere della scoperta dei luoghi e della bellezza della parola. Un fitto calendario di eventi ed incontri che sarà inaugurato domani, giovedì 19 settembre, al Teatro Ermanno Fabbri di Vignola con la lezione magistrale del poeta Umberto Piersanti , firma de “L’albero delle nebbie”, per proseguire nella medesima serata con lo spettacolo con Michele Placido “Todo el amor”, recital accompagnato da musica e danza dedicato a Pablo Neruda . E poi sempre a Vignola , ma il giorno dopo, ci sarà Giuliano Scabia, “poeta dell’oralità in bilico tra scrittura e teatro”; Carlo Bordini e Stefano Dal Bianco sabato 21 settembre…

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Buon Ferragosto con una frase (sferzante) di Pier Paolo Pasolini

Estate. Ferragosto. Sole, cuore, amore per usare le tre parole del tormentone di Valeria Rossi a inizio millennio. Giorno di riposo e di svago, senza dubbio. Ma anche giorno talmente ovvio che, forse, la cosa più saggia sarebbe non considerarlo. Riflessioni personali, naturalmente. A proposito di Ferragosto e dell’imperativo categorico “divertirsi” che aleggia nell’aria, ebbe a scrivere Pier Paolo Pasolini sul settimanale Il Mondo (articoli che poi confluiranno nel volume postumo Lettere luterane ): L’Italia – e non solo l’Italia del Palazzo e del potere – è un Paese ridicolo e sinistro: i suoi potenti sono delle maschere comiche, vagamente imbrattate di sangue: “contaminazioni” tra Molière e il Grand Guignol. Ma i cittadini italiani non sono da meno. Li ho visti, li ho visti in folla a Ferragosto. Erano l’immagine della frenesia più insolente. Ponevano un tale impegno nel divertirsi a tutti i costi, che parevano in uno stato di “raptus”: era difficile non considerarli spregevoli o comunque colpevolmente incoscienti. Comunque lo trascorriate, buon ferragosto! Buon Ferragosto con una frase (sferzante) di Pier Paolo Pasolini

La lunga notte della poesia sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma

Grandi autori del ‘900 da riscoprire attraverso le molteplici incarnazioni contemporanee dell’evento conclusivo della manifestazione “Come musica la poesia”. Un progetto a cura di Franco Marcoaldi , che si concluderà (dopo quasi un mese di eventi ed incontri cominciati il 23 aprile presso il Teatro Argentina di Roma) lunedì 20 maggio con la lunga notte della poesia , che porterà sul palcoscenico i versi dei più grandi poeti del XX° secolo interpretati da intensi protagonisti del panorama culturale italiano come Gabriele Lavia, Peppe Servillo, Nicoletta Braschi, e Silvia Bre, Patrizia Cavalli, Elio Pecora e Franco Marcoaldi, Betti Pedrazzi, Ivano Battiston, Natalio Mangalavite, Valentino Zeichen e tanti altri: Tutti insieme per offrire al pubblico la possibilità di riportare al centro della scena la parola primaria della poesia, quel “suono del senso” di cui parlava Robert Frost, spesso tenuta ai margini della società che, proprio in virtù di questa posizione periferica, può svolgere una salutare funzione contagiosa di allarme e speranza (secondo Zanzotto), rispetto alla Babele del presente. Appuntamento sul palco della Sala Squarzina dello Stabile capitolino per ritrovare, a

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