Monthly Archives: Luglio 2013

Homo Narrans 2013, suggestioni artistico-letterarie in Valsugana

Quasi tutti gli uomini sono dei narratori […], grazie all’impressione che la vita abbia un corso si sentono in qualche modo protetti in mezzo al caos Robert Musil Homo Narrans (su twitter al profilo @FestivalPergine e da condividere anche su Instagram con l’hashtag #perginefestival ). Comincia bene quel Festival che debutta sotto l’insegna delle parole di Musil, è proprio il caso di dirlo se ci si pone l’obiettivo di presentare un evento che si colloca volutamente “Ai margini del mondo al centro del racconto”. Una curiosa intestazione per la trentottesima edizione del Pergine Spettacolo Aperto , che a partire da oggi, 5 luglio 2013, e fino al 13 del medesimo mese, porterà curiosi e visitatori al centro di un…

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Zero Zero Zero: Saviano ha fatto flop?

Meno di 200mila copie vendute, magazzini colmi della docu-fiction sulla cocaina e Feltrinelli che le sta provando tutte per tenere viva l’attenzione sull’autore di Gomorra. Il sospetto c’era già da qualche tempo: poco passaparola, recensioni non entusiastiche e la ovvia difficoltà nel dare seguito al clamoroso successo di Gomorra. Adesso ci si mette anche Dagospia , che appiccica a Zero Zero Zero , l’ultimo lavoro di Roberto Saviano , l’etichetta di flop. Precisando anche che in casa Feltrinelli, dove hanno sborsato oltre un milione di euro per aggiudicarsi lo scrittore antimafia, sono tutti abbastanza disperati. Secondo quanto riporta il sito di D’Agostino – che a sua volta cita “autorevoli addetti ai lavori” – sono 300mila le copie rimaste impilate nei magazzini , a fronte di una tiratura di 500mila che a questo punto sembra essere stata decisamente mal calcolata. Nonostante la partenza ottima, 50mila copie nella prima settimana di Zero Zero Zero, le cose sono poi andate a rilento e al momento le vendite sarebbero sulle 180/200mila copie . Cifre più che rispettabili per quasi tutti gli scrittori, ma non per l’autore di Gomorra. E adesso si dice che arrivare a 250mila copie sarebbe già un miracolo . Un miracolo per ottenere il quale in Feltrinelli (Dagospia dipinge un Carlo Feltrinelli che non sa più a quale santo votarsi) si sta cercando di spremere Saviano il più possibile : programmi televisivi in ogni dove e incontri…

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Zero Zero Zero: Saviano ha fatto flop?

"Il prezzo dell’amore, in tempo di crisi" a cura della redazione di Roba da Donne

Nella rubrica “Riflessioni in Rosa” a cura della redazione di Roba da Donne: “Il prezzo dell’amore, in tempo di crisi”.

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"Il prezzo dell’amore, in tempo di crisi" a cura della redazione di Roba da Donne

Il miracolo di don Puglisi, di Roberto Mistretta

Don Puglisi è raro che si arrabbiasse, ci racconta in Il miracolo di don Puglisi il testimone di giustizia Giuseppe Carini, e quando una volta gli capitò, sul pulpito, il segnale inconfondibile era sempre quello: gli diventavano rosse quelle orecchie un po’ sporgenti. Quelle orecchie che abbinate agli occhi luminosi e al sorriso aperto gli dà nelle foto quell’aria da bravo bambinone. Poco tempo prima della “arrabbiatura”, era tornato in canonica con i lividi in faccia. Era stata solo una caduta aveva detto, ma chiaramente la suora non ci aveva creduto. Perchè picchiare – e poi uccidere – un uomo che non voleva altro che il bene degli abitanti del suo quartiere? Padre Puglisi non era un pasionario che urlava le sue idee rivoluzionarie in mezzo alla strada. Predicava, sì. Ma soprattutto operava – anche insieme, è bene ricordarlo, ad una associazione di semplici cittadini, il Comitato Intercondominiale – principalmente per la popolazione. Perchè nel quartiere dove era parroco appunto ci fossero servizi “normali”, come ad esempio una scuola media inferiore, l’allaccio delle fognature o spazi verdi attrezzati. “Perchè non volete che i vostri bambini vengano qui in parrocchia, perchè non volete che qui si faccia un distretto sociosanitario? Perchè non volete una scuola media? – disse durante un’omelia dopo l’ennesima intimidazione – Perchè fate questo? Venite, ed aiutatemi a chiedere alle istituzioni di cambiare questo quartiere…aiutatemi (…) Noi stiamo lavorando per il riscatto sociale di Brancaccio, non facciamo altro che realizzare il regno di Dio sulla terra. E siccome questo piace a Dio, lavoriamo per realizzarlo”. Questo e altro ce lo racconta, attraverso la penna di Roberto Mistretta, un ex bambino di Brancaccio, oggi collaboratore di giustizia, Giuseppe Carini, in Il miracolo di don Puglisi . Oggi Giuseppe vive in un luogo protetto, e la sua famiglia gli ha voltato le spalle. Prima della morte di don Puglisi aveva anche accarezzato l’idea, racconta, di prendere i voti. Poi è stata tutta un’altra storia. Era un bambino come tanti, Giuseppe: “Mamma sfaccendava …

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Il miracolo di don Puglisi, di Roberto Mistretta