Monthly Archives: Agosto 2013
Libri per viaggiare, ecco le proposte di #viaggiolibro
Cosa mettersi in valigia -o nell’e-reader- prima di partire? Una scelta difficile, soprattutto se non ci si lascia ammaliare dai tormentoni del momento che affollano le classifiche mainstream; ma forse un hashtag, ci salverà! Tornano le sospirate vacanze e come ogni anno, ci si angustia nella scelta dei titoli da leggere a mollo sulla battigia o in qualche rifugio campestre o in quota; l’argomento è trito e ritrito, ma come ogni clichè, nasconde un vasto mondo di verità ed è un classico di ogni estate che il dibattito sul tema, si accenda in un attimo. Se vi sono venute a noia le classifiche dei blockbuster e se le letture cosiddette di tendenza vi fanno venire l’orticaria, vi propongo l’idea di Lonely Planet, che ha raccolto in uno storify gli hashtag #viaggiolibro degli utenti di Twitter, con i consigli di lettura riguardo alla propria opera preferita su un dato luogo o paese. E’ l’apoteosi del passaparola letterario, già di per sè spassosa anche solo da scorrere, che vi farà emergere desideri di lettura sopiti e nascosti dal tempo; oppure vi fornirà mille spunti per impazzire una volta per tutte in libreria! Nella lunga lista dei suggerimenti figura un po’ di tutto infatti: per chi si reca in Irlanda ecco Le ragazze di campagna di Edna O’Brien (Elliot), e poi Sulle vie del Brasile con John Dos Passos (Donzelli), l’Europa dell’Est in Baltica 9 di Paolo Nori e Daniele Benati (Laterza), la Londra di Nick Hornby, Giorni Giapponesi di Angela Terzani (Longanesi), in Israele Giordania ed Arabia Saudita con Le mille e una notte, l’America Latina di Sepulveda con Il Mondo alla fine del mondo (Guanda) e per chi è orientato verso gli States, Le avventure di Huckelberry Finn di Mark Twain (i Classici Feltrinelli). Questo giusto come antipasto, e ora aspettiamo trepidanti i vostri consigli di lettura! Immagine | Flickr Libri per viaggiare, ecco le proposte di #viaggiolibro
Forte Laclos, Gianluca Marinelli racconta gli ultimi giorni dello scrittore Choderlos de Laclos
L’estate entra nel vivo, aprendosi ad uno dei suoi mesi più iconici e, tra libri e sdraio, continuiamo a ricercare eventi e curiosità rinfrescanti. Piccoli angoli libreschi, aneddoti e storie per guardare anche gli scrittori da un altro punto di vista. Ed eccoci arrivare in una chiesa che farà parlare di sé e non per motivi teologici. Si tratta di Santa Chiara a Castellaneta , che nelle tre serate consecutive del 1-3 agosto 2013 (ore 18.00-23.00) farà da sfondo a “Forte Laclos”, video-installazione di Gianluca Marinelli che trae spunto dall’analisi degli ultimi giorni di vita dello scrittore e ufficiale francese Choderlos de Laclos (1741-1803). Marinelli, che si è ispirato proprio al misterioso e geniale autore de “Le relazioni pericolose” , inviato in Puglia per seguire la costruzione di un forte militare sull’isola di San Paolo, nel golfo di Taranto, fortezza napoleonica mai terminata, e presso la quale trovò la morte in solitaria solo qualche tempo dopo il suo arrivo, e ancora Marinelli per saltellare sulle rare impronte di un personaggio intorno al quale si sono intessute lenzuola e lenzuola di curiosità e fattarelli. E la ghiotta occasione dell’inaugurazione sarà palcoscenico per la presentazione del testo “Taranto fa l’amore a senso unico” (Argo editrice) , dedicato dal medesimo autore alla presentazione di una panoramica delle arti visive nel capoluogo ionico negli anni della costruzione dello stabilimento
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L’universo di Livido: intervista a Francesco Verso.
Un paio di mesi fa, Monica Cruciani ha parlato su queste pagine di Livido , l’ultimo romanzo di Francesco Verso, una delle voci più interessanti della fantascienza italiana che abbiamo avuto occasione di intervistare e che ci parla del romanzo e di una nuova iniziativa che gira intorno a Livido. Tu definisci il tuo tipo di narrativa Future Fiction. Perché? Ho trovato questa definizione nella prefazione al romanzo di Anthony Burgess “The Wanting Seed” (Il seme inquieto, Fanucci). L’autore conia questo termine per sottrarre importanza all’aspetto scientifico del genere “science-fiction” nei suoi romanzi “Arancia Meccanica” e “Il seme inquieto” e mettere invece in risalto l’aspetto futuristico – inteso in maniera più totalizzante – legato alla società, alla lingua, alla politica, all’antropologia. Per questo “future fiction” è un termine molto calzante per il genere di narrativa che porto avanti da alcuni anni, la quale si inserisce comunque nel solco della narrativa di speculazione, di anticipazione e della new-wave anni ‘70 . Come si inserisce Livido nella Future Fiction? Livido è ambientato in una …
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L’universo di Livido: intervista a Francesco Verso.