Dark Eden, di Moira Young. Saba, un’eroina post-apocalittica

Dark Eden , di Moira Young , è il brillante e apprezzato romanzo d’esordio dell’autrice canadese, trapiantata in Inghilterra, e il primo volume della serie YA post-apocalittica, avventurosa, di formazione, con un tocco di romance, Dustlands . La serie è ambietata in un mondo futuro sterile e desertico, alla Mad Max. In esso l’umanità sopravvive a stento dopo la fine della civiltà, tra sabbia, edifici in abbandono, strade interrotte. Dark Eden racconta la storia della diciottenne Saba. La ragazza vive sulle rive di un lago secco con la sorellina Emmi, che non soppporta, il padre, crollato dopo la morte della moglie, e…

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One Response to Dark Eden, di Moira Young. Saba, un’eroina post-apocalittica

  1. LadyAileen ha detto:

    Dark Eden è il primo volume della serie per adolescenti post-apocalittica e distopica Dustlands.
    La prima cosa che dovete tener presente è che l’autrice nella versione originale ha pensato bene di creare una lingua talvolta sgrammaticalmente scorretta e imprecisa perché è sopravvissuta solo oralmente e nessuno in questo nuovo mondo sa leggere e scrivere. Come potete immaginare ha portato a delle scelte, per rendere la traduzione italiana non pesante e allo stesso tempo cercando di non allontanarsi dallo stile originale. Dunque non spaventatevi se la lingua vi sembrerà troppo “bassa”, colloquiale e diretta (mancanza di virgolette per i dialoghi etc. etc.). L’importante è cominciare poi ci si fa l’abitudine e si procede senza problemi.
    La protagonista è Saba, una diciottenne che vive isolata in a terra arida e deserta insieme al suo gemello Lugh (con il quale ha un rapporto molto stretto), la sorellina di nove anni Emmi (della quale non le importa molto) e un padre che dalla morte della moglie non è stato più lo stesso. Il mondo poi è completamente cambiato: desertico, città abbandonate, guerriere ribelli, ladri affascinanti, vermi con gli artigli e non è finita qui…
    Confesso che non sono esattamente una fan dei romanzi distopici ma questo mi ha davvero coinvolto.
    Il punto di vista è solo quello di Saba (scritto in prima persona) pertanto il lettore prova i suoi sentimenti e vive le situazioni che la vedranno coinvolta. E’ una ragazza testarda, impulsiva, è convinta di essere brutta e che senza il suo gemello Lugh è perduta. Le cose cambieranno quando Lugh verrà rapito e lei sarà costretta a prendere in mano le redini della situazione. A quel punto avrà finalmente una reale percezione del suo valore e accade tutto in modo graduale e realistico. Una ragazza determinata e che non si piegherà nonostante tutto quello che vivrà.
    Naturalmente non può mancare il risvolto romantico (anche se resta un aspetto marginale per ora) e qui entra in scena Jack, il ragazzo dallo sguardo magnetico, affascinante, ladro e arrogante. Il loro rapporto non sarà dei più tranquilli.
    Per quanto riguarda le cause per le quali il mondo è cambiato in quel modo in questo volume non è dato sapere (speriamo nel prossimo perché sono curiosa).
    Buon ritmo, personaggi interessanti e non mi meraviglio se Ridley Scott ne ha acquisiti i diritti cinematografici perché si presterebbe benissimo allo scopo.
    Le uniche pecche: avrei approfondito con qualche emozione in più le due morti finali e ammorbidito il passaggio da una scena all’altra in alcuni punti.
    Per il resto, ve lo consiglio perché ne vale la pena.

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