– "Riflessioni sul Senso della Vita" intervista a Domenico Pimpinella

Nella rubrica di Ivo Nardi: “Riflessioni sul Senso della Vita” intervista a Domenico Pimpinella – Scrittore e filosofo.

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– "Riflessioni sul Senso della Vita" intervista a Domenico Pimpinella

– "Amare i nemici" di Radhanath Swami

Nella rubrica d’autore “Riflessioni sulla Cultura Vedica” di Parabhakti das: “Amare i nemici” di Radhanath Swami.

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– "Amare i nemici" di Radhanath Swami

Libri che non vendono: The Change We Choose di Gordon Brown

Lo so che non si dovrebbe gioire delle disgrazie altrui, ma conosco anche il proverbio per il quale aver compagno al duol scema la pena . A quattro mesi dalla pubblicazione, il libro di Gordon Brown (ex primo ministro inglese) The Change We Choose: Speeches 2007-2009 – raccolta di 300 pagine dei discorsi fatti fra il 2007 e il 2009 – ha venduto 32 copie , tanto che diversi librai, pur di toglierselo di torno, lo vendono a 5,97 sterline contro le 20 del prezzo di copertina (lo vendono a poco più di 7 euro mentre in realtà ne costa 24). Non è il primo libro di Gordon Brown che va male: il suo Wartime Courage : Stories of Extraordinary Courage by Ordinary People in World War Two non ha superato le 800 copie vendute, mentre Courage: Eight Portraits ne ha vendute 5.200. Dalla casa editrice, Mainstream , fanno sapere che “i numeri delle vendite sono informazioni private e non intendiamo commentarle pubblicamente”. Se da un lato può essere una (magra) consolazione per l’esercito di editori vari e autori esordienti (fermo restando che, comunque, 800 copie e, meglio ancora, 5200 copie sarebbero una vendita interessante per i “piccoli”), dall’altro mette in luce un altro aspetto: non basta essere famosi ed aver pubblicato con una grande casa editrice. Gli ingredienti per un libro di successo sono da ricercare altrove. E, soprattutto, non bisogna mai e poi mai credere alla pubblicità e alle

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Libri da leggere assolutamente: Tre tazze di tè, di Greg Mortenson

Si legge come un romanzo, grazie alla abile scrittura di David Oliver Relin, ma è in realtà in tutto e per tutto vera, la storia del filantropo Greg Mortenson raccontata in Tre tazze di tè (Piemme ed.). Un libro che vi consiglio di non perdere se amate testimonianze di vita che arrivano dritte al cuore, ambientate in paesi lontani. Mortenson infatti, infermiere precario, decide di scalare il K2 per onorare la memoria della sorella Christa, disabile, morta a soli 24 anni. Christa amava la vita, era una persona dolcissima e generosa, e se ne era andata il giorno del suo compleanno in seguito a una crisi epilettica. Per ricordarla, Mortenson vuole tentare l’impresa di lasciare un suo braccialetto sulla cima della montagna. Fallirà, e dovrà scendere affamato e smagrito, raccolto e curato per due settimane da una famiglia poverissima di Korphe, in Pakistan, che per lui non lesina zucchero (bene inestimabile per la comunità) e la coperta più bella e più calda del capovillaggio: si trattava del pezzo più prezioso della dote della sua moglie scomparsa. Andando via da loro, guarito, penserà a un modo per sdebitarsi. Gli verrà in mente guardando i bambini del villaggio, fermi per strada a decine, riuniti all’aperto senza libri né banchi, intenti a ‘fare scuola’. Decide allora che costruirà per loro un luogo di apprendimento. Racimolare i soldi non sarà facile. Mortenson, spiantato e senza soldi, torna in America e usa come alloggio la sua macchina. Riesce a trovare comunque un lavoro e scriverà con una macchina da scrivere a noleggio 500 lettere ad altrettanti personaggi …

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Libri da leggere assolutamente: Tre tazze di tè, di Greg Mortenson