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Manifestolibri compie 20 anni e dimezza i prezzi per un mese

Un problema a cui probabilemnte ben pochi lettori pensano quando riflettono sul mondo e sulle attività delle case editrici è l’enorme quantità di spazio fisico che occupa un catalogo medio, che si aggira tra i 500 e i 1000 titoli, frutto magari di una storia pluridecennale. E’ anche per questo quindi, che ogni tanto, magari in coincidenza con il proprio anniversario di fondazione, alcune case editrici medio-piccole provano ad alleggerirsi i magazzini con campagne di sconto et similia. In questi giorni è la volta delle edizioni di Manifestolibri che, in occasione della propria uscita dalla “teenage” – compie difatti vent’anni – propone dal suo sito internet uno sconto del 50% su tutti i libri che formano il suo catalogo, un catalogo esteso che consta di circa 700 titoli di 2000 autori. Le opportunità che un catalogo del genere offre ai suoi lettori sono tantissime, a seconda de gusti e degli interessi, si va da autori del pensiero classico della sinistra, da Gramsci, a Blanqui, ad Adorno , fino alle analisi socio-economiche del periodo più recente e attuale, da quelle sul capitalismo e la

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Sono usciti da Bompiani i presunti diari di Mussolini

Non so, quest’operazione mi mette molti dubbi. Perché pubblicare questi diari se non si è affatto certi della loro autenticità? Da pochi giorni, infatti, è uscito il primo dei cinque volumi (corrispondenti ai cinque diari) dei diari di Mussolini , con un sottotitolo che è tutto un programma: “Veri o presunti”. Ero curioso di leggere l’introduzione, di sapere come sono stati presentati questi appunti che negli ultimi anni hanno fatto tanto parlare, e i miei dubbi non hanno fatto altro che accrescere. Già nella seconda pagina (siamo nella sezione “Nota editoriale”) l’editore si dichiara consapevole di non essere sicuro della loro autenticità. E passi. Nell’introduzione si ricostruisce la storia di questi diari (provenienti, a quanto pare, da Maurizio Bianchi, figlio di Lorenzo, uno dei combattenti che arrestò Mussolini), e subito si sprofonda in una serie di “Non si può accertare”, di “mancando l’evidenza documentaria” e simili, per arrivare subito (e siamo alla terza pagina dell’introduzione) a un illuminante “di sicuro”. Peccato che il testo reciti: Di sicuro, a oggi, non è stato possibile condurre una perizia compiuta sul complesso originale dei quaderni di cui qui è presentata l’annata 1939. […] Un’indagine a tutto campo – ovvero studiando congiuntamente la congruenza storica dei testi e la compatibilità chimico-fisica di carta e inchiostri assieme all’accertamento sull’originalità della scrittura – non è stata ancora fatta. A seguire, una sfilza di pareri sull’autenticità del testo. Non so, ma vivo io fuori dal mondo se in tutta questa faccenda ci vedo un che di grottesco e di poco raffinato (per non dire altro)? Possibile che si proponga al lettore un testo che, potenzialmente, potrebbe costituire un documento eccezionale, senza prima condurre un&#…

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Libri per Natale: scegliere un’agenda letteraria/1

C’è anche l’agenda letteraria Dante Alighieri: la pubblica Metamorfosis. Come dire, 12 mesi di estasi e tormenti. Sono tante la agende letterarie già disponibili a partire da questi mesi, in previsione della prossima corsa ai regali natalizi, in cui saranno una delle strenne più scelte, già si sa. Una che vi segnalo subito, e che trovate anche in photogallery, è quella di Isbn edizioni , ‘L’agenda dei nuovi supereroi 2011′: basta Batman e Superman, l’editore è riuscito a trovarne ben 365, più vicini di quanto sembrano Da Andrea Pazienza alla cagnetta Laika passando per il Supertele, Barack Obama e Johnny Rotten. Oltre a quella immancabile del Piccolo Principe, o alla solida certezza

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Recensioni atipiche: La guerra gallica, di Gaio Giulio Cesare

Di questi tempi dominati dal giallo e dal thrilling, dalle trame rozze che non fanno altro che attirare vorticosamente il lettore fino all’ultima pagina per poi lasciarlo vuoto e stordito come un drogato dopo una dose, leggere un libro come La guerra gallica , scritto da un giovane studente di economia proveniente dalla palestra della Fandango e della S cuola Holden di Torino – ed edito, con grande coraggio, dalla piccola casa editrice romana Aleaiacta – fa un certo piacere e insieme una certa impressione. Sì, perché questo è un libro strano che lascia stupiti e perplessi, nello stesso momento. E se la perplessità riguarda una scelta assolutamente controcorrente di questi tempi , quella di una terza persona che pur velando di impersonalità il racconto, non riesce comunque a cancellare la chiara matrice autobiografica del narrato, lo …

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