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I libri più lunghi del mondo, la classifica

Qual è secondo voi il libro più doppio al mondo? Quello con più pagine, più storia, il classico mattone utile anche da lanciare contro qualcuno? Ce ne sono tanti, sicuramente, ma una recente classifica ha decretato quali sono i libri più grossi al mondo. Guardiamo insieme la classifica dei primi cinque: Missione Terra di L. Ron Hubbard, che conta 10 volumi per un totale di quasi 4000 pagine, per la precisione 3992 pagine totali. La storia è incentrata sugli alieni che invadono la terra e per narrarla l’autrore ha utilizzato 1,2 milioni di parole. Sironia Texas è un romanzo ormai fuori stampa, opera distrutta di Madison e molto rara. Ha 1,1 milioni di parole per 1731 pagine. Racconta della vita dell’autore nella città di Sironia, in Texas. Clarissa di Samuel Richardson, protagonista la donna che dà il titolo all’opera e la sua vita. 969 mila parole per circa 1.534 pagine. Poor Fellow My Country di Xavier Herbet, 850.000 parole per 1466 pagine, attualmente fuori stampa. Miss Macintosh, my darling di Marguerite Young, conta 1198 pagine di narrazione di ambientazioni fantastiche. 700.000 In classifica fino al 10° posto troviamo in ordine anche Il ragazzo giusto di Vikram Seth, Atlas Shrugged di Ayn Rand,

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Incontri per presentare libri, una (divertente) fenomenologia

“La presentazione di un libro è come il primo appuntamento, quel primo incontro che potrebbe rappresentare il più bel giorno della nostra vita o diventare un disastroso ricordo”. Esordisce così un articolo molto carino che vi segnalo perché fa una (divertente) fenomenologia delle presentazioni dei libri. Articolo che prende di mira sia gli autori che i moderatori, che spesso mettono a dura prova il pubblico, in effetti. “Ci capiterà di trovare l’autore affermato seguace della famosissima teoria del “meno si viene capiti più si appare intelligenti e profondi ”. All’estremo opposto – verissimo! – c’è “quello con l’aria sempre un po’ frastornata per cui sembra chiedersi

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Ecris le moi: innamorarsi via lettera(tura). Romanzi epistolari e carteggi famosi

Non poteva che nascere in Francia, l’idea geniale di Ecris le moi : l’elogio della parola per innamorarsi fa subito pensare al bravo Cyrano (ricordate) di Rostand e alla sua bella Roxanne, che ama il suo cuore nel corpo del bellimbusto che la corteggia, Cristiano. Ma è Cyrano che alla fine la fa innamorare, solo per le sue capacità letterarie. E allora, perchè non cogliere la sfida anche oggi, si saranno chiesti i fondatori di Ecris le moi , due giovani “con la passione per l’informatica”, Florent Luengo e Romain Neufcourt. “L’idea è nata dopo le numerose testimonianze di amici e conoscenti delusi dai tradizionali siti d’incontro”, spiegano. Inoltre capita “di inciampare in falsi profili, messaggi scortesi, e si ha l’impressione di essere al supermercato”. La nostra proposta è di ritornare al corteggiamento vecchio stile, più lento, con lettere manoscritte: attendere il postino, ricevere una lettera da uno sconosciuto, provare a rispondere. Così tutto diventa più romantico, sentito, sincero. E scoraggia i malintenzionati. Funziona così: il sito propone diversi profili di persone, e ciascun profilo viene identificato con un codice (mentre il suo indirizzo non viene indicato). Saranno gli amministratori del sito a spedire la vostra lettera (senza leggerla) all’indirizzo del/la destinatario/a. I precedenti letterari sono tanti, tantissimi naturalmente. Consideriamo solo i …

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La Mandragola di Machiavelli, in scena al Museo Nazionale del Bargello di Firenze

Uno spettacolo in cortile, per il gran testo di Machiavelli. “La Mandragola” è un classico indimenticabile, uno di quelli che hanno accompagnato molti sui banchi di scuola insieme ad altre due opere che spesso vanno sotto la dicitura di “drammaturgie minori”, “Clizia” e “Andria” . Ma è proprio la vicenda comica elaborata intorno alla strana pianta dalle magiche virtù a ritornare per festeggiare i dieci anni della manifestazione “Estate al Bargello nel cortile del museo”. Sarà lei che andrà in scena, il 29 e il 30 agosto 2013 , sul palcoscenico fiorentino en plein air , rinnovando la storica collaborazione tra Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze e il Teatro della Pergola, ideatori della rassegna. Nel 2003 era infatti stata rappresentata nel medesimo cortile del Museo Nazionale del Bargello di Firenze per un intero mese, e un decennio dopo, quello che si presentava inizialmente come un evento unico dal carattere quasi sperimentale, si è trasformato in una manifestazione continuativa e multidisciplinare, che spazia lungo ben tre mesi dal teatro alla danza, alla musica, con oltre 70 appuntamenti che …

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