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Forum Unesco 2011 Monza, Richard Stallman e i pericoli degli eBooks
Del Forum Unesco “ Il libro domani: il futuro della scrittura ” in corso dal 6 all’8 giugno a Monza (e della serata di chiusura giovedì a ingresso libero al Dal Verme con Meet The Media Guru ) hanno accennato ieri su 02Blog: noi stiamo seguendo i lavori, e a breve pubblicheremo un’intervista con Richard Stallman , leggenda vivente del software libero. Stallman intanto sta cercando di metterci in guardia da alcuni “pericoli”, contenuti nel nuovo modo di intendere il prodotto librario: l’eBook. Oggi come provocazione alla conferenza ha portato questo volantino, intitolato proprio The Danger of E-books , in cui spiega quanto trovate qui sotto e dopo il salto (sapendo l’importanza che Stallman dà alla precisione del linguaggio tecnico, vi invito a confrontare anche il testo originale in pdf ). In un’epoca in cui il business sovrasta il potere dei governi e scrive le nostre leggi, ogni progresso tecnologico offre al business l’opportunità di imporre nuove restrizioni al pubblico. Tecnologie che potrebbero darci un potere, sono utilizzate per tenerci in catene. Con un libro stampato – Puoi acquistarne uno in contante, in maniera anonima. – A quel punto è tuo. – Non sei costretto a sottoscrivere una forma di licenza che limita le tue possibilità di utilizzarlo. – Il formato è noto, e non serve tecnologia proprietaria per leggere il libro. – Puoi, fisicamente, scansionare e copiare il libro, e a volte è legale farlo anche secondo leggi che tutelano il copyright. – Nessuno ha il potere di distruggere il tuo libro. E con un eBook invece? Secondo Stallman è molto diverso. Stallman cita l’esempio delle “regole d’ingaggio” degli eBooks di Amazon: Confronta i punti con gli eBooks di Amazon: – Amazon chiede ai suoi utenti di identificarsi per acquistare un eBook. – In alcuni stati, Amazon afferma che lo user non è il proprietario dell’eBook. – Amazon richiede all’utente di accettare una licenza restrittiva per utilizzare il suo eBook. – Il formato…
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Nasce il prestito italiano degli eBook. Ne parliamo con Marco Croella di Simplicissimus Book Farm
È stato lanciato al Salone del Libro di Torino il servizio italiano per il prestito degli eBook. L’iniziativa della Pay Per Read Machine nasce da Simplicissimus Book Farm , da sempre attivo nella promozione di una cultura dell’editoria digitale in Italia. In occasione del lancio dell’iniziativa abbiamo incontrato Marco Croella , direttore dei Publishing Services di SBF, e gli abbiamo chiesto di illustrarci un po’ meglio in cosa consista questo “noleggio”. Perché noleggiare degli eBook? Non faccio prima a comprare un eBook che a noleggiarlo? L’idea è quella di consentire al lettore di “assaporare” un testo prima di decidere di acquistarlo. Specialmente di fronte a ebook dal prezzo elevato capita che si decida di rimandare o di non fare l’acquisto. In questo modo, invece, si potrà noleggiare l’ebook e poi decidere se comprarlo o meno. Come funziona praticamente per il lettore il noleggio (costi, durata del prestito, restituzione)? Se l’editore ha deciso di attivare il noleggio, il lettore troverà nello store Ultimabooks.it la possibilità di procedere all’acquisto tradizionale, oppure di noleggiare l’ebook per due giorni a 0,99 euro o per sette giorni a 1,49 euro. Allo scadere della durata del prestito, il file diventerà illeggibile, e si potrà fare un nuovo noleggio o acquistare l’ebook. Potrò leggere l’eBook che noleggio su tutti gli eReader o ce ne serve qualcuno in …
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Nasce il prestito italiano degli eBook. Ne parliamo con Marco Croella di Simplicissimus Book Farm