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Il giorno del sacrificio, di Robert Marks

Il primo romanzo di Mark Roberts, Il giorno del sacrificio , appena uscito per i tipi Nord, è un thriller che tocca temi inquietanti con una scrittura asciuttissima e di veloce leggibilità. Tuttavia, l’eccessiva velocità della storia spesso non lascia al lettore la possibilità di godersi un pochino di più i personaggi. Tanto è vero che il romanzo è generosamente popolato di personaggi che avrebbero meritato più spazio di approfondimento perché hanno ottime potenzialità, e anche poco comuni. A indagare sui delitti del killer più sanguinario di Londra dai tempi di Jack Lo Scquartatore, è l’ispettore David Rosen, il quale ha una complessa vicenda familiare verrebbe da dire “alle spalle” ma probabilmente sarebbe più opportuno dire “sulle spalle”, dal momento che né lui né la moglie hanno ancora superato il dramma della morte dell’unica figlia. Questo serial killer ha un nome simbolico: Erode, il che indica che i bambini, meglio, i nascituri, sono il suo obiettivo. Se possibile, questo killer è anche peggio dei suoi illustri predecessori, per il semplice motivo che si rifà a uno strano personaggio vissuto nella Firenze del XII secolo. L’ispettore Rosen viene a saperlo da un prete cattolico. «Le dice nulla il nome Alessio Capaneo?» chiede Padre Sebastian Flint all’ispettore Rosen. «Non mi pare.» «Me …

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Il giorno del sacrificio, di Robert Marks

Angelo vendicatore, di Trevor O. Munson. Con un occhio anche al pubblico maschile

Angelo vendicatore , di Trevor O. Munson , è il romanzo che ha fatto da spunto, costituendone una sorta di prequel, alla bella serie tv Moonlight , amata da molti telespettatori e immeritatamente cancellata dopo una sola stagione, alla cui realizzazione Munson stesso ha collaborato. Moonlight era interpretata da Alex O’Loughlin, già conosciuto per The Shield e ora impegnato in Hawaii Five-O . Se la serie tv era particolarmente centrata sulla parte romantica, il romanzo, molto più cupo, punta maggiormanete sulle atmosfere noir , richiamando le detective stories hard-boiled alla Raymond Chandler. Il protagonista, il solitario Mick Angel (che in tv sarà cambiato in St. John ), è un investigatore privato della moderna Los Angeles, trasformato in vampiro negli anni ‘40. Mick è un assassino e uccide per nutrirsi. Ciò che lo rende diverso da un mostro è un codice “morale” personale (un po’ alla Dexter …) che gli impedisce di ammazzare bambini, donne e innocenti e di concentrarsi sui criminali. Una bella ballerina di burlesque incarica Mick di ritrovare la sorella perduta. L’indagine, che ci farà entrare in un mondo oscuro e violento, si dimostrerà, però, ben più misteriosa di quanto il detective-vampiro si sarebbe aspettato. Ma non ci sarà solo uno sguardo sul presente. Grazie ai molti flashback nei fumosi anni ‘40, Mick racconterà anche del suo passato, del rapporto con la moglie Coraline e di come le cose andarono storte. E chissà che le due storie, alla fine, non convergano… Trevor O. Munson Angelo vendicatore , 2012 ( Angel of Vengeance , 2011) Delos Books (collana Odissea Paranormal) € 15,90 In libreria in questi giorni Monica Cruciani alias

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Angelo vendicatore, di Trevor O. Munson. Con un occhio anche al pubblico maschile

Niente lacrime per la signorina Olga, di Elda Lanza

“Dove state andando?” chiese il maresciallo. “Hanno ammazzato una vecchia. Andiamo noi”. Alla signorina Olga non sarebbe piaciuta quell’espressione. Nessuno si era mai permesso di definirla una vecchia, anche se aveva ottantadue anni. Non so voi ma personalmente sono due i periodi dell’anno in cui amo tuffarmi nella lettura dei gialli: estate inoltrata e il periodo tardo autunnale, quando nell’aria c’è già voglia di Natale. Non mi sono ancora data una spiegazione soddisfacente di questa preferenza, fatto sta che anche quest’anno non ho resistito e ho già iniziato a crogiolarmi nella lettura di alcuni gialletti molto sfiziosi. Il primo di questi di cui vi do conto è il debutto per Salani della prima “signorina buonasera” della tv italiana, Elda Lanza, che con Niente lacrime per la signorina Olga mi ha fatto buona compagnia, come dicevo. E non fatevi impressionare dal fatto che…

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Niente lacrime per la signorina Olga, di Elda Lanza

"Vipera", l’ultima avventura del Commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni

Un’altra Celeberrima defunta entra nella vita del Commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni . Dopo Mammarella sventrata nel pieno esercizio delle sue funzioni, stavolta la vittima è un’altra Maria Rosaria, in arte “Vipera”, una delle più belle e pretenziose entraîneuse della più lussuosa ed importante casa di tolleranza di Napoli, “La Suprema” ubicata nel Palazzo di Via Chiaia che oggi occupa il Grand Hotel de Charme, e ribattezzata da De Giovanni come “Paradiso”. Nella pasqua del 1932, a esattamente un anno dopo in termini di tempo narrativo, dalla fine de “Il senso del dolore” , le indagini che uniscono procedure tradizionali e presentimenti paranormali, tornano a “stregare la morte”. Stretto tra il fruttivendolo “Peppe a’ frusta”, l’ultimo ad averla vista in vita, e Alfonzo, commerciante di arredi sacri dalla débauche sadomasochista che ha dato l’allarme, c’è proprio il suo bel corpo, soffocato sotto un cuscino. Ma la morta parla e il messaggio che trasmette al Commissario è enigmatico, come sempre e chiama in ballo un certo “frustino”, con tutta l’ambiguità di sensi che la parola si porta dietro. E in fondo erano in molti a volerne alla Vipera, che non smette di sussurrare all’orecchio di Ricciardi. Ma le investigazioni scorreranno in maniera molto meno lineare dell’acqua nelle grondaie gonfie della splendida Partenope, scoprendo fantasie inconfessabili e segreti da boudoir che si nutrono di quella sofferenza che il commissario non può fare a meno di percepire, come spiega lo stesso De Giovanni intervistato da Ida Palisi nella Galleria Umberto I di Napoli: Ricciardi è un uomo che non può fare a meno di sentire il dolore, un uomo che sente il dolore addosso, quello degli altri come se fosse il proprio. È questa differenza a renderlo solo. Il suo marchio è quello che rende Ricciardi diverso dagli altri. Via | thrillerpages.blogspot.fr “Vipera”, l'ultima avventura del Commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni