Tag Archives: giallo-e-noir

Il segreto della tomba, di Charlaine Harris. Quarto libro per Harper Connelly

Il segreto della tomba , di Charlaine Harris , è il quarto e ultimo libro del ciclo giallo e paranormale su Harper Connelly. Il fatto che la CBS stia preprando una serie tv, Grave Sight , prodotta da Tony e Ridley Scott e tratta da questi libri, però, potrebbe far decidere alla scrittrice di aggiungere qualche altro volume (per ora è in uscita il fumetto, il primo di tre, giugno 2011). Ne Il segreto della tomba , comunque, tutte le storyline avranno una degna conclusione. Il romanzo prende avvio con un tipico incarico per Harper che, ricordiamo, ha l’abilità – dopo essere stata colpita da un fulmine durante l’adolescenza – di trovare i cadaveri e vedere i loro ultimi istanti di vita. Solo che questo incarico è in Texas, lo stato in cui vivono le sorelline di Harper e Tolliver, il fratellastro-senza-legami-di-sangue-ora-amante (ammetto che nel libro precedente qualche scena di sesso troppo “baldanzosa” e poco imbarazzata, come, secondo me, avrebbe dovuto essere, mi ha lasciata un po’ spiazzata). Il “caso” riguarda la “lettura” di un anziano. Lì vicino, però, Harper trova il cadavere di una donna morta durante il parto. A un certo punto lei e Tolliver vengono attaccati a colpi di arma da fuoco. Ma in questo volume saranno in primo piano le vicende familiari. Si scoprirà, ad esempio, che la donna morta era legata al nonno di Harper; farà la sua comparsa anche il padre di Tolliver – appena uscito di prigione – desideroso di riallacciare i rapporti con i figli (ricordiamo che le due sorelline sono state affidate agli zii); Harper e Tolliver renderanno nota la loro relazione, subendo il disdegno della gente, primi fra tutti, gli zii; finalmente la questione Cameron, la sorella scomparsa 8 anni prima, rivelerà i suoi segreti… E tutto questo (e altro) mentre…

Vai alla fonte:
Il segreto della tomba, di Charlaine Harris. Quarto libro per Harper Connelly

Il Codice di Atlantide, di Charles Brokaw

Il Codice di Atlantide , libro di esordio di Charles Brokaw, appena uscito per editrice Nord, è un trhiller con un ritmo velocissimo, al punto che sembra di cadere a precipizio nella storia; è soprattutto una storia di avventura ma intrisa di Storia, quella con la S maiuscola, ma il vero protagonista è il potere. Quando Thomas Lourds, insigne linguista, studioso di lingue antiche, era stato spinto dalla sua università ad andare ad Alessandria d’Egitto per partecipare a una trasmissione della BBC, non si aspettava nessuna delle seguenti cose, nell’ordine: 1. conoscere una bellissima ragazza come Lalsie, 2. avere tra …

Vedi post:
Il Codice di Atlantide, di Charles Brokaw

L’anello dei ghiacci, di Michael Ridpath

Le fonti che hanno influenzato Tolkien per la stesura del suo capolavoro, Il Signore degli anelli , si sa, sono state molte. Tanto per citarne qualcuna: religione, filologia, fiabe e saghe del nord Europa, in particolare La saga di Volsung, e poi Wagner, Beowulf e i fratelli Grimm, e così via. Supponiamo, però, che la vera fonte d’ispirazione per Tolkien non fosse tra queste, ma fosse un’antica saga islandese: la saga di Gaukur. È da qui che parte L’anello dei ghiacci , di Michael Ridpath, appena uscito per Garzanti. La saga narra di due fratelli, Isildur e Gaukur, che rimangono orfani di un padre che parte per la Norvegia per andare a trovare uno zio. Il padre, invece, rimarrà fuori casa per anni; partecipa alle spedizioni vichinghe; muore in uno scontro con il figlio di Gandalf. Secondo le usanze, Isildur si reca dallo zio e quindi da Gandalf per pretendere un risarcimento e qui scopre che in realtà il padre è andato fuori di senno a causa di un anello maledetto, l’anello di Andvari, latore di malvagità che travolgerà anche Isildur e poi Gaukur, ma con esiti diversi. Torniamo a oggi, e supponiamo che La saga di Gaukur sia andata a finire, anche in maniera piuttosto subdola, nelle mani di…

Vedi il seguito qui:
L’anello dei ghiacci, di Michael Ridpath

In uscita oggi per Piemme Le mani sugli occhi di Ugo Barbàra: il racconto della cena con l’autore

Vi piacerebbe avere l’autore di un libro che avete appena finito di leggere di fronte a voi, a cena, in un clima informale, per potergli chiedere tutto quello che di solito resta sospeso nella vostra mente o negli appunti (se siete di quelli che scrivono sui margini dei libri)? Io ho avuto la possibilità di farlo con Ugo Barbàra nel corso di un aperitivo in una vineria nel quartiere Monti a Roma e ora sono qui a condividere con voi impressioni e informazioni. Il libro al centro della serata e della conversazione …

Leggi il seguito:
In uscita oggi per Piemme Le mani sugli occhi di Ugo Barbàra: il racconto della cena con l’autore