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Unwind. La Divisione, di Neal Shusterman. L’orrore dell’etica fraintesa

Unwind. La Divisione , di Neal Shusterman , è uno dei premiatissimi e segnalatissimi romanzi dell’autore di Everlost (serie Skinjacker Trilogy, qui ). Quando tra le segnalazioni, oltre all’importante ALA Best Young Adult Book List, c’è anche l’ ALA Top Ten Picks for Reluctant Readers (2008), i libri in questione devono subito suscitare attenzione, perchè se un libro riesce a entrare nella lista dei 10 libri più scelti dai cosiddetti “lettori riluttanti”, vuol dire che qualcosa di incredibilmente interessante da raccontare ce l’ha. E Unwind , infatti, una storia appassionate (e inquietante ) da raccontare ce l’ha davvero. Siamo in un futuro molto prossimo, 20 anni a partire da adesso. Dopo una (fittizia) seconda Guerra Civile Americana etico-morale, tra i favorevoli alla vita e i favorevoli all’aborto, gli americani sono arrivati a un compromesso: tutti i bambini devono nascere , l’aborto non è più consentito. A partire dai 13 anni e fino ai 18, però, i ragazzi possono essere «abortiti retroattivamente» ed essere usati – continuando a vivere nei corpi altrui e quindi, “tecnicamente”, non morendo – come donatori di organi (da quelli interni, polmoni, reni, milza… a quelli esterni, occhi, mani, pelle…). Possono essere soggetti, cioè, a Divisione (l’ Unwinding ), una sorta di vero e proprio “smembramento”. Nel terrificante contesto di questa e altre pratiche (”l’affido obbligatorio”), accettate da gran parte della società, comode per chi vuole liberarsi di bambini indesiderati e adolescenti problematici e lucrosa per le aziende che vi gravitano attorno (e che, per alcuni versi, ricorda il film The Island , di Micheal Bay, con Ewan McGregor e Scarlett Johansson) seguiremo da vicino le vicende di 3 adolescenti. Conner, destinato alla Divisone dai suoi genitori, Risa dall’orfanatrofio e Lev dalla sua religione (Famiglia, Stato, Chiesa…) A causa di un incidente causato da Conner, che non vuole essere diviso (a differenza di Lev che è stato “religiosamente indottrinato” dalla nascita), i 3 ragazzi si incontreranno. Da quel momento comincerà una difficilissima fuga attraverso l’America, durante…

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Un convegno interessante a Trento: Pro e contro la trama

Questo fine settimana a Trento si svolgeranno due incontri molto interessanti dal titolo “Pro o contro la trama” , organizzati dall’Università di Trento per discutere della tendenza di un certo tipo di romanzo contemporaneo – quello che potrebbe essere definito come “commerciale”, che accomuna gran parte della letteratura main stream ad una certa letteratura di genere – abasare le proprie strategie narrative esclusivamente sulla trama a scapito della forma e del linguaggio. La fortuna della letteratura dell’intrigo, dalla giallistica all’avventura, quella che spinge il lettore a macinare pagine (ogni tanto anche a saltarle) pur di arrivare in fondo al libro per sapere “come va a finire” nè è la lampante e primaria dimostrazione. Eppure la tradizione romanzesca europea si fonda su altri principi, in primis il principio architettonico, la ricerca di una forma, di un linguaggio basato sulla ricchezza e la compenetrazione tra stili e tra registri differenti. Azzerare il principio architettonico, eliminare le possibilità formali, significa, inevitabilmente, ridurre le possibilità del romanzo di conoscere il mondo. Il risultato finale, nella migliore delle ipotesi, è un’opera fintamente realistica, capace al massimo di rendere conto solo degli aspetti più illustrativi e immediati della vita. Possiamo attribuire questa evoluzione, che in realtà è una regressione, alla sola industria culturale? O ci sono altre spiegazioni: la reazione al modernismo? Il crescente successo della narrativa di genere? Lo spirito dei tempi? Un problema tutt’altro che semplice da dirimere. Voi che ne pensate? Via | unitn.it Un convegno interessante a Trento: Pro e contro la trama

E finalmente ti dirò addio, di Lauren Oliver. Perchè il giorno della sua morte continua a ripetersi?

E finalmente ti dirò addio , di Lauren Oliver , è il brillante romanzo d’esordio – YA e autoconclusivo – dell’autrice americana. Il suo modo di “inventare storie”, nell’ambito della letteratura fantastico-romantica, è talmente piaciuto in America, che la Fox, non solo ha opzionato i diritti cinematgrafici per E finalmente ti dirò addio ( Before I fall ), ma ha deciso di trarre un film anche dal suo secondo romanzo, Delirum (non ancora pubblicato e previsto, in America, per febbraio 2011). Il libro avvierà un’interessante trilogia ambientata in un futuro vicino, alternativo e distopico, in cui l’amore (e ciò che comporta) viene considerato una malattia contro la quale, a 18 anni, si deve essere vaccinati. E finalmente ti dirò addio , invece, racconta una storia completamente diversa e che ricorda, molto da vicino, il bello e “ansiogeno” The Longest Day ( Il giorno più lungo ), episodio…

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E finalmente ti dirò addio, di Lauren Oliver. Perchè il giorno della sua morte continua a ripetersi?

Amore immortale, di Cate Tiernan

Amore immortale , di Cate Tiernan , autrice della popolare serie per ragazzi Sweep , è il primo volume della trilogia urban e historical fantasy YA Immortal Beloved , venduta in molti Paesi del mondo (nonostante la recentissima pubblicazione) e già prenotata per la sua trasposizione cinematografica. Pur trattando temi noti al pubblico dell’urban fantasy e del paranormal romance, come immortalità e magia, Amore immortale si discosta da molti libri pubblicati di recente. Per vari motivi. Andiamo a rintracciarli raccontando la trama. Nastasya , è nata nel 1551. E’ immortale . Negli ultimi lunghissimi anni è andata accompagnandosi a un gruppo di amici, anch’essi immortali. Avendo visto e provato di tutto, il tipo di vita che conduce il gruppo è smodato, e a base di feste, alcol, droga, promiscuità e sfizi di ogni sorta. Fino a quando, proprio per sfizio, per il semplice fatto che era divertente, il suo migliore amico, Incy, fa davvero male a un essere umano. Inorridita dal gesto – oltre che sorpresa dall’uso di quel tipo di magia – e nauseata dall’esistenza insulsa che da troppo tempo sta vivendo, Nastasya decide di accettare l’invito che un’altra immortale, River, le aveva fatto nel 1920. Sperando che possa essere ancora valido. E dall’Inghilterra, la ragazza, all’apparenza tra i 18-20 anni (dopo i sedici anni, gli immortali invecchiano di 1 anno ogni 100) si trasferisce in America , in Massachussets. Dove arriva a una sorta di farm in cui si conduce una vita semplice, un vero e proprio Centro Rehab per immortali. E qui, attraverso la bella analisi di ciò che era e cio che è diventata, Nastasya comincerà un processo di guarigione, sia a livello umano che magico . Grazie ai flashback di un passato ottimamente descritto, scoprirà, però, anche ciò…

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Amore immortale, di Cate Tiernan