Tag Archives: saggi

Smetti di fare quello che stai facendo e leggi questo!, di Mark Haddon, Zadie Smith e altri

Leggere dovrebbe diventare per tutti un’attività di “igiene mentale”, regolare come quella di lavarsi i denti tutti i giorni. Lo dicono i tanti scrittori che con i loro saggi hanno firmato il pamphlet Smetti di fare quello che stai facendo e leggi questo! (Vintage Books ed.), segnalato dall’ Independent . Fra loro, Mark Haddon, Jeannette Winterson, Zadie Smith, Tim Parks. Che raccontano come leggere sia una passione che inevitabilmente nasce (o muore lì) da piccoli. Che ami leggere te ne accorgi davanti alla stipatissima biblioteca dei tuoi, o nel tuo corpo a corpo con Grandi speranze di Dickens, nonostante spesso a scuola ti insegnino “a leggere Amleto prima che tu sia pronto per Amleto”, come nota Tim Parks. Read a novel, they urge us, because it will enable you to travel in time and space, learn about falling in and out of love, growing up or growing old…Read, because it will transform your life and even alter the circuitry of your brain. Un messaggio da farci una catena di sant’Antonio, o postarlo a raffica su Facebook, come in una sorta di pubblicità progresso fai da te. Smetti di fare quello che stai facendo e leggi questo!, di Mark Haddon, Zadie Smith e altri

I bambini francesi non buttano via il cibo, di Pamela Druckeman

Ora, che i francesi (e le francesi, in particolare) abbiano una marcia in più, lo abbiamo sempre saputo, a partire dal best seller Le francesi non ingrassano di Mireille Guiliano (S&K), che rivelava già dal titolo una verità universalmente nota, per l’invidia di tutte noi. Le francesi non ingrassano, semplicemente, perchè NON mangiano. Sono superiori alla fame. Hanno altro da fare. Il loro proverbiale savoir faire, naturalmente, lo applicano con successo anche nell’educazione dei figli (e ti pareva). La questione, scrive Pamela Druckeman nel suo French children don’t throw food (ed. Doubleday), segnalato dal Guardian , è che i francesi sanno dosare “massima severità e massima libertà” nel loro rapporto con i bambini. Sanno far loro attendere quello che vogliono. Hanno la loro “semplice, calma autorità” nel farlo. Difficilmente imitabile a partire da una serie di regole teoriche, e infatti l’autrice descrive la sua esperienza sul campo, e non compone un rigido manuale. Le francesi sono diverse, scrive l’autrice, con la loro calma, con la loro indifferenza rispetto alle nevrosi che attanagliano le madri occidentali dal momento stesso in cui scoprono di aver concepito il loro primogenito, ad esempio. Non a caso, le pubblicazioni destinate a mamme in attesa o di fresco parto hanno un denominatore comune: esortano ad affrontare i cambiamenti con serenità e senza ansie. Altro che mamme-tigri che crescono su pargoli-soldato a forza di “no”. No no, qui la questione è diversa. Quella “svagatezza” francese che somiglia a snobismo è in fondo, solo un po’ di

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I bambini francesi non buttano via il cibo, di Pamela Druckeman

Conversazioni sull’educazione, di Zygmunt Bauman

Vari sono gli aspetti che possono essere messi in evidenza del libro-intervista Conversazioni sull’educazione di Zygmunt Bauman in collaborazione con Riccardo Mazzeo, edito recentemente da Erickson. Mi soffermo su due che mi hanno coinvolto di più. Il primo aspetto riguarda la speranza. Nel dialogo che si intesse tra Riccardo Mazzeo e Zygmunt Bauman si respira la speranza per un futuro migliore. Difficile da attuare, certo, ma non impossibile. Questo è uno dei ruoli dell’educazione: formare alla speranza. Dice il celebre…

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Conversazioni sull’educazione, di Zygmunt Bauman

L’effetto Pinocchio, di Suzanne Stewart-Steinberg

C’è un periodo storico della nostra storia patria che è poco analizzato: quello che va dal 1861 al 1922. Non sono due date a caso, ma due momenti importanti per lo Stivale: l’unità d’Italia, la prima data, e l’ascesa del fascismo, la seconda. Si tratta di un periodo che potremmo definire mitico, in quanto in questi anni si costituisce il (fragile) assetto politico alla ricerca di una cultura per l’Italia unita. Sono proprio questi anni che Suzanne Stewart-Steinberg – docente di letteratura comparata (con particolare interesse per la politica e la letteratura italiane e tedesche nel XIX e XX secolo) presso la Brown University (Providence, Rhode Island, USA) – scandaglia nel suo poderoso saggio L’effetto Pinocchio. Italia 1861-1922 . La costruzione di una complessa modernità , tradotto in italiano …

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L’effetto Pinocchio, di Suzanne Stewart-Steinberg