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Morto a 83 anni Gerard de Villiers, l’autore dei romanzi di spionaggio SAS

È morto a Parigi all’età di 83 anni Gerard de Villiers, prolifico autore dei romanzi di spionaggio della serie “SAS”, pubblicati anche in Italia nella collana Segretissimo. Nato nel 1929, de Villiers iniziò a lavorare come giornalista e corrispondente dall’estero, finché nel 1965 non pubblicò il primo romanzo della serie “SAS”, “SAS a Instanbul”, serie che sarebbe proseguita per più di quarant’anni e per quasi 200 volumi, con 150 milioni di copie vendute, traduzioni in tedesco, turco, russo, italiano e giapponese e diversi adattamenti cinematografici. Il protagonista dei romanzi è Malko Linge, un nobile decaduto e “costretto” a lavorare come agente segreto della Cia per mantenere il suo tenore di vita. È lui il SAS del titolo (Son Altesse Serenissime, Sua Altezza Serenissima), ma la sigla sta anche a identificare lo Special Air Service britannico. Linge è un erede di James Bond, ma ben presto diventa invece modello per i duri da action movie alla Stallone, Seagal e compagnia bella. De Villiers non ci teneva a essere considerato un grande scrittore, e per questo i suoi libri erano fatto con lo stampino e seguivano un canovaccio che si ripeteva – con successo – sempre uguale. Un intrigo internazionale, l’intervento di Malko Linge, sparatorie e scazzottate, love story, con contorno di scene di sesso piuttosto spinte e di torture. De Villiers ha però saputo adattare sempre…

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Cinque libri per ricordare Alda Merini

Sono trascorsi quattro anni dalla morte di Alda Merini , una delle più vigorose voci della poesia contemporanea italiana. La passione che impregnava la sua poesia, ma anche la sua prosa, non si è certo affievolita nel tempo: anzi, è stata un continuo crescendo: Il mio passato Spesso ripeto sottovoce che si deve vivere di ricordi solo quando mi sono rimasti pochi giorni. Quello che è passato è come se non ci fosse mai stato. Il passato è un laccio che stringe la gola alla mia mente e toglie energie per affrontare il mio presente. Il passato è solo fumo di chi non ha vissuto. Quello che ho già visto non conta più niente. Il passato ed il futuro non sono realtà ma solo effimere illusioni. Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante. Per approfondire la conoscenza di Alda Merini, vi proponiamo cinque suoi libri . Se volete potete anche leggere l’intervista…

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Pasolini incanta Parigi e l’Europa con la sua Roma

La Roma di Pasolini, luoghi, liriche e persone riflesse nello sguardo di un grande autore a partire dagli anni ‘50. Un’esposizione itinerante nata dalla collaborazione tra quattro importanti poli culturali europei come la Cinémathèque française di Parigi, il CCCB (Centre de Cultura Contemporània di Barcellona), il Palazzo delle esposizioni di Roma e il Martin-Gropius-Bau di Berlino, in un progetto finanziato dalla Comissione Europea, una serie di affiche dedicate disposte in alcune stazioni della metropolitana parigina, particolarmente simboliche per denominazione (Rome e Place d’Italie) e tante altre iniziative. Quattro declinazioni locali della medesima mostra, attualmente ospitata fino a fine gennaio 2014 nella capitale francese, dopo aver stazionato nella città catalana dal 22 maggio al 15 settembre 2013, e destinata poi a proseguire il suo percorso a Roma (3 marzo – 8 giugno 2014) e infine a Berlino (11 settembre 2014 – 5 gennaio 2015); variazioni sul tema che girano intorno all’autore e alla città che seppe descrivere nei suoi aspetti fiabeschi e crudi. “Pasolini Roma” , descritta nel video dai tre curatori ( Jordi Balló , saggista, conferenziere accreditato presso l’Université Pompeu Fabra di Barcellona ed ex-direttore delle esposizioni del CCCB; Alain Bergala ex-redattore capo dei Cahiers du cinéma, autore di documentari ed articoli a soggetto cinematografico; e Gianni Borgna musicologo, saggista, politico, amico e collaboratore di Pasolini) e dalla scrittrice Dacia Maraini , in un insieme di opere imprescindibili che spaziano dai grandi capolavori cinematografici ai grandi esempi di poesia civile e sono presentate in italiano, francese, catalano. Lungo un sentiero cronologico che segue la drammaturgia pasoliniana a partire dal 1950, anno dello “sbarco” alla stazione…

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Il caso editoriale dell’anno di Roberto Saporito

Un esperimento letterario per raccontare gli ingranaggi dell’editoria di successo. Un testo che descrive i biechi meccanismi del mondo editoriale, pronto a triturare l’ispirazione degli scrittori che innalza agli onori della cronaca, facendone al tempo stesso icone cartacee e personaggi di un singolare jet-set che si nutre di viaggi, presentazioni, hotel di lusso, festival della letteratura e occasioni svariate. Ecco l’anima de “Il caso editoriale dell’anno” di Roberto Saporito , una catena di eventi vorticosi che legano il protagonista, quarantenne prestante e scrittore di successo all’inesplicabile esaurirsi della sua vena. Tra pellegrinaggi di presentazione in presentazione, traduzioni, feste e inaugurazioni, il nostro scrittore famoso/arrivato, stretto nei suoi abiti, rigorosamente neri e altrettanto rigorosamente firmati, inizialmente nascosto sotto l’etichetta di “Anonimo” , cammina su tappeti di fan, tutte belle giovani e interessatissime, riuscirà a mettere in cantiere una storia con una famosa editor a due passi dalla Croisette , una virata ai confini dell’illegale aggirandosi nel suo possente e tamarrismo hummer, più adatto alle strade accidentate degli USA che hai marciapiedi delle metropoli europee, e a comprarsi persino un appartamento, naturalmente con vista sui tetti parigini del Marais , nel cuore di quella capitale francese nella quale avevamo lasciato a primavera il terzo io del medesimo autore . Eppure in tutto questo battere e levare, in scorrere dl ritmo abulico, ben più alcolico che narrativo, emergono alcune direttrici che …

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