Monthly Archives: Agosto 2013

Harry Potter ispira una linea di etichette per birra

Ci sono molti modi per rendere omaggio a un libro e, senza dubbio, il migliore è leggerlo! Capita, però, che quanto si è letto influenzi poi anche la vita concreta (non è meraviglioso?), sia nelle grandi occasioni che nelle piccole. Così è successo qualche tempo fa all’illustratrice Anita Brown che ha realizzato delle etichette per bottiglie da birra ispirare al mondo di Harry Potter. I nomi delle birre – e delle etichette, naturalmente – sono dei gustosi giochi di parole, come Pilsner of Azkaban , Porter of the Phoenix che richiamano tanto le tipologie di birre quanto i libri della saga di Harry Potter. Tutto ha avuto inizio quando Anita Brown ha avuto l’idea di farsi in casa della birra, una tendenza che ultimamente va molto di moda. Al momento di dare un nome alla sua birra casalinga gli si è accesa la lampadina e ha creato il set Harry Potter e la birra , in cui combina la sua passione per la birra e per il maghetto. Ogni etichetta omaggia un libro della saga. La stessa illustratrice confessa di non essere certa che la prima partita di birra le sia venuta bene, però è molto contenta di come sono venute le etichette! Che dirà (o avrà detto, perché il progetto non è di questi giorni) J. K. Rowling? Via | Papel en blanco Harry Potter ispira una linea di etichette per birra

Nella laicissima Norvegia il libro più venduto è la Bibbia

Non c’è più religione. O meglio, ce n’è tanta. Nella laicissima Norvegia il best seller è la Bibbia che è rimasta in classifica per ben cinquantaquattro settimane. La nuova traduzione della Bibbia ha battuto l’ autobiografia di Justin Bieber e anche la popolarissima trilogia delle Cinquanta sfumature . Non è un fenomeno nuovo per quello che è definito “uno dei paesi più laici d’Europa”. L’Unione Cristiani Cattolici Razionali afferma: Nel 2012 abbiamo dato in Italia una notizia che ha sconvolto per primi noi stessi: il libro bestseller del 2011 in Norvegia è stato la Bibbia, con code degli acquirenti durante la notte per ottenere una copia della nuova traduzione. È rimasto in cima alla classifica quasi ogni settimana dalla data della pubblicazione della nuova traduzione nel mese di ottobre fino alla fine dell’anno 2011. Il fenomeno si è ripetuto anche quest’anno e secondo il Washington Times le Bibbie vanno a ruba in Norvegia . Del resto, la Bibbia è il libro (anche se sarebbe corretto dire che è la collezione di libri) più venduto al mondo. Stando ai dati forniti dall’Unione Cristiani Cattolici Razionali, nell’ultimo mezzo secolo in tutto il monto sono state vendute circa quattro miliardi di copie di questo libro. C’è da considerare che molto spesso, in varie zone

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Libri sotto l’ombrellone, un evento facebook per condividere da lettori

Consigli e curiosità fotografiche da lettori per l’evento e il profilo di Festa del racconto. Siete in spiaggia, a bordo lago, non lontano dalle vette, da freschi boschi o da campagne profumate e avete voglia di condividere le vostre letture ben oltre il vicino che sbircia (a volte non troppo discretamente) sulla pagina? Vi hanno accattivato i nostri consigli sulle letture estive, se nel caso ve li foste persi vi ricordiamo quelli di José Saramago e, smartphone alla mano, siete in vena di curiosare in foto relax a tema? Ecco un’iniziativa facebook che potrebbe interessarvi. Fino alle 12.00 del 15 settembre 2013 , potrete infatti recarvi sulla pagina di Festa del racconto e deliziarvi con le curiose immagini postate dagli utenti. Il profilo, che fa eco all’omonima festa che avrà luogo a Carpi (in provincia di Modena) ai primi di ottobre , è un invito bello e buono, un luogo per deliziarsi nello scoprire testi, postazioni

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Elsa Morante: l’ingresso in società, un racconto dimenticato

Luccichii e prerogative dell’ingresso delle ragazze nella buona società. Un insieme di abitudini e di affettazioni talmente ben congeniate da apparire quasi naturali. Sono le cifre dell’entrata in società di una giovinetta piacevolmente abbigliata di lustrini porterà lo scompiglio, fino all’arrivo di un cavaliere dai capelli lisci, con il quale si finse di seguito donna di mondo, “cortigiana in incognito”, madre “rimessa su con cura”, di ben sette figlioli, o duchessina “fuggita dal suo collegio aristocratico”, per raggiungere il ballo, fino a scoprire una verità ben più modesta. Un carnet che in realtà non è che un libretto con un’orchidea disegnata, pieno di nomi allo sfinimento, e poi in una girandola di piccoli accadimenti

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