Monthly Archives: Agosto 2013

Una poesia sui dilemmi di chi si amava

Capita a volte di incontrare la persona che si amava (per strada, a una festa, in casa di amici comune…). A volte ci si saluta (dipende da come ci si è lasciati e da quanto tempo è passato dalla rottura), a volte si fa finta di non vedersi. Quest’ultima possibilità è particolarmente dolorosa se uno dei due membri della coppia è ancora innamorato dell’altro (ahi, ahi!). In simili casi, sarebbe meglio essere ignorati oppure essere guardati con gelo e, forse, ira, ma almeno guardati da chi si ama, anche se non ricambiati? Gutierre de Cetina (forse 1517-prima del 1557), spagnolo, non ha dubbi in merito. Tra il non essere guardati affatto dalla persona amata e l’essere guardati con disinteresse, è senza’altro migliore la seconda ipotesi: almeno si potrà godere di uno sguardo che un tempo era tenero e colmo di amore. E voi cosa preferireste? Essere ignorati o guardati anche in maniera brutta? Mentre decidete eccovi la poesia di Gutierre de

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Una poesia sui dilemmi di chi si amava

Diversi approdi, approdi differenti: in Sicilia si discute di letteratura ad ampio raggio

L’estate è il momento ideale per le letture e i consigli per i libri da leggere in questo periodo dell’anno sbocciano ovunque. È anche il periodo degli incontri letterari, di vario livello, che costellano tutto il nostro Stivale. Tra i vari eventi che si organizzano in questo periodo ho trovato interessante e stimolante quello organizzato nel comune di Siculiana , in provincia di Agrigento. Si tratta di conversazioni letterarie ( e oltre , ci informa il depliant) organizzate in tre giorni (18, 22 e 25 agosto) e che hanno come tema portante l’approdo al mondo della cultura intesa in senso ampio declinato in tre tematiche

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Valigia Blu: Da grande voglio fare il freelance

Panoramica sulla difficile professione del giornalista freelance. Ci sono caldi venerdì agostani nei quali interrogarsi su una delle professioni più desiderate e allo stesso tempo precarie del panorama lavorativo odierno, equivale a concedersi sadici momenti di necessaria riflessione. Molti dei nostri lettori, appassionati di lettura e continuamente immersi nel fluido, non solo digitale, dell’informazione, ne sanno qualcosa e le nostre pagine sono state spesso testimoni di diversi tentativi di analisi del fenomeno, con alcune recenti esplorazioni sfociate persino negli effetti delle lunghe radici del precariato in genere, hanno impresso agli stessi rapporti amorosi contemporanei. Ne parliamo perché ci sembra giusto farlo, per non ammantare di broccato una professione complicata, ma allo stesso tempo per render meritata giustizia a tutti quei professionisti (e sono tanti) che l’informazioni la costruiscono tutti i giorni, filtrandola, elaborandola, abbellendola e in certi casi persino imbastardendola, per trasmetterla al più gran numero. E recuperando le direttrici sovrapposte di “Da grande voglio fare il freelance” , ebook realizzato da Valigia Blu a partire dai contributi inseriti in un ampio dibattito accesosi proprio intorno all’argomento a partire dall’articolo di Francesca Borri pubblicato dalla Columbia Journalism Review . Una pietruzza di quelle capaci di sollevare tsunami, che ha dato vita ad un testo composito, nel quele si intrecciano le opinioni di “Cupi blogger, freelance rabbiosi, perfidi editor”, vite e lavori concentrate intorno al mondo del giornalismo che cambia cosi’ in fretta che spesso si fa fatica…

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Le cover che danno allo smartphone le sembianze di un libro

Molti – più di quanto si pensi – leggono gli eBook sul cellulare : secondo le statistiche almeno il 37% degli utenti del sociale network Goodereads legge i libri dal cellulare. Io ci ho provato e, anche se sono un fan della lettura digitale, l’ho trovato un po’ scomodo. Però, si sa, i gusti sono gusti e se piace non si discute. Rimane un ostacolo, però, che per molti lettori ipertecnologici è insormontabile: la sensazione di avere il libro fisicamente tra le mani, il poter accarezzare la copertina e provare emozioni tattili difficili da avere nella lettura di eBook. Difficile, ma non impossibile, visto che in commercio esistono delle cover per smartphone che riprendono in tutto e per tutto delle copertine dei libri. Nello specifico, quelle più diffuse sono le cover bibliofile per iPhone e si ispirano ai libri classici, rilegati in pelle (anche se le cover sono ecofriendly). A seconda del modello costano dai venti ai sessanta dollari (più o meno dai quindici ai quarantacinque euro) e si comprano online su Amazon, su Etsy ma anche su eBay. Per come la penso io, comunque, le copertine hanno dei libri hanno una funzione meramente contenitiva e concordo pienamente con quanto afferma Paul Collins nell’opera Al paese dei libri : Se una copertina ha il titolo in rilievo, metallizzato, o entrambe le cose, allora è come se

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