Cosa fanno i Warli?, un libro per bambini che viene dall’India

Queste figurine stilizzate già presenti nella copertina del libro “Cosa fanno i Warli?” vengono da molto lontano: le hanno composte, utilizzando semplici forme, proprio i Warli, ovvero una comunità del Maharashtra, nell’India occidentale. “Per tradizione – leggo – sono le donne della comunità a dipingere i muri esterni delle loro case, soprattutto per occasioni speciali come matrimoni o altre festività…da qualche tempo in qua anche gli uomini si sono messi a dipingere…anche su tele e vestiti”. E così è avvenuto per i tre autori del volume Questa forma d’arte rurale è composta da linee fluide, cerchi e triangoli, può servire anche per stimolare la fantasia dei bambini nel disegno. Quello che mi è piaciuto, scorrendo questa teoria di linee, questa festa di movimenti e forme, è la loro intercambiabilità: piante, animali e figure umane sono composte dagli stessi elementi figurativi di base. E con un po’ di fantasia, poi, verso sera o appena prima di dormire, succede qualcosa di speciale, come potete far notare ai vostri bambini: ovvero si riesce a vedere davvero il fiume scorrere con i pesci che guizzano prima di finire nelle reti dei Warli, e le danze si animano sotto i nostri occhi, se solo si fa attenzione ad ascoltare la musica dei flessuosi suonatori riuniti in cerchio. Un libro magico. Gita Wolf, Ramesh Hengadi, Shantaram Dhadpe Cosa fanno i Warli? L’Ippocampo jr 15 euro Cosa fanno i Warli?, un libro

Continua qui:
Cosa fanno i Warli?, un libro per bambini che viene dall’India

L’amore per la lettura si impara grazie ai classici?

Prendo spunto da una dichiarazione di Valerio Massimo Manfredi, che inaugurando ieri la Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna ha detto che “e’ fondamentale leggere libri fin da piccoli. Purtroppo la scuola non incoraggia molto la lettura , quando i ragazzi arrivano alle superiori non leggono piu’”. D’altroa parte una rilevazione effettuata dalla Nielsen per il Centro per il Libro e la Lettura rende noto che solo un terzo dei nostri connazionali legge e compra “almeno un libro all’anno”. Accosto la…

Leggi oltre nell’articolo originale:
L’amore per la lettura si impara grazie ai classici?

Morto stecchito, di Charlaine Harris. Quinto libro Fazi per Sookie Stackhouse

Morto stecchito , di Charlaine Harris , versione Fazi , è finalmente in dirittura d’arrivo! O meglio, come riferiva l’addetta stampa della casa editrice, già da qualche giorno è presente nei supermercati. Chi preferisce acquistarlo in libreria, invece, dovrà aspettare il 31 marzo/1 aprile. Come noto, i libri sulle avventure di Sookie di casa Fazi sono una sorta di edizione economica dei volumi Delos Books, o quasi una seconda versione aggiuntiva, se vogliamo, visto che il costo è più o meno simile. Un po’ come la doppia versione delle opere di J.R. Ward, che ci arrivano sia attraverso il canale “per soci” Mondolibri sia attraverso quello “per tutti” Rizzoli. Morto stecchito è il quinto libro del ciclo di Sookie Stackhouse/Southern Vampire Mysteries. Ed è molto atteso perchè giunge dopo l’amato Morto per il mondo , il volume in cui si era avuto il deciso e intimo avvicinamento tra Sookie ed Eric, il vampiro vichingo, bello, alto e pizzato che, in Morto per il mondo era apparso nudo, di corsa e senza memoria sulla via della casa di Sookie. Come sapete, ne era nato quel che ne era nato… Chi si accinge a leggere Morto stecchito , lo fa, probabilmente, con la curiosità di vedere come si evolveranno le cose tra i due protagonisti. Ma, come in ogni saga che si rispetti, i “passi decisivi” tra loro… dovranno aspettare. Questo perchè nel corso dei mesi (e, quindi, dei libri che verranno) succederanno tante di quelle cose che la relazione tra i due (che Eric, “ristabilitosi” dagli effetti del brutto incantesimo, farà fatica a ricordare… per un po’ ) …

Altro:
Morto stecchito, di Charlaine Harris. Quinto libro Fazi per Sookie Stackhouse

Io scrivo, il corso di scrittura creativa arriva in edicola con il Corriere della Sera

Capita spesso, quando si discute del mondo letterario italiano, di capitare su un pazzesco paradosso, quello che vuole il numero dei lettori in costante decrescita, quasi in estinzione, ma che, nello stesso tempo, vede il numero degli aspiranti scrittori aumentare a dismisura, come se, in un mondo facebookizzato, tutti vogliano parlare di sé, della propria vita, dei propri sogni, esprimersi insomma, tutti convinti di avere una storia interessante da raccontare e, soprattutto, ansiosi di scoprire come si fa a raccontarla. Ed è proprio quest’ansia di apprendere come costruire le proprie storie – come se le storie fossero mobili Ikea da assemblare seguendo le istruzioni – che rappresenta l’ossigeno per scuole di scrittura creativa

Leggi oltre:
Io scrivo, il corso di scrittura creativa arriva in edicola con il Corriere della Sera