– "Archetipi dell’eterno nella Saga Arturiana" di Gerardo Lonardoni

Nella nuova rubrica d’autore “Riflessioni Iniziatiche Sull’Uomo, lo Spirito e l’Infinito” di Gianmichele Galassi: “Archetipi dell’eterno nella Saga Arturiana” di Gerardo Lonardoni.

Oltre qui:
– "Archetipi dell’eterno nella Saga Arturiana" di Gerardo Lonardoni

Editori, ce li traducete per favore?/1. Romanzi da ridere

Allora: innanzitutto mi merito un applauso collettivo per il lavorone che ho fatto in questi giorni. L’ho fatto solo per voi – lettori Doc – e per il bene del Paese. Ho raccolto decine di titoli usciti sul mercato internazionale nell’ultimo anno – e che hanno ricevuto ottime recensioni di critica – e li ho ordinati per genere. Quindi mi rivolgo agli editori italiani. Fatte queste premesse – ottime recensioni etc – si tratta di libri che vi assicureranno un boom di vendite anche in Italia, no? Quindi mi appello ufficialmente proprio a voi editori: sì, sarà meraviglioso leggerli in lingua originale. Ma per favore traduceteceli. THE POSSESSED: ADVENTURES WITH RUSSIAN BOOKS AND THE PEOPLE WHO READ THEM di Elif Batuman – che scrive un libro ‘divertente e nostalgico’ sui suoi libri russi preferiti. Un libro che riguarda anche la critica letteraria, la traduzione, l’arte della biografia e come comprare un melone buono in Uzbekistan, come scrive il NY Times. HITCH 22 di Christopher Hitchens – che ha fatto ridere ad alta voce lo scrittore William Darlymple praticamente ad ogni pagina. THE FINKLER QUESTION di Howard Jacobson (Man Booker prize) – perchè “l’ironia dei suoi personaggi non è in contrasto con la loro riflessione sul tempo, la memoria e la perdita, anzi sembra derivare direttamente da lì”, scrivono i critici dell’Independent THIS PARTY’S GOT TO STOP di Rupert Thomson- che è la frase che il poliziotto dice alla fine dei sei mesi di alcool e droghe a cui si abbandonano tre fratelli che non riescono a fare i conti con la morte dei genitori. “Un libro disturbante ma spesso anche molto divertente”, come riporta il Telegraph. MAJOR PETTIGREW’S LAST STAND di Helen Simonson – un romanzo ‘divertente’ e strambo su una coppia di mezza età che scandalizza il vicinato del paesino dove vive. SUPER SAD TRUE LOVE STORY di Gary Shteyngart. Già mi piace il titolo che mi ricorda Naif Super di Erlend Loe. Definita dal NY Times “Supertriste e …

Vedi post:
Editori, ce li traducete per favore?/1. Romanzi da ridere

Appunti di un venditore di donne, di Giorgio Faletti. La recensione

“Intanto che dormivate di giorno e vi illudevate di vivere la notte, il mondo è cambiato e non ve ne siete accorti. Il ‘68, il ‘77, la lotta di classe, la lotta armata. Tutte cose senza senso, per voi. Peggio ancora, tutte cose sconosciute. Siete solo nebbia sottile, quel tratto di nulla fra il bene e il male”. “Qualcuno a suo tempo ha “pesantemente decurtato la mia possibilità di essere. Quello che mi resta è la possibilità di avere”. E’ così che si presenta il protagonista di ‘Appunti di un venditore di donne’, l’ultimo romanzo di Giorgio Faletti , uno che “nella sua vita si è trovato sempre dalla parte sbagliata di una pistola o di un coltello”. Lui, conosciuto da tutti semplicemente come ‘Bravo’, ci svela la sua verità fin dall’incipit: qualcuno lo ha evirato. Da quel momento, si è tenuto per sé il suo segreto, e ha deciso di rifugiarsi nell’anonimato che gli consente il suo soprannome. Si è messo a vendere donne, bellissime donne, a uomini che “ hanno paura e non hanno tempo…far andare avanti un’azienda, una banca o un partito politico. Tutte queste cose il tempo se lo divorano. La paura, invece, è quella di sentirsi dire in faccia il monosillabo che meno riescono ad accettare: no”. E nella prigione mentale in cui vive da anni, Bravo divide le ‘ore d’aria’ con il vicino di casa cieco, Lucio, con cui ogni giorno scambia crittografie. “Un giorno uno di noi ne inventerà uno particolarmente complesso e l’altro lo risolverà. Forse quel giorno potremo dire di essere amici”, dice. Finchè un giorno una donna gli sussurra in faccia un desiderio che non sentiva da tempo: “Con te ci verrei anche gratis”. Lei è Carla, lavora per una ditta di pulizie e dietro l’apparenza dimessa Bravo sa che si nasconde una dea, e decide di reclutarla. Ma quella frase sussurrata in faccia non smette di tormentarlo. Il romanzo di Faletti appassiona, si beve d’un fiato, e…

Segui il post:
Appunti di un venditore di donne, di Giorgio Faletti. La recensione

Libri per Natale per bambini: Il gatto e il pesce, di Andrè Dahan

“La prima volta che ti ho incontrato/sembravi triste, solo e affamato. Ti ho detto ‘ciao’ con un bacio muto/e tu hai risposto al mio saluto. Stretto nel vetro, restavi serio/ma io ho capito il tuo desiderio” Il gatto e il pesce di Andrè Dahan è una più belle favole in rima che mi sia capitato di leggere ultimamente. Le sue illustrazione sono magiche, davvero suggestive, sembrano provenire direttamente da un mondo in cui c’è una luce lunare, e a me comunicano un senso di serenità e leggerezza. Scelgo di parlarne perchè affronta con delicatezza il tema dell’identità e del rispetto amorevole della diversità. Ed è una favola d’amore, in fondo. E’ infatti proprio la storia a piacermi tantissimo, perchè parla di un gattino che dà da mangiare al suo pesce rosso nell’ampolla. Sì perchè lui non vuole mangiarlo. Anzi. Lui lo capisce così bene da interpretare i suoi desideri, e da capire che è il mare, che il pesciolino desidera. E il gattino al mare lo riporterà, adeguandosi ai suoi ritmi e alle sue nuotate, felice solo di potergli stare accanto. Tocca il cuore. Andrè Dahan Il gatto e il pesce Equilibri 12 euro Libri per Natale per bambini: Il gatto e il pesce, di Andrè Dahan