– "Massoneria e fascismo" di Daniele Mansuino

Nella rubrica d’autore “Riflessioni sull’Esoterismo” di Daniele Mansuino: “Massoneria e fascismo”.

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– "Massoneria e fascismo" di Daniele Mansuino

Querido Doctorcito. Le lettere di Frida Kahlo a Leo Eloesser

Trovo sempre interessante avvicinarmi ai grandi personaggi “intrufolandomi” tra le lettere che hanno scritto: credo che sia un modo per conoscere più da vicino e senza filtri quanti abbiamo apprezzato per via della loro arte, in senso ampio intesa. Sono rimasto affascinato, pertanto, dalle lettere di Frida Kahlo (1907-1954) al suo dottore Leo Eloesser , pubblicate da Abscondita con la curatela di M. Cristina Secci. Leo Eloesser (1881-1976) è stato il dottore di Frida per molti anni: non solo medico del suo corpo, ma anche del suo spirito. E l’epistolario lungo un ventennio sta lì a dimostrarlo. Attraverso la quotidianità, i vari dolori che Frida Kahlo prova, i racconti dei suoi viaggi, le invettive contro i gringos possiamo aprire uno squarcio sull’intimità della grande pittrice messicana che, oltre al pennello, usa penne, matite o macchina da scrivere per narrarsi. Scrive, dunque, Frida. Scrive sulla carta da lettera, sui quaderni, sul busto ortopedico, sui quadri. Quando l’umore è pacato, …

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Querido Doctorcito. Le lettere di Frida Kahlo a Leo Eloesser

Una poesia per la domenica. Iosif Brodskij

Una domenica di riposo in inverno è il tema della poesia di oggi, firmata da Brodskij. Il poeta russo(1940-1996) è ’stanco dell’estate’, fermo al lato dei soliti sentieri, dimentico del nome dei suoi padroni consueti (È libertà/se scordi il patronimico del capo) e per un giorno con la testa liberata anche dalle emozioni (è libertà…se, col cervello strizzato/come il corno di un capro/dall’occhio azzurro nessuna stilla scenderà). Poesia per la domenica Non sono uscito di senno, ma sono stanco dell’estate. Cerchi nel cassettone una camicia, e il giorno è perso. Venga l’inverno e copra tutto, presto, le città e le genti e, innanzitutto, il verde. Io dormirò vestito, sfoglierò libri in prestito, finché non se ne andrà per la sua strada l’anno, quel che resta, come il cane che sfugge al cieco e che traversa lungo le strisce pedonali. È libertà se scordi il patronimico del capo, se è

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Una poesia per la domenica. Iosif Brodskij

Ritratto di gruppo con assenza di Luis Sepúlveda

Per chi come me da ragazzo ha amato molto “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, l’ultimo libro di Sepúlveda mette a tratti una certa emozione. Sì, perché negli articoli e negli appunti riportati in “Historias marginales II” (tradotto in Italia con il titolo del primo scritto: “ Ritratto di gruppo con assenza ” – Guanda, 157 pagine, 16 euro) viene raccontata anche la genesi di quel famoso romanzo e del suo incredibile personaggio. Sepúlveda si trovava in Ecuador, nella foresta, insieme a uno shuar . Colti da un improvviso acquazzone, trovarono rifugio nella capanna sperduta di un vecchio, un vecchio che leggeva romanzi d’amore. Da allora, e per anni, questa figura vagò nella sua mente in attesa che una macchina da scrivere le depositasse sulle pagina scritta. Questo “ritratto” è un libro molto composito, che si inserisce in qualche modo nella tendenza diaristica attuale (basta pensare ai “Quaderni” di Saramago). Lo scrittore scende in piazza, si racconta e racconta viaggi ed esperienze vissute, più col piglio del narratore (o del cronista) che con quello del polemista, nonostante ci siano pagine dure, scritte con tono critico. Al centro, come è inevitabile, la lontananza forzata dal suo Paese d’origine, il Cile, la guerriglia, i ritratti di personaggi che hanno lottato per la libertà, ma anche brevi storie, accenni a figure che in un certo senso hanno segnato la sua vita. Come quel ragazzo che un giorno, bussando alla sua porta, gli ha chiesto dei libri per la biblioteca del paese, o quel tale che, in un paesino a ottanta chilometri da Santiago del Cile, vive vagheggiando le sue invenzioni tanto ingegnose quanto bizzarre. Un capitolo a parte è dedicato al giornalismo. Da ottimo cronista e viaggiatore…

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Ritratto di gruppo con assenza di Luis Sepúlveda