Strage di Erba. Nel libro Finchè morte non ci separi, le lettere di Olindo e Rosa. Tutto normale?

Premessa: mi asterrò da qualsiasi tipo di commento sulla graziosa notizia che vi sto per dare (d’altronde l’opinione di chi scrive è nota a chi segue la nostra testata, ed è stata espressa più volte in altri tipi di post, come QUI ). Allora, esce per l’editore La Riflessione “Finchè morte non ci separi”, un libro che raccoglie le lettere che Olindo Romano e Rosa Bazzi – autori della strage di Erba – hanno indirizzato a una giornalista, Cristiana Cimmino. L’autrice, dopo lunga frequentazione, si è conquistata la fiducia dei coniugi, ed è stata destinataria delle loro lettere di sfogo, in cui i due parlano della loro infanzia, della loro relazione, della dura vita in carcere. I due ad esempio scrivono che “In carcere ci manca tutto, ma soprattutto la vicinanza, la sua presenza, la mia presenza. Da quando ci hanno separato, vediamo il tempo passare, la vita riaffiora ogni 15 giorni per 3 ore. Tre ore per cui vale la pena di vivere”. I coniugi romano sono stati condannati all’ergastolo nel 2008 per l’uccisione, avvenuta l’11 dicembre 2006, di Raffaella Castagna, del figlioletto Youssef Marzouk, della nonna del bambino Paola Galli, e della vicina di casa Valeria Cherubini. Cristiana Cimmino Finchè morte non ci separi La Riflessione 13 euro Strage di Erba. Nel libro Finchè morte non ci separi, le lettere di Olindo e Rosa. Tutto normale?

Venerdì quiz di Booksblog / 5

L’appuntamento settimanale con il quiz di Booksblog è oggi dedicato alla poesia. Ci riferiamo alla poesia “vera”, non che quella di oggi sia falsa, ma spesso si confonde la poesia con il dire le cose in rima o con lo scrivere le parole una sotto l’altra, come la lista della spesa. Vi proponiamo, quindi, una poesia: a voi indovinare l’autore o l’autrice. Se poi riuscite a dirci anche chi è il curatore dell’edizione dalla quale abbiamo tratto la poesia, vi prendete pure la lode (il bacio accademico salta, per questa volta!). Dopo il salto, trovate il testo e la classifica aggiornata. Gareggiate! Per la gloria, miei prodi! Lo guardo, il giovane che ti siede accanto: un dio mi sembra. Lui sereno e tu che parli dolce, e amabile sorridi. A me nel petto il cuore scoppia, tutte le volte. Ti vedo e subito ammutolisco. La lingua a pezzi rotola e fuoco sottile sento sotto la pelle e gli occhi ciechi sono e sorde rombano le orecchie sudore freddo scivola addosso tremore mi scuote tutta. Dell’erba verde sono più

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Venerdì quiz di Booksblog / 5

Amore immortale, di Cate Tiernan

Amore immortale , di Cate Tiernan , autrice della popolare serie per ragazzi Sweep , è il primo volume della trilogia urban e historical fantasy YA Immortal Beloved , venduta in molti Paesi del mondo (nonostante la recentissima pubblicazione) e già prenotata per la sua trasposizione cinematografica. Pur trattando temi noti al pubblico dell’urban fantasy e del paranormal romance, come immortalità e magia, Amore immortale si discosta da molti libri pubblicati di recente. Per vari motivi. Andiamo a rintracciarli raccontando la trama. Nastasya , è nata nel 1551. E’ immortale . Negli ultimi lunghissimi anni è andata accompagnandosi a un gruppo di amici, anch’essi immortali. Avendo visto e provato di tutto, il tipo di vita che conduce il gruppo è smodato, e a base di feste, alcol, droga, promiscuità e sfizi di ogni sorta. Fino a quando, proprio per sfizio, per il semplice fatto che era divertente, il suo migliore amico, Incy, fa davvero male a un essere umano. Inorridita dal gesto – oltre che sorpresa dall’uso di quel tipo di magia – e nauseata dall’esistenza insulsa che da troppo tempo sta vivendo, Nastasya decide di accettare l’invito che un’altra immortale, River, le aveva fatto nel 1920. Sperando che possa essere ancora valido. E dall’Inghilterra, la ragazza, all’apparenza tra i 18-20 anni (dopo i sedici anni, gli immortali invecchiano di 1 anno ogni 100) si trasferisce in America , in Massachussets. Dove arriva a una sorta di farm in cui si conduce una vita semplice, un vero e proprio Centro Rehab per immortali. E qui, attraverso la bella analisi di ciò che era e cio che è diventata, Nastasya comincerà un processo di guarigione, sia a livello umano che magico . Grazie ai flashback di un passato ottimamente descritto, scoprirà, però, anche ciò…

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Amore immortale, di Cate Tiernan

Angelicamente. Il senso dell’angelo nel nostro tempo

Di angeli si parla molto e spesso lo si fa in maniera alquanto fantasiosa: trattati pseudoscientifici, polpettoni misticheggianti, narrativa che di letteratura ha poco, immagini che sanno di brutto. Insomma, un vero e proprio calderone. Trovo interessante, pertanto, la pubblicazione di Angelicamente . Il senso dell’angelo nel nostro tempo curata dallo psicologo e psicoteraupeta Baldo Lami per le edizioni Zephyro . Si tratta di una serie di interventi – sedici per la precisione – in cui studiosi di diversi settori del sapere umano affrontano il discorso “angelo” e lo snocciolano. Tra gli interventi interessanti, a mio parere, sono da annoverare quello di Eliana Briante, pastora valdese, che con competenza e chiarezza affronta il tema degli angeli nella Bibbia e nella Riforma; il testo del filosofo Gabriele De Ritis dal titolo Essere angelo per qualcuno. Empatia e kairós nella relazione d’aiuto ; il narrativo Michele e Lucifero. Cosa avranno ancora quei due da dirsi? di Maria Luisa Mastrantoni per finire con la sferzante domanda della psicologa Stefania Valanzano Quale angelo sulla scena della violenza alle donne? . Segnalo, infine, l’ultimo intervento a firma del Gruppo di lettura film sull’angelo nel cinema in cui vengono esaminate le presenze angeliche in varie pellicole da La vita è meravigliosa (Frank Capra, USA 1946) a Angel-A (Luc Besson, Francia 2005) passando per Il cielo sopra Berlino (Wim Wenders, Germania 1987), giusto per citare alcuni film analizzati

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Angelicamente. Il senso dell’angelo nel nostro tempo