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Ebooks: la Newton Compton offre i grandi classici a meno di 50 centesimi

Confesso: fino a qualche tempo fa ero assai diffidente sulla lettura degli ebook. Pensavo, infatti, che leggere su un dispositivo portatile mi avrebbe infastidito e stancato, ma devo dire che da quando ho il mio caro iPad (con l’applicazione iBooks) mi sono ricreduta. Grazie infatti allo store virtuale della Apple e all’applicazione iBooks riesco ad acquistare ed avere disponibile tanti libri in contemporanea, e decidere quando e dove leggerli con molta più facilità rispetto alla libreria cartacea. Certo, un po’ “l’odore della carta” manca, ma la comodità di un ebook

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"Due racconti italiani" di Edgar Allan Poe

Non c’è Poe sul quale non valga la pena di gettarsi a capofitto, che si tratti di grandi classici osannati, o di piccoli racconti quasi sconosciuti ai più. E’ questo l’unico parametro che seguo quando entrano in gioco le scure atmosfere dello scrittore bostoniano, e, obbedendo ad una tale indicazione, non potevo che cadere nella “splendida trappola” tesa dalla pubblicazione di “Due racconti italiani” , ritornata attuale grazie alla versione della Giulio Perrone Editore. Non vedo come sarebbe potuto essere altrimenti, visto che i due “piccoli tesori noir” racchiusi nel libretto dalla sobria copertina arancione, sono ambientati in Italia. Un particolare che non fa altro che accrescere l’aspettativa, visto che, per di più, non sono a conoscenza di visite dirette di Poe nel nostro paese, informazione peraltro confermata dalla nota introduttiva di Pierluigi Vaglioni, e che i testi in questione sono quindi frutto di una fascinazione alimentata per anni, ma priva di contatto diretto. Ma qual’è il titolo di queste misteriose…

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"Due racconti italiani" di Edgar Allan Poe

In memoria di Primo Levi

Un quarto di secolo dalla scomparsa dello scrittore che seppe descrivere magistralmente i tormenti che afflissero le vittime della guerra. Straziato dall’odio razziale, ostacolato, ma non piegato dalla triste realtà della deportazione e dalla vita nei campi di concentramento, Primo Levi scontò la ferita per tutto il resto della sua vita, testimoniandone atrocemente il dolore e spegnendosi cadendo nella tromba delle scale della sua casa di Torino l’11 aprile del 1987. Per non dimenticarlo, per non scordare gli amari versi di “Se questo è un uomo” , ma anche i racconti della raccolta “Il sistema periodico” , i cui titoli seguono la tavola degli elementi, ed il fertile autore del “romanzo dei tecnici” vincitore del premio Strega “La chiave a stella” ; ci restano le sue parole. Scolpite nella memoria negli anni di scuola, incise come un grido di indignazione in una delle pagine più infami dell’intera umanità e sigillate da un uomo, che sposò la causa della chimica con quella della letteratura e lasciò…

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Il giocatore di scacchi di Maelzel, di Edgar Allan Poe

De Il giocatore di scacchi di Maelzel ci siamo occupati quando abbiamo recensito il bel libro di Tom Standage dal titolo Il Turco . La vita e l’epoca del famoso automa giocatore di scacchi del Diciottesimo secolo . In appendice a questo testo, infatti, la Nutrimenti ha pubblicato l’articolo di Edgar Allan Poe – Il giocatore di scacchi di Maelzel , appunto – apparso sul Southern Literary Messenger nell’aprile del 1836. Ora le edizioni Mursia lo hanno pubblicato come libretto a se stante, con una veste grafica che valorizza molto il testo, nella collana IL PICCI one. Come ricorderete Il giocatore di scacchi di Maelzel – o il Turco, come veniva anche chiamato, per via della foggia dell’abbigliamento – è stato un automa che dal 1770 al 1854 catalizzò l’attenzione su di sé perché era l’unico automa che, senza alcun trucco (o almeno alcun trucco visibile, ma non voglio svelarvi di più), riuscisse a sfidare gli esseri umani e, spesso, a vincere. Nelle varie esibizioni in tutto il mondo, l’automa giunse anche negli USA dove Edgar Allan Poe poté vederlo da vicino, studiarlo e quindi descriverlo in questo articolo. Il valore del testo di Poe sta sia nella testimonianza storica che racchiude in sé, ma anche – e forse soprattutto – nel metodo analitico dello scrittore, che affronta la questione del giocatore di scacchi automatizzato da molti punti di vista, facendo un escursus su quanto fin ad allora era stato scritto e fornendo le sue interpretazioni, desunte in maniera rigorosa dall’osservazione e dallo studio. Un piccolo tesoro, questo di Edgar Allan Poe, che piacerà non solo agli amanti degli scacchi e ai fan di Poe, ma anche a quanti sono affascinati dal mondo dei misteri. Edgar Allan Poe Il giocatore di Scacchi di Maelzel Mursia, 2012 ISBN 978-88-425-46495-9 pp. 80, euro 4,90 Il giocatore di scacchi di Maelzel, di Edgar Allan Poe