Tag Archives: poesia

Fior di Neve, una poesia per Dicembre di Umberto Saba

Tra poche ore sarà Dicembre. In Italia il maltempo ci porta alla mente che è tempo di inverno. Sui monti è arrivata la neve. E così, diamo anch enoi il benvenuto all’ultimo mese dell’anno con questa poesia di Umberto Saba, Fior di Neve . Dal cielo tutti gli Angeli videro i campi brulli senza fronde né fiori e lessero nel cuore dei fanciulli che amano le cose bianche. Scossero le ali stanche di volare e allora discese lieve lieve la fiorita neve. Buon Dicembre a tutti. Foto | Flickr Fior di Neve, una poesia per Dicembre di Umberto Saba

Verlaine imprigionato, la mostra che porta a Bruxelles la folle passione del poeta maledetto per Rimbaud

C’è una mostra pronta a portare i suoi visitatori al centro di un delitto. Si tratta di “Verlaine Emprisonné “, il percorso organizzato dal MLM (Musée des Lettres et des Manuscrits) di Bruxelles , con la collaborazione dell’omologa e omonima istituzione parigina, per gettare nuova luce sul colpo di follia che spinse Paul Verlaine a sparare contro Arthur Rimbaud , nella calda estate del 1873. Un fatto accaduto proprio nell’attuale capitale del Belgio, a poche centinaia di metri dall’Armeria Montigny, nella quale venne acquistata la pistola incriminata, e dall’hotel nel quale alloggiavano i due amanti, che resta un accadimento cruciale nell’evoluzione creativa e letteraria dell’autore, come dimostra “Cellulairement” , l’opera composta durante …

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Verlaine imprigionato, la mostra che porta a Bruxelles la folle passione del poeta maledetto per Rimbaud

C’è da giurare che siamo veri, esempi di poesia ipercontemporanea di Vincenzo Calò

La poesia è uno squarcio logorante che apre contrade inattese e, a volte, nel pieno delirio rombante di un caos familiare, da voce ai più intimi pensieri, richiamando dal profondo, direttrici ormai dimenticate. Ma per farlo necessita di perizia, di pazienza e di ferrea volontà, pronte ad esplorare quella vena che a volte giace abbandonata, come un timido ruscello troppo vicino alla fonte, e ad attraversare, in maniera decisa, anche le dighe spesse degli eventi. “C’è da giurare che siamo veri…” del brindisino Vincenzo Calò , si lancia in tale avventura e prosegue lungo il filo periglioso della descrizione

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C’è da giurare che siamo veri, esempi di poesia ipercontemporanea di Vincenzo Calò

La poetessa Joumana Haddad si aggiudica il Premio Maria Grazia Cutuli

C’è un sottile confine tra prosa e poesia e capita di leggere testi in prosa che del componimento poetico abbiano il sapore. È un po’ quello che afferma la giornalista e scrittrice libanese Joumana Haddad , premiata con il Premio Maria Grazia Cutuli per la sezione stampa estera. Afferma Joumana Haddad: Quando scrivo i miei articoli provo sempre a farlo con l’animo di poeta, sono innanzitutto poetessa. Sono cresciuta in un paese dove c’era la guerra, io sin da piccola ho vissuto con la violenza, con la morte intorno a me, quello che mi ha aiutato, ogni giorno, ad avere tutte quelle vite che mi erano negate nella realtà sono stati i libri. Una sua celebre poesia ha per titolo Sono una donna e in essa scrive Joumana Haddad: Nessuno può immaginare quel che dico quando me ne sto in silenzio chi vedo quando chiudo gli occhi come vengo sospinta quando vengo sospinta cosa cerco quando lascio libere le mie mani. Nessuno, nessuno sa quando ho fame, quando parto quando cammino e quando mi perdo, e nessuno sa che per me andare è ritornare e ritornare è indietreggiare, che la mia debolezza è una maschera e la mia forza è una maschera, e che quel che seguirà è una tempesta. Credono di sapere e io glielo lascio credere e avvengo. Hanno costruito per me una gabbiaaffinché la mia libertà fosse una loro concessione e ringraziassi e obbedissi. Ma io sono libera prima e dopo di loro, con loro e senza di loro sono libera nella vittoria e nella sconfitta. La mia prigione è la mia volontà! La chiave della prigione è la loro lingua ma la loro lingua si avvinghia intorno …

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