Tag Archives: romanzo-storico

Romancing Miss Brontë, di Juliet Gael

Tra la fine del secolo dei lumi e l’inizio dell’Ottocento, favorito dal contesto storico (il liberalismo anglosassone e una serie di leggi avanguardistiche al punto da far arrossire la nostra epoca), la forma romanzo – meglio, il romanzo inglese – subisce un’imprevista impennata di presenze femminili. Tanto per citarne qualcuna: Jane Austen, Mary Shelley, George Elliot, Anna Radcliffe e le sorelle Brontë; tutte autrici di capolavori assoluti che, ognuno a modo proprio, sottolineano l’impegno letterario che le allontana dall’unico modo che avevano di vedere la donna, ossia a sgobbare in cucina. Ebbene, Juliet Gael, con il suo Romancing Miss Brontë (TEA), ne fa un ritratto umanissimo e ricostruisce il mito delle tre sorelle Brontë calandole nella loro quotidianità, in modo da descrivere come se la passavano tre ragazze dotate di una intelligente fuori del comune – che avrebbero scritto capolavori come Cime tempestose, Agnes Grey e Jane Eyre – nell’Inghilterra della…

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Tra la fine del secolo dei lumi e l’inizio dell’Ottocento, favorito dal contesto storico (il liberalismo anglosassone e una serie di leggi avanguardistiche al punto da far arrossire la nostra epoca), la forma romanzo – meglio, il romanzo inglese – subisce un’imprevista impennata di presenze femminili. Tanto per citarne qualcuna: Jane Austen, Mary Shelley, George Elliot, Anna Radcliffe e le sorelle Brontë; tutte autrici di capolavori assoluti che, ognuno a modo proprio, sottolineano l’impegno letterario che le allontana dall’unico modo che avevano di vedere la donna, ossia a sgobbare in cucina. Ebbene, Juliet Gael, con il suo Romancing Miss Brontë (TEA), ne fa un ritratto umanissimo e ricostruisce il mito delle tre sorelle Brontë calandole nella loro quotidianità, in modo da descrivere come se la passavano tre ragazze dotate di una intelligente fuori del comune – che avrebbero scritto capolavori come Cime tempestose, Agnes Grey e…

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La cupola del mondo, di Sebastian Fleming

Il romanzo storico ha un fascino tutto suo, con un elemento misterioso diremmo quasi del tutto naturale. Lo sceneggiatore e regista tedesco Sebastian Flemming ne ha scritto uno interessante perché mette insieme storia e architettura del Rinascimento. Il titolo: La cupola del mondo (appena uscito per Nord). La storia si dipana tra Roma, con la cupola più famosa del mondo (è lei la protagonista assoluta) e poi Firenze, certamente non in secondo piano, dal momento che la trama ruota intorno all’uccisione di Pico della Mirandola, migliore amico del Bramante. Fin qui la parte storica, e anche molto documentata. C’è davvero tutto il Rinascimento con buona parte dei suoi personaggi più rap-presentativi; geni come Raffaello, Michelangelo, Leonardo, Bramante, per l’appunto, Antonio da Sangallo, e lo stesso Pico. Non solo, ci sono i Medici, il terribile sacco di Roma del 1527 per mano dei Lanzichenecchi e il Vaticano con i suoi striscianti giochi di potere (Giulio II, Leone X e Clemente VII). Mentre la parte romanzesca arriva con una serie di personaggi fittizi – che si mescolano e si mimetizzano alquanto efficacemente tra i personaggi che popolano il romanzo – che aiutano i due protagonisti a scontrarsi con i propri conflitti interiori e esteriori (la politica, il Vaticano e i suoi giochi di poteri) fino allo sfinimento delle proprie energie intellettuali. E non stiamo parlando di due protagonisti qualunque, parliamo di Michelangelo e Bramante il cui desiderio è quello di costruire la cupola dell’opera architettonica più grandiosa della cristianità. Il romanzo si apre nel 1564, con Giorgio Vasari che, a Firenze, viene a sapere che Michelangelo sta per morire. Corre al suo capezzale e non lo trova affatto morente, anzi …

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La cupola del mondo, di Sebastian Fleming

Un segno nelle tenebre, di Roberta Ciuffi

Un segno nelle tenebre , di Roberta Ciuffi , nota autrice di romance storici, è il secondo volume di una serie paranormale inizata l’anno scorso e in corso di scrittura. Il volume precedente, Un cuore nelle tenebre , ambientato nell’Italia da poco unita, ci aveva presentato i protagonisti della serie, i Lykaon, lupi mannari da sempre presenti nella società umana. Il romanzo ci aveva raccontato la storia di Lars ed Elena. Nel volume in uscita l’attenzione si sposta su due nuovi personaggi, i Lykaon Maura Coultier e Maksìm Nikolàevich Balanov . Dopo aver salvato una ragazzina da morte certa, Maura, ritrasformata in essere umano, anche se ancora insanguinato, si reca all’Hôtel de Clercy dove incontra il principe Maksìm Nikolàevich, membro della famiglia che, da secoli, è nemica di quella di Maura

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