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I sonnambuli, di Paul Grossman

Raccontare l’orrore di uno dei periodi storici – gli anni Trenta e Quaranta – più frequentati dalla narrativa senza cadere nella ripetizione, non è cosa facile. Eppure, Paul Grossman con un thriller ci riesce: I sonnambuli , edito per i tipi TimeCrime (Fanucci). Siamo nella Berlino del 1932 – perfettamente ricostruita –, la repubblica di Weimer è agli sgoccioli e inizia a diffondersi l’idea dell’uomo nuovo che può riportare in auge il popolo tedesco, dopo la disfatta della Prima Guerra Mondiale. Ma iniziano a diffondersi anche altre idee sugli ebrei, gli zingari e via dicendo. E proprio un ebreo, Willi Kraus, è il più celebre poliziotto della Germania per aver scovato e arrestato un killer chiamato Il divoratore di bambini. Una storia agghiacciante che ha fatto di Willi una persona rispettata e conosciuta. Ma ciò che Willi sta per affrontare è ben altro. Tutto inizia con il ritrovamento di un cadavere nel fiume Hevel, vicino a Spandau (fuori Berlino); la vittima è una giovane donna. Quando raggiunge la scena del crimine, un fatto salta agli occhi di Willi: le gambe della donna sono al contrario. Un macabro dettaglio che è molto di più di un indizio. Le ipotesi possono essere le più svariate: è un pazzo (come il divoratore dei bambini), magari un medico andato fuori di testa, oppure c’è qualcos’altro…

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I sonnambuli, di Paul Grossman

Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l’acciaio, di Kady Cross. Steampunk, misteri e strani corsetti

Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l’acciaio , di Kady Cross, è il primo volume della serie steampunk, thriller-avventurosa e romance YA Steampunk Chronicles . Kady Cross è uno dei tre pseudonimi (oltre a Kate Cross e Kate Locke ), a cui l’autrice è “passata” dopo aver scritto molti libri paranormal e historical romance come Kathryn Smith . Red Love. Rosso come il sangue, freddo come l’acciaio si ambienta nella Londra tardo-vittoriana del 1897 (il seguito si svolgerà a New York, sempre nello stesso anno) e segue le vicende di Finley Jayne, una cameriera sedicenne con un problema di “oscurità” alla Dr. Jekyll/Mr. Hyde (che consentirà, tra l’altro, la nascita di un singolare triangolo amoroso con due personaggi, Griffin e Jack). Il mondo in cui si muove la ragazza, tipicamente steampunk e davvero ben congegnato (dicono le lettrici americane), è caratterizzato da una tecnologia anacronistica e originale, a base di congegni meccanici e vapore, ma anche da particolari progressi scientifici e bizzarri adattamenti di oggetti moderni (cellulari, motociclette…). La storia che ci consente di entrare in questo mondo, visto attraverso gli occhi di vari personaggi (POV multiplo), è quella del Macchinista, un misterioso “manovratore” che sta commettendo molti crimini attraverso gli automi di cui è riuscito a prendere il controllo. Il giovane e orfano Duca di Greythorne, Griffin King…

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Un sogno chiamato rivoluzione, di Filippo Manganaro

Filippo Manganaro, appassionato di storia statunitense con un occhio di riguardo ai temi legati all’emigrazione e alle lotte sociali, pubblica per Nova Delphi Libri il romanzo Un sogno chiamato rivoluzione . Si tratta di un saggio storico che racconta vicende reali ma per lo più sconosciute e che si snoda intorno a temi quali l’emigrazione, la lotta per l’emancipazione femminile, il contributo della cultura ebraica ai vari movimenti rivoluzionari che ci sono stati nella storia. Come ogni buon romanzo storico Un sogno chiamato rivoluzione è composto da due aspetti: quello storico e quello inventato. Quello storico è rigorosamente autentico e si basa su avvenimenti realmente accaduti. Quello fantasioso riguarda le figure dei protagonisti (gli O’Donnell, i Tounick e i Weizman) che rendono la narrazione storica più avvincente. Il concetto di rivoluzione che troviamo fin dal titolo

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Un sogno chiamato rivoluzione, di Filippo Manganaro

Immortal, di Alma Katsu, scrittrice e vera profiler CIA

Immortal è l’apprezzato romanzo d’esordio dell’americana Alma Katsu , profiler CIA nata in Alaska da madre giapponese e trasferita in Massachussetts, a Concord, storica cittadina in cui nacquero o vissero intelletuali del calibro di Nathaniel Hawthorne, Henry David Thoreau, Ralph Waldo Emerson e che fu teatro, insieme all’allora villaggio di Lexington, della battaglia che diede avvio alla guerra d’indipendenza americana , il 19 aprile 1775. Il libro Immortal ( The Taker ), che nulla ha a che vedere con la guerra d’indipendenza americana ed è il primo di una trilogia a cavallo tra romanzo storico e dark paranormal romance , è stato definito « an epic supernatural love story » e viene accostato a Intervista col Vampiro (senza vampiri) di Anne Rice, ma anche a Twilight di Stephenie Meyer (versione adult) e, in alcune parti, anche a La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne. (C’è chi ha colto una “legame”, debito parrebbe eccessivo, anche con Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde. Di questo sarei particolarmente curiosa, data la storia che verrà narrata). L’autrice stessa definisce il romanzo come «a gothic tale of desire, obsession and the need within us all for redemption/ un racconto gotico, di desiderio, ossessione e del bisogno, insito in ognuno di noi, di redenzione » . Immortal , libro dalla trama ricca e complessa, racconta le oscure, sensuali, complicate vicende di una giovane donna immortale, in vita da 200 anni, Lanore “ Lanny ” McIlvrae. Il romanzo comincia ai giorni nostri, in un ospedale del Maine, in cui il frustrato dottor Luke Findely, in un a circostanza non comune, conosce Lanny, omicida confessa. La situazione è talmente anomala che il dottore l’aiuta a scappare. …

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