Le radici della ‘ndrangheta, di Mario Andrigo e Lele Rozza
Ci sono delle realtà a cui ci si abitua a tal punto da non farci più caso. Si sa che esistono, ogni tanto tornano alla mente, ma di fatto cadono nel dimenticatoio per molti. E questa è la loro forza: dimenticate, continuano a prosperare. La ‘ndrangheta è una di queste realtà, relegata in un “cono d’ombra informativo”, come scrivere Giuseppe Pignatone procuratore capo di Reggio Calabria nella prefazione. La ‘ndrangheta però esiste e conoscerla è un modo per combatterla. Il libro Le radici della ‘ndrangheta di Mario Andrigo (sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria) e Lele Rozza (dottore in filosofia) edito da Nutrimenti si inserisce in questo contesto di eliminazione del cono d’ombra per far conoscere la realtà della ‘ndrangheta. Un libro che non è avulso dalla realtà in quanto, concretamente, descrive le parole, le regole, i riti e le storie della ‘ndrangheta. Difficile dimenticare la storia di Francesco detto Checco che vede sgretolarsi tutto il proprio mondo di buone intenzioni dinanzi alla scoperta di chi è veramente il padre; o il senso dell’onore del boss-pecoraio Bastiano o ancora i magheggi di Peppino, medico che non ha mai curato nessuno, ma che dirige lo stesso una ASL. Le radici della ‘ndrangheta , con precisione
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Le radici della ‘ndrangheta, di Mario Andrigo e Lele Rozza
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