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A Bassano del Grappa tra libri antichi e segreti della stampa del museo Remondini
Una visita interessante, per ammirare strumenti e stampe d’altri tempi. Non molti sanno che, nel cuore della ridente cittadina di Bassano del Grappa esiste un museo dedicato alla stampa. Si tratta del piano terra del Museo Remondini , ospitato nella cornice di Palazzo Sturm , a due passi dal Ponte Vecchio ricostruito nel 1947 su disegno del Palladio. Un percorso espositivo che si snoda lungo il tema dello spostamento di luoghi, tempi e suggestioni culturali, seguendo due secoli di vicende di una nota famiglia di stampatori vicentini. Un cammino che costeggia grandi mutamenti della civiltà europea tra metà Seicento e metà Ottocento, svelando attraverso otto sezioni , segreti e curiosità a proposito dell’interessante argomento, in un cammino evolutivo estremamente interessante e ricco di curiosità. Il nuovo museo, uno dei pochi in Italia dedicati alla stampa e certamente il più articolato, illustra tutti gli aspetti del fenomeno industriale sette-ottocentesco dei Remondini, in un ideale viaggio introdotto dalle sagome dei Tesini attraverso tutta la produzione, i libri, le carte decorate, le incisioni popolari sacre e profane, i foglietti da ritaglio, i soldatini, i giochi, le vedute ottiche, le acqueforti e le xilografie dei grandi incisori italiani ed europei, tra cui Mantegna, Dürer e Tiepolo. La tipografia La breve storia della tipografia illustrata attraverso suggestivi macchinari, permette di farsi un’idea precisa dei primi processi di stampa a caratteri mobili. Calcografia e xilografia Un atelier porta invece alla scoperta delle differenze tra le stampe xilografiche e calcografiche , prodotto dell’asportazione del legno della matrice nel primo caso e e dell’incisione su lastra di rame nel secondo (realizzata direttamente con bulino, puntasecca etc. o in maniera indiretta, grazie ad acidi che corrodono il metallo come nel caso dell’acquaforte). I tesini commercianti provetti…
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Oggi esce Joyland, l’ultimo attesissimo romanzo di Stephen King
Esce oggi in Italia per Sperling & Kupfer l’ultimo romanzo dell’autore cult Stephen King, a sopresa il re del brivido decide di non pubblicare in formato digitale. Esce oggi in contemporanea in Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e Italia; è Joyland, l’ultimo attesissimo romanzo dell’autore cult Stephen King (edito da Sperlinkg & Kupfer, 19,90 euro); ma non correte a scaricarlo per il vostro e-reader, perchè lo scrittore di Portland ha scelto di non pubblicarlo in formato digitale. Da sempre fan dichiarato del genere paperback , King vuole mantenere un’aura di classicità rispetto a questo libro, che secondo lui va letto rigorosamente su carta; viene subito da pensare alla trovata pubblicitaria, in un momento in cui le vendite del digitale orientano le sorti di editori e scrittori. Vero è che King non ha bisogno di ulteriori reclame. E all’origine di questa scelta forse risiede il fatto che l’autore è un grande fan della lettura vecchio stile, lo si vede nell’edizione americana del libro, che ha una copertina in puro stile pulp. Ma di cosa parla Joyland? Di un luna park; giusto per riagganciare le fantasie e le paure del lettore ad antichi terrori provocati da clown e affini. Anche l’ambientazione nel tempo è vintage: è l’estate 1973, un ragazzo trova il lavoro estivo nel luna-park di una cittadina del Nord Carolina; un luogo di divertimento che però ovviamente cela dei brutti pregressi. La minaccia incombe e il protagonista si trova presto impegnato a cercare di risolvere il mistero per proteggere la donna di cui si è innamorato. Un racconto che, come afferma lo stesso king in in questa intervista , si discosta parecchio dal suo
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"Tecnosophia e complottismo" di Walter J. Mendizza
Nella rubrica d’autore “Riflessioni sulla Tecnosophia” di Walter J. Mendizza: “Tecnosophia e complottismo”.
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"Tecnosophia e complottismo" di Walter J. Mendizza
Cinquant’anni fa moriva Nazim Hikmet. Tre poesie per ricordarlo
Il 3 giugno 1963 moriva a Mosca il poeta Nazim Hikmet , il rivoluzionario romantico . Nato a Salonicco nel 1901 è ritenuto uno dei più importanti poeti turchi dell’epoca moderna. E muore e nasce a tutta forza albero stella uomo virus eccetera eccetera un tumulto uno strepito speranza malinconia nostalgia e nasce e muore a tutto vapore In italiano le poesie di Hikmet sono state tradotte da Joyce Lussu, partigiana, politica, scrittrice, traduttrice e poetessa a sua volta che ha lavorato ai testi del poeta sotto la supervisione di Hikmet stesso: Amo in te l’avventura della nave che va verso il polo amo in te l’audacia dei giocatori delle grandi scoperte amo in te le cose lontane amo in te l’impossibile entro nei tuoi occhi come in un bosco pieno di sole e sudato affamato infuriato ho la passione del cacciatore per mordere nella tua carne. amo in te l’impossibile ma non la disperazione. In occasione del cinquantesimo della sua morte noi di Booksblog vi invitiamo a leggere le sue opere (poesie ma anche
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Cinquant’anni fa moriva Nazim Hikmet. Tre poesie per ricordarlo