Viaggio all’alba del millennio, di Massimo Maugeri

Massimo Maugeri, deus ex machina del blog Letteratitudine , ha da poco pubblicato con Perdisa Pop la raccolta di racconti Viaggio all’alba del millennio . Sul sito della casa editrice si legge : “ Viaggio all’alba del millennio è un’originalissima miscellanea di generi, di toni e registri stilistici”. E uno pensa: “Ok, le solite cose che si scrivono per accalappiare l’attenzione del lettore”. Poi inizi a leggere e ti rendi conto che si tratta veramente di una raccolta di racconti molto interessanti e la dicitura “miscellanea di generi, di torni e registri stilistici” corrisponde al vero. Un esempio è il racconto Aclas che riporta una telefonata in cui possiamo leggere le parole solo di chi ha chiamato, mentre al posto delle parole di chi risponde abbiamo solo tre puntini di sospensione: possiamo ricostruire il dialogo senza problemi, ma quest’invito a interagire direttamente con il testo rende la lettura più avvincente. Raptus , poi, è scritto in maniera così volutamente sgrammaticata (è una sorta di lettera/confessione) e con così tanti salti logici e cronologici da rammentare le varie chiacchierate che si fanno nel corso della giornata con …

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Viaggio all’alba del millennio, di Massimo Maugeri

Sezione suicidi, di Antonin Varenne

«È strano, sa, ho un pappagallo che si chiama Churchill, come quel viale lì. Churchill odia l’umanità. […] Era di mia madre. E sono cresciuto con lui. Era l’unico maschio di casa. […] Mia madre si prostituiva, ed era d’accordo con lui. […] Sa cosa pensa il mio pappagallo? […] pensa che l’uomo sia l’unica specie al mondo che si potrebbe sopprimere senza alcuna conseguenza». Così si presenta Richard Guérin, il protagonista di Sezione suicidi , giustamente osannato in Francia e appena uscito per Einaudi Stile Libero, e lo fa in una situazione ben strana: sta parlando con un uomo che vuole farla finita buttandosi nelle acque fredde e nere della Senna. Guérin è il capo della Sezione suicidi della polizia di Parigi, il…

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Sezione suicidi, di Antonin Varenne

La classifica dei libri più venduti della settimana: in cima le pensioni d’oro di Sanguisughe

Continua a rimanere in vetta dei libri più venduti della settimana, nella rilevazione della Nielsen, anche per questa settimana, il pamphlet di Hessel Indignatevi!, al terzo posto. Il ritorno nella classifica dei libri più letti dipende dall’annuncio del nuovo libro dell’autore tedesco naturalizzato francese, ex partigiano ultraottantenne ( Impegnatevi! ), che sarà in libreria a partire dal 19 maggio. Per il resto, oltre all’immancabile Mazzantini, rimangono in classifica il papa con Gesù di Nazareth, Saviano e l’immancabile Camilleri, con tre new entry tutte italiane di rilievo: Mario Giordano con il suo dossier sulle pensioni d’oro dei nostri quadri dirigenti, Simonetta Agnello Hornby, best seller Feltrinelli, e infine Margherita Hack con il suo infinito raccontato a metà fra divulgazione scientifica e autobiografia. Al primo posto dunque, c’è Mazzantini con Nessuno si salva da solo (Mondadori), storia della crisi sentimentale e bilancio della vita a due da parte di una coppia al giro di boa dei quarant’anni, Delia e Gaetano, con figlio a carico. Sale dal terzo al secondo posto della classifica dei libri più venduti della settimana in Italia, il nuovo libro di Mario Giordano, Sanguisughe , sulle “pensioni d’oro” della nostra classe dirigente, sempre Mondadori. A seguire, appunto, una new entry: il nuovo di Simonetta Agnello Hornby, Un filo d’olio , mentre resiste ma scende in sesta posizione Gesù di Nazareth di Benedetto XVI (editrice Vaticana), e discesa in settima di Vieni via con me di Saviano. Al quinto posto un libro che, in Italia come all’estero, sta confermando la sua vocazione a diventare un long seller: Il profumo…

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Favole della Mezzanotte, antologia a cura di Stefano Pastor

Le edizioni Ciesse hanno da poco pubblicato – sia in versione cartacea che come eBook – l’antologia Favole della Mezzanotte , a cura di Stefano Pastor . L’antologia raccoglie i testi di diciotto autori (Pastor incluso) che interpretano a modo loro il tema della fantasia. Il titolo dell’antologia è una sorta di ossimoro in quanto avvicina due termini culturalmente in antitesi tra di loro: le favole – che rimandano a un contesto di serenità e fanciullezza – e la mezzanotte – che strizza l’occhio all’ora dei fantasmi con tutto il background di racconti dell’orrore che si porta appresso. È lo stesso curatore a spiegare questa scelta: Quelle che ho voluto raccogliere in questo libro sono favole, storie fantastiche, per ragazzi più grandi e adulti. Quelli che a mezzanotte sono ancora alzati, e possono riunirsi davanti a un camino, oppure in campeggio sotto alle stelle, e raccontarsi storie. Storie che per una volta tanto non sono solo racconti di paura. Storie tristi o felici, storie della loro vita e della loro città, oppure perse in mondi lontani, ma che abbiano in sé una speranza, un significato, persino un insegnamento da dare. […] Sono proprio le favole il fulcro stesso dalla narrativa, l’anima del fantastico. Esse sono radicate nell’animo dell’uomo da tempo immemore, e sono il fondamento di ogni genere letterario. Sono la base, le origini, della fantasia stessa. Lungo i sentieri non definibili a priori della fantasia si muovono quindi i racconti che compongono questo libro (che nell’edizione cartacea conta ben 494 pagine). Come in ogni antologia lo stile è diverso, l’andamento è eterogeneo con tutti i pregi e le difficoltà di lettura che questo comporta. Tra le mie favole della mezzanotte annovero quella di Sonia Dal Cason – E vissero per sempre felici e contenti… – che racconta quello che realmente succede nelle favole dopo questa (stucchevole) frase; Olivia dagli occhi nocciola di Jenni Gecchelin che ci narra di vagabondi e …

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