Booksblog: conversazione con Guido Catalano (prima parte)

Per come la vedo, Guido Catalano è uno dei più grandi poeti viventi in Italia. Non mi interessano le polemiche, non mi interessano le querelle di cui leggerete dopo il salto, mi interessa solo come valuto quello che ho letto. E La donna che si baciava con i lupi è un maledetto capolavoro. Per questo motivo ho deciso di fare qualcosa con Guido, peraltro attivissimo sul web – qui il suo sito – e l’ho incontrato in quel di Collegno, in provincia di Torino, venerdì scorso. Era insieme a Federico Sirianni per uno degli spettacoli che porta in giro per la penisola. Tra prima e dopo la serata abbiamo fatto quattro chiacchiere. Non proprio un’intervista in senso stretto ma più una conversazione, la trovate tutta dopo il salto… Guido Catalano, anni? Quaranta spaccati, fatti il 6 febbraio. Auguri in ritardo. Parafrasando Marina Ripa di Meana: i tuoi primi quarant’anni? Io potrei dire che sono uno splendido quarantenne. Niente… quarant’anni, sono ancora in forma. Questa mi sembra la tua maturità Deve esserlo, o è così o…

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Booksblog: conversazione con Guido Catalano (prima parte)

– "Riflessioni sul Senso della Vita" intervista a Giulio Cesare Giacobbe

Nella rubrica di Ivo Nardi: “Riflessioni sul Senso della Vita” intervista a Giulio Cesare Giacobbe, psicoterapeuta e scrittore italiano. Autore di numerosi testi di stampo accademico, è noto per alcuni libri di carattere divulgativo di grande successo commerciale, centrati sui temi della psicologia e della filosofia orientale.

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– "Riflessioni sul Senso della Vita" intervista a Giulio Cesare Giacobbe

– "Tecnosophia e il nucleare" di Walter J. Mendizza

Nella rubrica d’autore “Riflessioni sulla Tecnosophia” di Walter J. Mendizza: “Tecnosophia e il nucleare”

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– "Tecnosophia e il nucleare" di Walter J. Mendizza

Un eremo non è un guscio di lumaca, di Adriana Zarri

Si rimane quasi frastornati nel leggere l’ultima opera di Adriana Zarri pubblicata da Einaudi con il titolo Un eremo non è un guscio di lumaca . Adriana Zarri – teologa sopraffina, donna intuitiva , scrittrice, amante degli animali , eremita – è morta lo scorso novembre, a novantuno anni, dopo una vita spesa al servizio della costante ricerca della verità. Un eremo non è un guscio di lumaca è composto di quattro parti: la prima è uno scritto di Rossana Rossanda, a mo’ di prefazione, in cui la co-fondatrice de Il Manifesto (giornale per il quale la Zarri scriveva le sue “parabole”) racconta delle sue ore passate insieme alla Zarri. Il corpus centrale è costituito da un classico di Adriana Zarri, Erba della mia erba edito in origine per i tipi della Cittadella. In questo libro – che amo definire sconvolgente in quanto la semplicità della narrazione è accompagnata dalla profondità delle riflessioni dell’autrice – la Zarri racconta della sua esperienza di donna ed eremita. L’altra parte – E altri resoconti di vita – sono nuove riflessioni di Adriana Zarri, modulate sul ritmo delle stagioni (della vita e della natura). L’ultima sezione, infine, è una sorta

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Un eremo non è un guscio di lumaca, di Adriana Zarri