La spada del destino, di Andrzej Sapkowski, continuano le avventure di Geralt di Rivia

La spada del destino , di Andrzej Sapkowski , è il secondo libro della saga fantasy su Geralt di Rivia , The Witcher Saga . I primi volumi sono costituiti da raccolte “introduttive” di racconti (come Il guardiano degli innocenti e La spada del destino ), i successivi – il vero e proprio cuore della saga – da romanzi. Non amo particolarmente i racconti, anche quando sono “collegati” da una cornice che li fa “sembrare” quasi un romanzo. Quelli, però, che compongono Il guardiano degli innocenti mi hanno colpita. Non li ho trovati bellissimi, in verità, anzi, alcuni, soprattutto i primi e almeno un altro nel corpo della raccolta, sono stati piuttosto noiosi; ma dietro questo personaggio e le sue avventure s’intuisce un potenziale così interessante che sono stata ugualmente spinta a proseguire. E infatti, di lì a poco, sono rimasta intrigata, non solo dal protagonista, ma da alcune storyline che promettono risvolti futuri piuttosto notevoli. E, se per arrivare al futuro, dovrò passare attraverso una seconda raccolta di racconti, ebbene, lo farò. Nella speranza che, all’arrivo dei romanzi, tutto il potenziale intuito sin qui si esprima al suo meglio. D’altronde, anche se in Italia, le avventure di Geralt di Rivia ci sono state portate da poco, nel mondo, la sua fama, dalla natìa Polonia, si è diffusa già da qualche anno. Ed è probabile, tra l’altro, che anche molti italiani …

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La spada del destino , di Andrzej Sapkowski , è il secondo libro della saga fantasy su Geralt di Rivia , The Witcher Saga . I primi volumi sono costituiti da raccolte “introduttive” di racconti (come Il guardiano degli innocenti e La spada del destino ), i successivi – il vero e proprio cuore della saga – da romanzi. Non amo particolarmente i racconti, anche quando sono “collegati” da una cornice che li fa “sembrare” quasi un romanzo. Quelli, però, che compongono Il guardiano degli innocenti mi hanno colpita. Non li ho trovati bellissimi, in verità, anzi, alcuni, soprattutto i primi e almeno un altro nel corpo …

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Camilleri e i suoi lettori, seconda parte

Eccomi di nuovo per continuare a raccontarvi l’evento Camilleri e i suoi lettori che si è svolto all’ Auditorium Parco della Musica di Roma nei giorni 8 e 9 marzo. Questo post è dedicato all’appuntamento Un italiano all’estero. L’Italia vista attraverso il commissario Montalbano a cui hanno preso parte rappresentanti dell’editoria tedesca, spagnola, francese e statunitense. L’elemento comune a tutti questi paesi è l’enorme successo dei romanzi di Camilleri, sorprendente negli Stati Uniti dove di solito il mercato è impietoso con gli autori stranieri. Nei confronti dello scrittore siciliano, invece, racconta Elda Rotor, editor della Penguin, il riscontro dalla rete vendite è sempre più positivo. E lei lo motiva così: “ Gli americani si identificano nei…

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Camilleri e i suoi lettori, seconda parte

Eccomi di nuovo per continuare a raccontarvi l’evento Camilleri e i suoi lettori che si è svolto all’ Auditorium Parco della Musica di Roma nei giorni 8 e 9 marzo. Questo post è dedicato all’appuntamento Un italiano all’estero. L’Italia vista attraverso il commissario Montalbano a cui hanno preso parte rappresentanti dell’editoria tedesca, spagnola, francese e statunitense. L’elemento comune a tutti questi paesi è l’enorme successo dei romanzi di Camilleri, sorprendente negli Stati Uniti dove di solito il mercato è impietoso con gli autori stranieri. Nei confronti dello scrittore siciliano, invece, racconta Elda Rotor, editor della Penguin, il riscontro dalla rete vendite è sempre più positivo. E lei lo motiva così: “ Gli americani si identificano nei personaggi di Camilleri per la loro umanità e sono felici di immergersi nelle atmosfere di quotidianità che l’autore riesce a creare .” Molto puntuale l’intervento di Marcelle Padovani, che definisce Camilleri “ ambasciatore di un’altra Italia” . Un’Italia ironica e vitale, che non scherza con la legalità, che non è ossessionata dalla televisione e dalle nipoti di Mubarak. Dice ancora: “I libri di Camilleri costituiscono una ragione per continuare ad amare l’Italia. Dopo Sciascia è l’ambasciatore di una Sicilia non mafiosa e illuminista”. Altro merito che la giornalista riconosce allo scrittore è quello di aver riconciliato i francesi con i loro dialetti. L’intervento dello spagnolo Rosales mette in luce un altro aspetto dei libri di Camilleri: l’attenzione riservata al cibo che, insieme all’ironia, …

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Camilleri e i suoi lettori, seconda parte