Il meglio di Booksblog 2010: i post più letti dell’anno

Il 2010 è ormai alle spalle: ma che anno è stato per l’editoria? Domanda molto, molto impegnativa: noi proviamo a rispondere solo per quanto riguarda Booksblog , con una piccola panoramica dei post più letti degli ultimi dodici mesi. Sulle nostre pagine il 2010 è stato l’anno della coda lunga – più che lunga, interminabile – di Twilight . Chi si ricorda quando la saga di Stephenie Meyer arrivò nelle librerie italiane? Era il giugno del 2006 – circa un anno prima invece arrivò l’edizione Usa. Era l’alba di un fenomeno planetario, trasversale. Capace di unire madri e figlie – e figli – adulti e adolescenti, categorie che in rari altri casi hanno trovato una simile affinità di consumi culturali a suon di milioni di copie vendute. Un fenomeno paragonabile solo a quello della saga di Harry Potter: ma c’è da dirlo a bassa voce… E poi che altro? Scopriamolo dopo il salto! …c’è da dirlo a bassa voce perché sembra che i potteriani non sopportino i twilightiani e viceversa: si leggeva qualcosa sul tema su Jack , per esempio. Il successo di Twilight ha però anche schiuso le porte a una serie di emulazioni. Generi come il fantasy, l’urban fantasy, il paranormal romance e il new gothic , prima nella maggior parte dei casi culto di una nicchia di eletti sono diventati improvvisamente mainstream. La nostra Monica Cruciani ha seguito per Booksblog tutto questo con cura certosina, scrivendo per esempio de il Ciclo di Evernight , o del Diario del Vampiro e dei Promessi Vampiri : come a dire, Alessandro Manzoni in un reparto di ematologia. Ma non ci sono solo i nipotini di Vlad l’Impalatore in classifica: ci sono anche gli angeli, come nel caso di Fallen , altro successo young-adult di quest’anno, molto commentato da lettrici e lettori di Booksblog. In fondo, nulla di nuovo sotto il sole per quest’anno librario, almeno per quanto riguarda i post più letti su Booksblog: basta rileggere quest&#…

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Il meglio di Booksblog 2010: i post più letti dell’anno

Riflessioni di fine d’anno sui libri: realtà e sogni

Come riflessione di fine anno sui libri, sono andato a rileggermi un’intervista di Marcello Baraghini, fondatore di Stampa Alternativa , pubblicata su Leggere:Tutti (rivista che non mi fa impazzire, a essere sincero…) in cui l’inventore della celeberrima collana Millelire parla, tra l’altro, della situazione attuale dei libri in Italia ed espone alcuni suoi sogni. Per Baraghini – come per molti di noi, immagino – l’importanza del libro è nel suo contenuto, e non negli aspetti esteriori, nati solo per sottostare ad una logica di marketing e di “sconfitta” del nemico (commercialmente parlando) e non per promuovere cultura: Mentre un cibo non di qualità non procura inquinamento alla vita dei lettori, inquinare con cattivi libri, con libri spazzatura, significa inquinare l’intelligenza dei lettori […] Per ritrovare un giusto equilibrio bisogna capire che non sono importanti le copertine sbrilluccicanti o altri abbellimenti estetici. In questo modo si può scarnificare anche il prezzo e proporre quella qualità che è la vera sfida che dovrebbe caratterizzare ogni editore, piccolo o grande. Quando dico qualità dico recupero di testi fondamentali, mai tradotti prima o mal tradotti per offendere il lettore. Dopo aver stigmatizzato i bestseller (“L’onda dei grandi besteller sta togliendo sempre più spazio all’editoria di qualità”) – stigma con cui sono pienamente d’accordo, perché, personalmente, non ne posso più di tutte queste eccelse novità sbandierate ai quattro venti, con scrittori e scrittrici che vengono presentati come il nuovo che sempre avanza (e mai arriva!) – Baraghini racconta del suo sogno, che è quello di far sorgere una rete di complicità tra i lettori in modo che il libro passi direttamente dall’autore al lettore, senza mille intermediari che fanno solo lievitare i prezzi. Si tratta di un suicidio dal punto di professionale, ma l’ eretico Baraghini…

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Riflessioni di fine d’anno sui libri: realtà e sogni

Borsette femminili a forma di libro

Da bravo maschietto l’oggetto “borsetta femminile” mi è sempre stato estraneo: tutto quello che mi serve entra nelle tasche dei pantaloni. Per molte femminucce , invece, pare non sia così e una borsa sia qualcosa di necessario (e non mi parlate di tipologie che per me sono tutte uguali: borsette , punto!). La stilista francese Olympia Le-Tan ha pensato bene di utilizzare questa necessità femminile per creare delle borse a forma di libro . Anzi, per meglio dire, creare delle borse che riproducono copertine di libri famosi, come, per esempio, quella con Cime tempestose di Emily Brontë. Queste borse hanno trovato fan anche tra le vip come Natalie Portman o Clèmence Poèsy . I prezzi variano: da 150 a oltre 1000 euro. Magari potreste chiedere questo regalo per Capodanno. O utilizzare la stessa somma per comprare dei libri veri (che per me sarebbe meglio, ma, ripeto, di borsette non ci capisco molto…) Via + Foto | Papel en blanco Borsette femminili a forma di libro

– "Riflessioni sul Senso della Vita" intervista a Swami Kriyananda

Nella rubrica di Ivo Nardi: “Riflessioni sul Senso della Vita” intervista a Swami Kriyananda, fondatore e guida spirituale di Ananda, è uno dei pochi discepoli diretti ancora viventi di Yogananda.

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– "Riflessioni sul Senso della Vita" intervista a Swami Kriyananda