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La Gettoniera: opportunità per i manoscritti nel cassetto

Siete alla FieraMilanoCity per “ Fà la cosa giusta ” oggi o nei prossimi giorni? E magari avete anche un manoscritto nel cassetto? Allora non perdete l’occasione! Arriva, infatti, in fiera “La Gettoniera”, un’idea geniale di Giulio Mozzi (consulente di Einaudi Stile Libero), già iniziata lo scorso anno on line , per dare una possibilità agli autori esordienti di proporre il loro manoscritto. Nello spazio della Gettoniera si alterneranno diverse figure legate all’editoria (editor, consulenti, scrittori) ai quali chiunque potrà presentare il proprio manoscritto inedito: e non importa se si tratta di

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La Gettoniera: opportunità per i manoscritti nel cassetto

Tagliati del 50% i fondi del Comune di Mantova al Festivaletteratura

La crisi, si dice, è come la morte, non guarda in faccia a nessuno. E, nel caso di Mantova, dall’implacabile falce della Crisi, non si salva nemmeno l’appuntamento più importante dell’anno, un evento come il Festivaletteratura, che porta in città 100mila persone e che rappresenta, per l’intera comunità, l’occasione per diventare, anche se solo per 5 giorni, il centro del mondo culturale italiano. Qualche giorno fa, infatti, è stato infatti ufficializzata dal Comune – nell’occasione travestito da implacabile giustiziera con tanto di falce e di cappuccio – la decisione di tagliare del 50% i fondi messi a disposizione ogni anno per l’organizzazione del Festivaletteratura, passando così dai consueti 120mila euro ai 60mila. Fortunatamente il Festivaletteratura ha, tra le sue migliori carte, l’aver cercato in ogni modo, in tutti questi anni, di rimanere autonomo e slegato dalle istituzioni, probabilmente perché la lungimiranza degli organizzatori aveva già capito l’antifona da tempo, vale a dire che la Cultura, in un paese come l’Italia, non vale nulla. Per fortuna, dunque, il

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Tagliati del 50% i fondi del Comune di Mantova al Festivaletteratura

Più libri, più liberi, stand da visitare: Intermezzi Editore

Vale la pena visitare lo stand di Intermezzi (H 17) fosse anche solo per scambiare due chiacchiere sul mondo dell’editoria e constatare come ci siano ancora delle persone convinte del fatto che pubblicare libri belli e rischiare in prima persona siano le caratteristiche essenziali di un buon editore. Ci sono ancora, nonostante voci autorevoli pensino che “ tutti ormai si fanno pagare “, case editrici piccole che vanno avanti contando sui propri mezzi e investendo sui propri autori. Intermezzi è una piccola realtà, attiva dal 2008 e apparsa sul mercato con un volume sulla Toscana, Slowtuscany , un viaggio “insolito” alla scoperta di una regione piena di luoghi interessanti da visitare: non

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Più libri, più liberi, stand da visitare: Intermezzi Editore

Più libri, più liberi, stand da visitare: Zandonai editore

E’ una casa editrice giovane, ma molto promettente. Nata nel 2007 ha da subito individuato un vuoto nel mercato editoriale italiano: l’assenza della letteratura dei vicini paesi balcanici, da poco usciti da un devastante conflitto e molto fertili in fatto di scrittura. La Zandonai, che in fiera trovate allo stand T65, si definisce “ Animata dall’idea di “sconfinamento” e attenta a coniugare culture e discipline differenti .” Nel 2009 ha avuto una menzione speciale del Premio nazionale per la Traduzione “ come editore italiano che contribuisce alla diffusione della cultura straniera nel nostro Paese ” e nel 2010 ha vinto il premio Dositej Obradović, “ assegnato ogni anno all’editore che ha maggiormente contribuito alla conoscenza della letteratura serba contemporanea all’estero .” Sono tre le collane: I fuochi , che raccoglie al suo interno saggi con spunti narrativi e narrazioni inclini alla riflessione, punta di diamante della collana è Boris Pahor (che sarà a Più libri, più liberi il 6 dicembre alle 16); I piccoli fuochi è dedicata alla narrativa contemporanea con una forte attenzione agli scrittori della ex Jugoslavia “ di primo rango a cui è toccato il compito di narrare, tra l’altro, la scomparsa di un intero Paese .” Convergono infine nella collana Le ombre i titoli che raccontano il presente attraverso l’architettura. Ultimo titolo pubblicato è Guerra senza battaglia di Heiner Muller, un’autobiografia del drammaturgo tedesco che mette in luce il difficile rapporto di un intellettuale con il potere. Più libri, più liberi, stand da visitare: Zandonai editore