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I pacchetti. Libri-cartolina da L’Orma editore

Cartolina: proprio per il suo gusto d’altri tempi, questa parola mi affascina. Se poi la abbino alla parola “libro” mi entusiasmo proprio. E’ in modo molto emotivo, lo so, che vado a parlarvi di questa idea molto bella dell’Orma edizione, ovvero quella di creare dei veri e propri libri-cartolina. Ci si può scrivere anche un messaggio sopra, come ho verificato io quando me l’hanno recapitata nella cassetta delle lettere. Il cartoncino sembra quello dei pacchi di una volta, ed il libriccino (io ho ricevuto Come va il tuo cervellino? di Gramsci) sembra proprio una bella letterina (la collana si chiama in realtà I pacchetti). Il messaggio vero all’interno, naturalmente è un po’ più lungo di

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I pacchetti. Libri-cartolina da L’Orma editore

Giulio Einaudi al palazzo Reale di Milano l’arte di pubblicare in mostra

Il solo nome di Giulio Einaudi evoca pomeriggi interi passati alla ricerca del nuovo compagno delle prossime avventure libresche. Lunghe ore nelle quali gli autori e le storie si susseguivano ad un ritmo febbrile, instillando stimoli quasi elettrici nelle cellule neuronali. E una parte importante di queste sensazioni arrivavano dritte dalla casa editrice che porta il nome del suo fondatore, l’allora ventunenne Giulio, partito per un viaggio, che lo avrebbe impegnato per i sessantaquattro anni successivi. Iniziato al terzo piano di via Arcivescovado 7, Torino, nello stesso palazzo che era stato sede del settimanale L’Ordine Nuovo di Antonio Gramsci, il suo progetto era ben lungi dal presentarsi come un romantico desiderio di evasione, come dimostra il pragmatismo del quale è intrisa l’ opera inedita di Giulio Paolini dedicata proprio agli occhiali di Giulio Einaudi . Le tappe di questo lungo periplo umano e professionale, sono state riunite in una mostra, visitabile gratuitamente presso le sale all piano terra del Palazzo Reale di Milano , fino al 13 gennaio 2013. “L’arte di pubblicare” è un’esposizione che rende omaggio ad un uomo e all’importante realtà editoriale che seppe mettere in piedi e sostenere nella sua vertiginosa crescita, come sottolineano le parole di Malcolm Einaudi , presidente della Fondazione intitolata a suo nonno: E’ una mostra di arti, plurale, perché è l’intreccio di alcune arti che sono arti applicate, la grafica, il book design, la tipografia, e con l’arte figurativa vera e propria, ma anche con l’arte letteraria. Testi e collane che sono passate alla storia dell’editoria italiana, per restare fedeli compagne di generazioni e generazioni di lettori, appassionati dei Coralli, e curiosi fan delle opere d’arte di maestri come Morandi, Giacometti o Modigliani , che

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Giulio Einaudi al palazzo Reale di Milano l’arte di pubblicare in mostra

La mostra su Giulio Einaudi a Milano e un’intervista a Malcolm Einaudi Humes

Si è appena inaugurata a Palazzo Reale di Milano la mostra Giulio Einaudi: l’arte di pubblicare , che resterà aperta fino al 13 gennaio 2013 e che “indaga ed evidenzia gli intrecci tra arte, tipografia ed editoria” . Un nuovo hommage meneghino al mondo della cultura che si incastra alla perfezione tra Bookcity Milano e il periodo festivo: già che siete in centro per shopping, fateci un salto! Come vi abbiamo anticipato poco fa, la mostra – piccola e preziosa e a ingresso gratuito –- ricorda l’editore Giulio Einaudi, la cui vita e il lavoro hanno rappresentato uno dei punti focali della cultura italiana dagli anni ‘30 fino alla fine del secolo scorso. Per approfondire vi segnalo il sito Doppio Zero che pubblica una bella intervista a Malcolm Einaudi Humes, presidente da dieci anni della Fondazione Giulio Einaudi. L’intervista è corredata di immagini e video della mostra, da gustare lentamente in un momento di pausa o per rilassarsi a fine giornata; ma subito, le curiosità. Tra i “must have” pubblicati Malcom suggerisce Cinquant’anni

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La mostra su Giulio Einaudi a Milano e un’intervista a Malcolm Einaudi Humes

Johnny Depp si dà all’editoria con HarperCollins

Johnny Depp, che ormai in molti identificano con lo strambo protagonista della saga Pirati dei Caraibi e attore feticcio dei film di Tim Burton, ha deciso di scollarsi le immagini stereotipate di dosso e tra i suoi nuovi progetti questa volta c’è un’avventura editoriale con la casa HarperCollins . Probabile quindi che una certa fetta di pubblico che prima snobbava i libri, inizi a trovare la cosa insospettabolmente cool! La serie curata da Depp si chiamerà Infinitum Nihil (stesso nome della sua casa di produzione, che significa: niente è per sempre) e si distinguerà dagli altri filoni editoriali per la scelta di opere dallo stile visionario e per l’originalità delle idee; previsto per il 2015, un saggio su Bob Dylan dal titolo The Unraveled Tales of Bob Dylan , che Johnny realizzerà insieme al navigato scrittore di biografie Douglas Brinkley e che, attraverso una serie di interviste, analizzerà gli aspetti meno conosciuti della vita del cantautore. Ma Brinkley e Depp non sono nuovi alle collaborazioni editoriali, lo scorso luglio

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Johnny Depp si dà all’editoria con HarperCollins