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Il prix Goncourt 2013 assegnato al favorito Pierre Lemaitre

Il Goncourt 2013 premia il grande favorito Pierre Lemaitre. Poche le sorprese dell’edizione annuale del Prix Goncourt . Il prestigioso riconoscimento attesissimo dagli specialisti del settore, dalla stampa specializzata e dal grande pubblico, eguagliabile al nostro Premio Strega , è stato infatti assegnato ieri, 4 novembre 2013, a Pierre Lemaitre , romanziere e sceneggiatore francese classe 1951. Sei voti contro quattro, al secondo scrutinio hanno premiato “Au revoir là-haut” (ed.Albin Michel) apparso il 20 agosto scorso, è un affresco a tinte fosche della Grande Guerra, romanzo di un’intera generazione annegata nel sangue, stretto tra l’illusione dell’armistizio, la glorificazione dei dispersi, l’orrore persistente delle trincee e la…

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The Abandoned, di Amanda Stevens

The Abandoned , di Amanda Stevens , prolifica autrice romantic suspense e mystery, più volte candidata al RITA Award , è il racconto prequel della serie giallo-paranormale La Signora dei Cimiteri (The Graveyard Queen) , avviata con The Restorer e acquistata dalla rete televisiva americana NBC. La serie racconta le vicende di Amelia Gray, una restauratrice di vecchi cimiteri di Charleston, Stati Uniti del Sud. La giovane donna ha anche il dono/maledizione di vedere i morti ancora bloccati sulla Terra. Poichè gli spettri, però, si nutrono di energia vitale, Amanda non rende mai nota la sua capacità. Nel prequel, disponibile da oggi in versione digitale, pur introducendo i personaggi principali, Amelia e il poliziotto John Devlin, il focus è su Ree …

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I confini del nulla, di Carsten Stroud

A giudicare da come si sono messe le cose, sin dall’incipit del nuovo romanzo di Carsten Stroud, I confini del nulla (Longanesi), non si può certo dire che a Niceville se la passino bene. In apertura del secondo libro ambientato in quella che potrebbe essere soltanto una ridente cittadina del profondo sud americano, un aereo viene abbattuto da uno stormo di corvi e precipita in un campo da golf. Un gruppo di rapinatori ha appena compiuto un colpo in banca, uccidendo anche quattro poliziotti, e Byron Deitz – dopo un inseguimento – è stato fermato con centomila dollari nella sua auto, appartenenti ai circa due milioni e mezzo rubati. Ma naturalmente questi sono solo eventi. A complicare la faccenda, come sempre, sono i nessi che legano gli eventi. E nel caso specifico gli eventi sono di portata devastante. Già, perché nell’aereo c’erano alcuni agenti dei servizi segreti cinesi, e Deitz è il marito violento di Beth, la sorella di Kate compagna di Nick Kavanaugh, poliziotto locale. Senza contare che il padre delle due sorelle è scomparso da un paio di giorni e Nick non riesce a trovarlo da nessuna parte. Dunque, all’apparenza sembra che tutti i guai del mondo si siano avventati su un’unica

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Io non sono come voi, un thriller di Italo Bonera

Una storia di ingiustizie, di soprusi e di corruzione è al centro del nuovo thriller di Italo Bonera dal titolo Io non sono come voi , in libreria per Gargoyle. Il romanzo di Bonera cattura fin da subito l’attenzione per via di un inizio scoppiettante: a parlare, infatti, è il protagonista della storia che però si trova in uno stato vegetativo e ci racconta come è finito in quella situazione. Non solo: è uno stato vegetativo autoindotto ed è solo un astutissimo escamotage per poter fuggire dalla prigionia in cui il nostro si trova. L’autore ha affermato che lo spunto per questa situazione gli è venuto da un fatto di cronaca: Venerdì 14 agosto 2007. Un fatto di cronaca. L’evasione rocambolesca di un ergastolano che si fingeva in stato vegetativo. Di sera, aletto, guardando il soffitto, ho immaginato la situazione come se fossi io, quell’ergastolano assassino. Ho accesso il portatile, ho scritto una parola: “Vegeto”. Da qui, la prima stesura del primo capitolo. Il nostro, quindi, riesce a liberarsi e Italo Bonera con sapienza narrativa ci porta indietro nel tempo (e, in ogni caso, nel futuro per noi, visto che il thriller prende le mosse dal 2056) e ci racconta quanto successo. Bonera costruisce un credibile mondo futuro grazie a tutta una serie di elementi che noi possiamo riconoscere (quindi non c’è bisogno di prolisse didascalie esplicative) e che comunque non esistono al giorno d’oggi: dal multi comunicatore ai tablet pieghevoli, per fare un esempio, da emittenti televisive all news solo in 3D a trasporti ferroviari superveloci (ecco, qui magari Bonera ha peccato un po’ troppo di ottimismo!). Anche se c’è sempre chi, in ogni caso, preferisce il cartaceo, come l’avvocatessa che difende il nostro protagonista. Io non sono come voi tocca un nervo scoperto della nostra società: la corruzione a tutti i livelli. Proiettando la storia nel futuro, l’autore …

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