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Riflessioni su Acciaio, di Silvia Avallone

Allora: questa non vuole essere una ’stroncatura’ (non sono D’Orrico, per carità) del romanzo di Silvia Avallone. Piuttosto, una serie di riflessioni che vorrei condividere con chi di voi ha letto il libro di questa autrice esordiente. Libro lanciato molto bene: le riviste femminili che ho sfogliato nelle pause vacanziere di quest’anno erano piene di pubblicità a piena pagina con la bella copertina. Nonostante io, per dirla con Laurence Cossè, “i best seller li leggo un anno dopo che sono usciti”, ho deciso di comprarlo. Ne avevo letto sul Foglio una recensione di Maria Rosa Mancuso, la giornalista e critica cinematografica del foglio che adoro (quasi quanto Guia Soncini degli inizi) e che non ne parlava un gran bene, semplicemente analizzandone pagina 69, metodo che vi abbiamo già esposto. Insomma veniva criticato più che altro l’italiano un po’ elementare e scialbo. In effetti secondo me parlare di un libro senza seguire il filo della trama, le scene più belle etc è un po’riduttivo, anche se può dare i suoi frutti. Secondo me infatti a livello di trama Avallone è riuscita bene, creando una storia che appassiona per le sue crudezze. Ad esempio per la perdizione a cui possono arrivare alcuni adolescenti cresciuti in contesti sempre al limite (al limite per i soldi in banca, per la tenuta di coppia dei genitori) con i pasti in famiglia sempre uguali e spazi stretti, in casa, e sogni di fuga con amori da ‘prima volta’ che poi finiscono per ingrigirsi anche loro, col tempo. Insomma, si legge e si legge bene fino alla fine (per me è stato così) e certe scene sono proprio scritte bene: i balli solitari e sensuali delle due ragazzine, Anna e Francesca, spiate…

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Riflessioni su Acciaio, di Silvia Avallone

Quando dorme il pescecane, di Milena Agus

Se vi è piaciuta la Contessa di ricotta, non rimarrete delusi da Mentre dorme il pescecane, il primo romanzo pubblicato da Milena Agus, autrice scoperta dal pubblico dei lettori con Mal di pietre. In effetti nell’ultimo romanzo Agus riprende dei leit motiv di questo suo primo: la figura della donna ipersensibile che ha paura delle brutture del mondo (qui è la madre), la paura profonda di essere destinate a non essere amate. Come anche nel caso del personaggio di Maddalena, la sorella della contessa di ricotta, la Agus non ci risparmia la prorompente sensualità della protagonista, adolescente che cerca una comunicazione impossibile nel sesso sadomaso con un uomo sposato. “Lui” non la porta mai da nessuna parte, ma ogni volta che viene a casa sua lei si veste a festa, come dovesse uscire per andare a passeggio. Poi c’è il fratello che non parla e il padre della protagonista – un piacente meccanico, predicatore cristiano a tempo perso – il cui unico scopo è far ridere la moglie: quando non riesce neanche a tirarla su sente di aver fallito il suo scopo di vita. E’ lui, con le sue frasi enigmatiche, che tenta di spiegare la vita ai figli, descrivendola come un pescecane che ti tiene in bocca, ma che a volte quando dorme puoi tentare di scappare dai suoi denti. Sono quelli i momenti di quiete da tutto, in cui ti ritrovi a guardare un bel mattino di sole sardo e a pensare che la vita non è così male se hai almeno qualcuno che ti vuole bene. E ti viene voglia di smettere di combattere e di soffrire per tutto quello che invece non va. Milena Agus Mentre dorme il pescecane Notetempo ed. 13 euro Quando dorme il pescecane, di Milena Agus

Beat, un nuovo editore di tascabili nel mare magnum dell’editoria

Secondo un’indiscrezione del sempre affidabile Antonio Prudenzano di Affaritaliani.it , pare che di qui a qualche giorno una nuova casa editrice specializzata in tascabili sarà presentata al pubblico italiano. Battezzata con il nome di Beat , questa nuova etichetta, costola di Neri Pozza, non si limiterà a pubblicare le ediozioni da tasca della casa madre, ma – sempre secondo l’indiscrezione di Prudenzano – allargherà il proprio catalogo anche al serbatoio Minimum fax e a quello de La nuova frontiera. Le prime uscite di questa nuova creatura editoriale saranno “Cattedrale” , la celebre raccolta di racconti di Raymond Carver, “La ragazza con l’orecchino di perla” , di Tracy Chevalier e “Caramelo” di Sandra Cisneros. Via | Affaritaliani.it Beat, un nuovo editore di tascabili nel mare magnum dell’editoria

La solitudine dei numeri primi: ecco il trailer dell’attesissimo film

Come riportano gli amici di Cineblog , ecco il trailer del film La solitudine dei numeri primi , tratto dall’omonimo bestseller di Paolo Giordano (Premio Strega 2008, Premio Campiello opera prima 2008, Premio Letterario Merck Serono 2008), con regia di Saverio Costanzo e, nel cast, Filippo Timi, Isabella Rossellini (Adele) e Alba Rohrwacher (Alice). Il film è uno dei più attesi al Festival di Venezia e sarà nelle sale italiane a partire dal 10 settembre. Una nostra recensione al libro di Giordano la trovate qui . Vedendo il trailer, che idea vi fate del libro? Ritrovate l’atmosfera del libro? Pensate che sia una trasposizione più o meno in linea con il romanzo? La solitudine dei numeri primi: ecco il trailer dell’attesissimo film