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Foto Emily Dickinson: Ritrovato rarissimo scatto della poetessa

Ha l’aria un po’ beffarda, la grande Emily (1830-1886), in questo rarissimo dagherrotipo che la ritrae (sulla sinistra) nel suo austero vestito con la pettinatura altrettanto austera. La solita, da una vita, di sicuro. Il ritratto è stato diffuso dagli archivi dell’Amherst college, che l’ha avuta da un collezionista privato, e la ritrae insieme a un’altra donna, una vedova, tale Kate S. Turner, con la faccia ben più triste e meno rilassata di lei. Lo scatto, che trovate qui , risale al 1859, ed è quindi di parecchio successivo all’unica classica foto che finora ci era giunta della poetessa: era stata scattata nel 1847, quando era adolescente, e aveva il viso più posato e serioso. Per appurare che sia veramente Emily, sono intervenuti vari esperti che hanno comparato i due scatti, ed hanno rilevato come in effetti, in entrambi, l’occhio destro è leggermente più largo del sinistro, il lobo destro è

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Foto Emily Dickinson: Ritrovato rarissimo scatto della poetessa

La "bella prigione" di Nazim Hikmet

Camminando nelle stradine della città vecchia di Sultanahmet , sulla riva europea dell’immensa metropoli di Istanbul ci si ritrova in un dedalo di viuzze caratteristiche popolate da hotel, ristoranti, boutique di tappeti e souvenir e tanti gatti. In questo folkloristico paesaggio locale spunta un muro in pietra dall’oscura memoria. Si tratta della cinta di un’antica prigione , oggi trasformata in albergo (integrante nella sua struttura alcune torri di guardia), che resta ancora ben presente nella memoria di alcuni abitanti locali di una certa età e alla quale ci siamo interessati per ragioni di “squisita curiosità letteraria”. Tra le sue mura è stato infatti rinchiuso anche Nazim Hikmet , uno dei più grandi poeti turchi mai esistiti. Protagonista di una storia complessa e sofferta, Hikmet è ancora ben presente nel cuore di tanti suoi connazionali che si sono battuti a lungo perché gli fosse nuovamente riconosciuta la nazionalità turca, che aveva perso in seguito all’accettazione dell’asilo politico in Polonia, ma non mancheremo di narrarvi la sua vicenda umana nei dettagli. Per adesso vi basti sapere che nel nucleo più turistico di Istanbul c’è un insieme di vecchie pietre corrose dal tempo, che ha una lunga storia di lacrime, ricordate in magnifici versi: …ho dormito in prigioni e anche in alberghi di lusso ho sofferto la fame compreso lo sciopero della fame e non c’è quasi pietanza che non abbia assaggiata quando avevo trent’anni hanno chiesto la mia impiccagione a 48 mi hanno proposto per la medaglia della Pace e me l’hanno data a 36 ho traversato in sei mesi i quattro metri quadrati di cemento della segregazione

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La "bella prigione" di Nazim Hikmet

Amélie Nothomb. Vent’anni di successo e un concorso per festeggiarli

Fan accaniti di Amélie Nothomb ? Appassionati della dolce armonia degli haiku e masticanti un po’ di francese? Ecco il concorso che fa per voi! In occasione dell’uscita di “Barbe Bleue”, l’ultimo libro della scrittrice belga stampato in 200.000 esemplari, e in corrispondenza con i vent’anni dalla pubblicazione del suo primo romanzo (”Hygiène de l’assassin” del 1992) France Inter, Virgin Megastore, e l’editore francese Albin Michel hanno messo su un’interessante iniziativa che scava nella storia personale dell’autrice. Si tratta infatti di un concorso di haiku , brevi poemi giapponesi estremamente codificati che le sono serviti da spunto per “Stupore e tremori” vicenda di una francese decisa a sopravvivere a tutti i costi nel difficile mondo del lavoro del sol levante (del 1999 con adattamento cinematografico a cura di Alain Corneau). Composti da tre versi di 5, 7 e 5 sillabe ognuno, rappresentano un concentrato della cultura nella quale la Nothomb, figlia di un ambasciatore impiantato prima in Giappone e poi in Cina per ragioni diplomatiche, è stata immersa durante l’infanzia. C’è tempo fino alle 20h del 31 agosto per inserirli nei commenti sul sito di France Inter e dare un’occhiata ai componimenti già aggiunti dagli altri utenti. Sarà la stessa scrittrice a scegliere il poema che preferisce e ad invitare il suo creatore alla sua cena di compleanno, prevista per il 5 settembre presso il Virgin Café Champs-Elysées. Via | franceinter.fr Amélie Nothomb. Vent'anni di successo e un concorso per festeggiarli

Buon Ferragosto con gli occhi della poesia

Felice Ferragosto, amiche e amici di Booksblog ! Dovunque voi siate, ricordatevi una vacanza è vera e piena se permette anche alla mente di riposare e di ri-crearsi. Cosa c’è di meglio di un libro, allora? Cartaceo o digitale è indifferente. Vi auguriamo sereno Ferragosto con le parole di Tagore che ci fa scoprire un po’ da vicino cosa si muove nel cuore dei poeti. Mentre passavano le stagioni e le api frequentavano i giardini estivi, la luna sorrideva nella notte ai gigli, i lampi dardeggiavano ardenti baci alle nuvole e ridendo sparivano… Il poeta se ne stava in un angolo, quasi una cosa sola con gli alberi e le nuvole. Tenne il cuore in silenzio come un fiore, vegliò nei sogni come fa la luna crescente… E se ne andò vagando come la brezza estiva, senza meta alcuna. Foto | Flickr Buon Ferragosto con gli occhi della poesia