Comiche in cassa, di Patrizia Catenuto e Alessandra Raiti

“Mi scusi signorina…ma è vero che chi compra solo gelati ha la precedenza?”. Io Patrizia e Alessandra, sul lavoro, me le immagino così: sempre GAS (come direbbero loro) ovvero Gentili Allegre Sorridenti, magari con la capacità della battutina ironica ai clienti che esagerano. A quelli che vogliono invitarti a cena anche se hai l’anello al dito perchè tanto ‘per me sei come una sorella’. A quelli che passano venti minuti al telefonino e si scocciano se dopo un po’ ricordi loro che devono passare il codice del bancomat, perchè la fila dietro cresce. Mai un tono sbagliato o una parola fuori posto, loro due. Ma nel frattempo le annotazioni mentali delle loro ‘disavventure’ professionali aumentano a valanga, e si decide, dopo tutto quello che si è passato, di farne un libro. Immagino sia nato così il divertente ‘Comiche in cassa’, edito da Kimerik, che ci fornisce un articolato ‘panorama’ del mondo che ruota intorno alla ‘cassiera-tipo’ degli Iper. Un vero e proprio universo che scorre davanti a chi in teoria fa uno dei lavori meno ‘avventurosi’ del mondo…

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La ragazza fantasma. Sophie Kinsella scrive meglio di Madeleine Wickham?

Ovviamente chi sa di CHI sto parlando, dal titolo ha già capito tutto. Ovvero, i romanzi firmati Sophie Kinsella sono a mio parere più belli di quelli scritti da lei medesima quando ancora usava il suo vero nome, Madeleine Wickham. Chissà se mi attirerò le ire di qualcuna di voi, ma mi è successo che – onestamente – a distanza di tempo mi sono accorta che non saprei ricordare con precisione la trama della Compagna di scuola. Va un po’ meglio (ma mica tanto) per La signora dei funerali. E, a parte un po’ di delusione per ‘Ti ricordi di me?’, direi che Sai tenere un segreto, La regina della casa e La ragazza fantasma non mi hanno deluso neanche un po’. La ragazza fantasma, davvero, è deliziosa. A chi avesse ancora dubbi se comprarla o meno, visto che è uscita dopo

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Iris. Fiori di Cenere, di Maurizio Temporin. Amore e strani mondi

Iris. Fiori di Cenere , di Maurizio Temporin , è il primo libro della trilogia YA urban fantasy + romance IRIS. Non conosco praticamente nulla di questo giovane autore del fantastico. Eppure, Fiori di Cenere , da ciò che è trapelato, mi ha colpito davvero molto . Sarà la bella e particolare trama, sarà l’ipnotico e coinvolgente booktrailer (sotto), sarà il suggestivo sito dedicato alla saga, sarà quel che sarà, ma questo libro, in uscita il 20 ottobre per Giunti, mi è entrato in testa e non ne è più uscito. Se poi a tutta questa bellezza non corrisponderà un romanzo altrettanto buono, ammetto che rimarrò particolarmente delusa. Ma voglio proprio sperare che non succeda. Temporin, che è anche un artista delle arti visive, nelle biografie/interviste che ho avuto modo di leggere, si rivela, oltre che giramondo, anche piuttosto eccentrico (e divertente). Una delle cose che mi ha colpito di più è il fatto che abbia la stessa agente letteraria, Vicki Satlow, di Ray Bradbury (quello del video su You Tube, avete presente? Oltre che, ovviamente, quello di Fahrenheit 451 …). Grazie alla Satlow, conosciuta in una fortunata circostanza , lo scrittore italiano ha già pubblicato, con Rizzoli, Il Tango delle Cattedrali , romanzo un po’ particolare, giovanile, dalle parti del weird. Con la nuova trilogia, IRIS , qualche eccentricità di troppo viene abbandonata, e nasce una storia che ha tutte le carte in regola per essere apprezzata dal pubblico dell’urban fantasy. La storia comincia così * : «Camminava a piedi nudi e il fuoco avanzava al suo fianco. Fu mia made la prima a incontrarlo. Diciassette anni …

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Gli italiani non leggono, ma il numero di imprese editoriali cresce

Allora: due sono le ipotesi. O il fatto che gli italiani siano un popolo poco ‘acculturato’ è un vuoto luogo comune che continuiamo a ripetere per inerzia, o è davvero così, e gli imprenditori dell’editoria stanno prendendo un gigantesco abbaglio. Visto che la seconda mi sembra improbabile, dati i business plan e le analisi di mercato che sempre precedono l’avvio di un’avventura economica, la notizia che sto per darvi appare confortante. Allora: rispetto al 2009, l’editoria libraria è in crescita (+2.3%). Il settore connesso alla produzione culturale sembra godere di buona salute, complessivamente. In aumento il numero trasmissioni radiofoniche (+71,4%), attività di programmazione e trasmissioni tv (+64,1%), editoria musicale (+10,5%), attività artistiche e di intrattenimento (+2,8%). I dati emergono da una elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al II trimestre 2009 e 2010. La città più ‘creativa’ è Milano (ospita il 10% di tali attività), superando Roma (

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