Mille lire, di Giulio Levi

“Un biglietto di Monopoli – borbottò – Sai che bella fortuna!” Il biglietto da mille lire si agitò e diede un colpetto di tosse. (…) Poi disse: “No Gigi, non sono un biglietto del monopoli. Sono un biglietto da mille lire vere” Segnalo questo bel volume per ragazzi, Mille lire, per una molteplicità di buone ragioni. Innanzitutto per l’intelligenza del progetto editoriale che c’è dietro.Apprezzabile la scelta di pubblicare un volume su un pezzo della nostra storia – le lire – per i 150 anni dell’Unità d’Italia ( e per i 9 anni dell’addio alla lira, che ricorrono oggi), e scegliere di affidare il progetto – oltre che all’autore Giulio Levi, già membro del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia dei ragazzi dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani – al ‘duo’ di illustratrici Cinzia Cavallaro e Valentina Martegami. Trovo intelligente infatti aver scelto proprio loro per le illustrazioni non solo perchè insegnano illustrazione allo IED di Milano, ma soprattutto perchè il loro stile distintivo è il collage di materiali: la scelta ideale per inserire nei disegni a corredo della storia il corpo “fisico” della cara vecchia liretta che (in versione cartacea o in forma di monete) si anima…

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Mille lire, di Giulio Levi

Black Moon. Il gioco del vampiro, di Keri Arthur, quarto libro per Riley Jenson

Black Moon. Il gioco del vampiro , di Keri Arthur , è il seguito de La tentazione del vampiro e il quarto volume della saga urban fantasy per adulti su Riley Jenson, ibrida licantropo-vampira australiana. Se i primi due volumi raccontavano una storia interessante, ma non erano esenti da difetti della struttura narrativa, soprattutto relativi alla coerenza delle scene (e mi riferisco, ad esempio, a quelle erotiche, spesso forzate e “buttate lì” un po’ a casaccio), il terzo volume, pur possedendo un maggior rigore dal punto di vista logico, ha mostrato, invece, una certa stanchezza nello sviluppo della storia. Poichè, però, le potenzialità ci sono, spero che l’episodio in uscita, il quarto, porti quella vitalità che al suo predecessore era mancata. Sia a livello di plot, sia nell’ambito delle questioni erotico-sentimentali, ancora, in verità, un po’ troppo embrionali, sia, anche, in relazione ai personaggi stessi: Riley, sulle orme di Anita Blake, non riesce, a parer mio, a “bucare lo schermo”, così come Quinn. Almeno finora. Alla fine del romanzo precedente (di tutta la serie si parla qui ) avevamo lasciato Riley riluttantemente “avviata” ad esercitare la professione di Guardiano con licenza di uccidere; in possesso di una serie di poteri – indotti attraverso terapia genica – in netto crescendo; con una libido iper-sensibile ( basta che respiri … anzi, nemmeno) e con una relazione – in aggiunta a quelle con lupi, mutanti cavalli e quant’altro – tutta da costruire e problematica, col vampiro ultramillenario Quinn. Senza dimenticare Kellen. Finite le vicende “genetiche”, in questa nuova avventura sotto il sole dell’Australia, la nostra assatanata lupa-vampira, insieme al fratello gemello gay Rohan, Guardiano doc (cacciatore-giudice-boia), dovrà vedersela con un serial killer. Nel corso dell’indagine, Riley “interagirà” con Jin, barista apparentemente umano che, oltre ad essere un compagno di letto “rude”, rivelerà l’esistenza di un’ oscura e demoniaca organizzazione magica che si nutre di dolore proveniente dal sesso . Dolore fino alle estreme conseguenze. Inoltre, le minacce di Gautier, il più pericoloso Guardiano deviato del Dipartimento…

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Black Moon. Il gioco del vampiro, di Keri Arthur, quarto libro per Riley Jenson

– "Il superamento dell’arte e l’arte con la a nana" di Antonio Saccoccio

Nella nuovissima rubrica d’autore “Riflessioni sul Net.Futurismo” a cura del movimento d’avanguardia netfuturista: “Il superamento dell’arte e l’arte con la a nana” di Antonio Saccoccio

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– "Il superamento dell’arte e l’arte con la a nana" di Antonio Saccoccio

Il Grande Gatsby in versione Nintendo

Iniziamo la mattinata, quest’oggi, con un link formidabile su cui sono capitato leggendo le pagine culturali del Guardian: si tratta di un sito, greatgasbygame.com, che mette a disposizione un videogioco Nintendo-Style ispirato al meraviglioso libro di Francis Scott Fitzgerald The Great Gatsby. In due parole: un’esperienza incredibile. Con le classiche movenze del più classico Super Mario Bros, lo scopo di questo incredibile giochino vintage, che per qualche minuto ci fa riassaporare gli anni Ottanta grazie a una perfetta colonna sonora in Midi, è mettersi nei panni di Nick Carraway, il narratore del romanzo di Fitzgerald, e di andare alla ricerca del misterioso Gatsby. Evitare i camerieri e i loro piatti di cocktail, saltare danzatori scatenati e guardie del corpo senza scrupoli sono alcune delle mosse che vi assicureranno la vittoria, sempre che non abbiate dimenticato come ci si muove agilmente con le frecce in ambiente 2D. Niente a che vedere con la noiosissima versione NES di Waiting for Godot , decisamente troppo statica. Via | The Guardian’s Books Blog Il Grande Gatsby in versione Nintendo