Più libri, più liberi, stand da visitare: BeccoGiallo Editore

Graphic novel , fumetto o report? Tutte e nessuna. Il progetto di BeccoGiallo è raccontare la realtà utilizzando la nona arte, ma rivolgendosi a un pubblico più vasto di quello degli amanti delle “nuvolette”. Non sono fumettisti i fondatori della casa editrice trevigiana, ma amano la narrazione e sono attenti a ciò che li circonda. Hanno avuto la geniale intuizione di sperimentare questa nuova forma di giornalismo, a fumetti appunto, percorrendo una strada mai battuta prima. Proprio per la natura anomala del progetto, si collocano in una posizione mediana tra il mondo dell’editoria e quello giornalistico. Quando scelgono di fare un libro, ad esempio, si comportano come la redazione di un quotidiano o di un periodico: “ si buttano sul tavolo delle proposte per delle storie che ci piacerebbe raccontare ai lettori – raccontano – si valutano una per una sulla base di fattori a volte molto diversi l’uno dall’altro (il potenziale interesse per il lettore, le possibilità di un riscontro mediatico, la fattibilità tecnica e così via), poi si raccolgono materiali di prima documentazione (foto, articoli, libri, film, atti processuali, sopralluoghi, interviste e così via), quindi si comincia a pensare a chi, fra il parco autori che ci siamo costruiti, potrebbe essere la persona giusta per provare a scrivere o disegnare quella particolare storia .” Qualche titolo: per la collana Cronaca nera trovate, tra gli altri, la vicenda di Unabomber , la storia della Banda della Magliana , i delitti del Mostro di Firenze . Nella Cronaca storica vengono ripresi fatti mai dimenticati, impressi a fuoco nella memoria collettiva, come Chernobyl , la Strage di Bologna e Ustica , per citare alcuni volumi. C’è poi uno sguardo

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Piccone di Stato. Francesco Cossiga e i segreti della Repubblica

Era il 17 agosto di quest’anno quando moriva Francesco Cossiga , presidente emerito della Repubblica Italiana. Come sempre accade, alla sua morte seguirono lodi da parte di alcuni e attacchi di parti altri. Considerando, poi, il peso storico-politico di Cossiga, la discussione divenne molto animata, quasi a testimoniare quella passione politica che a volte pare sopita ma che, in fondo, è nel cuore di ognuno di noi (di noi blogger soprattutto). Al di là delle reazioni emotive (giustificate e giustificabili) del momento è necessaria, però, un’opera di approfondimento della figura di K. È quanto prova a fare Antonella Beccaria in Piccone di Stato . Francesco Cossiga e i segreti della Repubblica mandato in libreria in questi giorni da Nutrimenti . La Beccaria – che già abbiamo apprezzato per altri suoi libri quali E rimasero impuniti . Dal delitto Calvi ai nodi irrisolti di due Repubbliche , Attentato imminente (sulla strage di piazza Fontana), Il programma di Licio Gelli – con la precisione che le è solita (e, aggiungiamo, con il coraggio che ci vuole per tracciare un primo bilancio su Cossiga a pochi mesi dalla morte) prova a tracciare un quadro più ampio del Picconatore, mettendo insieme tessere di un mosaico composto da servizi segreti e carabinieri, terroristi perdonati e magistrati non ben digeriti, Gladio e stragi. Francesco Cossiga non fu mai un uomo di una sola parola. O, per usare una sua frase, “chi non cambia mai idea o è un cretino o un imbroglione. La realtà è in continuo movimento e il perseguimento degli stessi obiettivi può richiedere strategie assai diverse, a seconda del momento in cui si decide …

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Buone notizie: aumentano gli italiani che amano leggere

Forse non ce ne siamo accorti. Ma da un anno a questa parte siamo meno soli, noi lettori. E’ questa la conclusione a cui si perviene dando un’occhiata ai dati sulla lettura in Italia diffusi dall’Istat a Più libri più liberi : nel 2010 gli italiani che hanno dichiarato di leggere nel tempo libero sono aumentati del +1,7% sul 2009 (rispetto al 1995, un aumento di 7,7%). Ottimo. Quasi la metà dei nostri connazionali (46.8%) dichiara di leggere ‘almeno un libro l’anno’. I connazionali che ne leggono di più sono però solo il 15% (più di 12 libri l’anno, i cosiddetti lettori forti. Noi!). La fascia d’età in cui si legge di più va dagli 11 ai 14 anni, e leggono più le donne degli uomini. Legge l’80% di chi ha una laurea o è studenti, e la maggior parte dei lettori risiede al Nord (54%). Vi siete riconosciuti in questo profilo? Siete contenti della statistica? Oppure siete dei lettori atipici? Fatevi vivi. Ps: si, lo so, commentatori puntigliosi

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– "Il potere dell’acqua" di Daniele Mansuino

Nella rubrica d’autore “Riflessioni sull’Esoterismo” di Daniele Mansuino: “Il potere dell’acqua”

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