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Le cose come stanno di Tina Caramanico

Nove nuovi racconti per qualche ora di riflessione. “Le cose come stanno” , poche pagine per qualche racconto breve. Storie da leggere velocemente. Parole e frasi schiette, che si seguono veloci senza perdersi nelle trappole della retorica e nonostante ciò, senza rinunciare ad un leggero velo di poesia. Una poesia secca, dura, a volte persino molto meno soave di quanto si potrebbe pensare osservando la pienezza della bocca intenta a pronunciare quella definizione vocale al quale la si riallaccia, eppure così vera. Perché le storie racchiuse in questo libretto digitale grondano realtà, si aggrappano a tutti i fili del quotidiano e indicano innumerevoli modi di vivere, oltre il dolore. Attraversando la malattia, la fatica, l’esclusione sociale, la sofferenza e naturalmente anche l’amore, danno vita ad uno spaccato del potenziale di speranza e dei drammi con i quali ci scontriamo tutti prima o poi. Tina Caramanico l’autrice, tarantina esportata alle porte di Milano, formazione in Lettere e una vita da insegnante alle scuole superiori, è riuscita nella difficile impresa di tagliare una fetta di mondo,

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Le cose come stanno di Tina Caramanico

Nel nome di Marco, il nuovo romanzo di Michele Marziani

Esce oggi in libreria Nel nome di Marco , nuovo romanzo di Michele Marziani edito da Ediciclo. Il Marco di cui si parla nel titolo è Pantani, il celebre ciclista morto nel 2004. Il riferimento a Marco Pantani e alla celebre vittoria del Giro d’Italia al santuario di Oropa, in quel di Biella. Il 30 maggio del 1999, infatti, Marco Pantani arrivò primo a quel traguardo anche se aveva avuto enormi difficoltà nella salita. Ma, come dice Michele Marziani, i riferimenti a Marco Pantani sono “puramente strutturali al racconto”, perché Nel nome di Marco parla di don Fausto, un sacerdote in crisi perché innamorato di una donna. La salita di Marco Pantani diventa quindi metafora del percorso che affronta don Fausto, dalle prime avvisaglie della sua vocazione, all’ingresso in seminario, alla tragica morte dei suoi genitori e quindi l’ordinazione sacerdotale e poi la crisi. Una storia in cui troviamo tutto il Michele Marziani che abbiamo imparato ad amare in questi anni, con i riferimenti, ovvi visto il titolo!, al mondo della bicicletta …

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Nel nome di Marco, il nuovo romanzo di Michele Marziani

Una piccola impresa meridionale di Rocco Papaleo

In contemporanea con l’uscita al cinema, arriva nelle librerie il romanzo di Papaleo; che oltre ad attore, regista e musicista vediamo ora nella nuova e inaspettata veste di autore. La sua è una storia di spiritualità non convenzionale, e di viaggio nella coscienza (del Sud) e della società in generale. Una piccola impresa meridionale è il titolo del secondo film che vede Rocco Papaleo dietro la cinepresa, un film che esce oggi nei cinema ma che in contemporanea vede arrivare nelle librerie per Mondadori il romanzo a cui si è ispirato. Perchè Papaleo, già regista, attore e musicista si mostra nell’inedita veste di autore e, affiancato dal fedele Valter Lupo, ci racconta una storia del Sud contemporaneo ; dove i valori tradizionali sono ancora ben radicati, ma nulla possono contro l’avanzare delle evoluzioni sociali. Dopo aver visto il film, sono andata alla presentazione milanese e qui ho avuto un ulteriore conferma dell’aura spirituale che ammanta tutta la storia, raccontata da un prete spretato per amore e ambientata non a caso intorno a un faro , simbolo dell’”illuminazione” presente o assente nelle coscienze politiche e spirituali del paese. Ecco l’incipit: Da bambino ero tifoso di Gesù Cristo. Scusate se mi esprimo in modo improprio, lo faccio…

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Una piccola impresa meridionale di Rocco Papaleo

Per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi il romanzo Parlo d’amor con me di Paola Calvetti

Il 10 ottobre di duecento anni fa nasceva Giuseppe Verdi , il più celebre compositore italiano di tutti i tempi, e il 10 ottobre del 1902 (un anno dopo la morte del Maestro) veniva inaugurata a Milano la Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi , fortemente voluta dal Maestro di Busseto, “nella quale raccogliere e mantenere persone dell’uno o dell’altro sesso addette all’Arte Musicale, che siano cittadini italiani e si trovino in stato di povertà”. In una lettera all’amico Giulio Monteverdi, così Giuseppe Verdi parla di questa Casa: Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio. Poveri e cari compagni della mia vita! Credimi, amico, quella Casa è veramente l’opera mia più bella. In questa casa è ambientato il romanzo Parlo d’amor con me. Vita e musica tra le mura di Casa Verdi scritto da Paola Calvetti e pubblicato da Mondadori nella collana delle Libellule. La storia ci racconta di Ada, cameriera in questa casa, che ha però un sogno nel cuore: quella di diventare un personaggio “emarginato” e colmo di passione, al pari di Rigoletto, di Violetta e molti altri che Verdi ha reso immortali nelle sue opere. Così Ada, tra una pulizia e un’altra, in un certo senso si nutre delle vite intense che gli ospiti di Casa Verdi hanno vissuto. Ed è proprio la vita a essere motore propulsore di tutta la storia: la vita di Ada che sogna di essere altro; la vita delle artiste e degli artisti che si trovano in questa casa di riposo e che raccontano pezzi della loro vita di gloria; la vita della Casa stessa che va ben al di là delle mura. E, in fin dei conti, la…

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Per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi il romanzo Parlo d’amor con me di Paola Calvetti