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Il libraio di Parigi di Mark Pryor, misteri a bordo Senna

La città di Parigi partecipa con i suoi scenari ad un thriller mozzafiato, ambientato tra le rive della Senna e il centro. L’autore Mark Pryor è originario di Austin, in Texas, come Hugo Marston, il protagonista della storia incaricato della sicurezza presso l’ambasciata statunitense di Parigi, e come lui ha avuto a che fare con gli ingranaggi dell’amministrazione statunitense, in veste di assistente al procuratore distrettuale della contea di Travis. Elementi di un’esperienza reale che emergono ne “Il libraio di Parigi” , il suo romanzo d’esordio, e si mescolano sullo sfondo di uno strano affaire piuttosto sporco che mescola corruzione, droga e avventure rocambolesche in stile far-west. Un enigma che coinvolge il mondo dei bouquiniste , i venditori di libri che con le loro scatole metalliche attaccate ai muretti del lungosenna sono diventati un’autentica istituzione, e invita alla scoperta di alcuni itinerari non necessariamente noti. Aiutato da una giornalista bella e intraprendente e …

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Il Signore degli Orfani di Adam Johnson vince il Pulitzer 2013 per la narrativa

Sono stati resi noti i nomi dei vincitori del Premio Pulitzer 2013, ambito riconoscimento statunitense che premia sia il mondo del giornalismo che quello della letteratura, della drammaturgia e della musica. Per quel che riguarda la categoria Arti e lettere, a vincere nella sezione narrativa è stato Adam Johnson, con The Orphan Master’s Son pubblicato in Italia da Marsilio con il titolo Il Signore degli Orfani . Questa la trama del romanzo: Pak Jun Do è il figlio di una madre scomparsa, una cantante rapita e portata a Pyongyang per allettare i potenti della capitale, e di un padre influente, direttore di un orfanatrofio. Per la sua devozione, il carattere deciso e l’acume che dimostra, lo stato gli offre una carriera molto rapida, e per Jun Do comincia un percorso senza ritorno attraverso le stanze segrete della dittatura più misteriosa del pianeta. “Umile cittadino della più grande nazione del mondo”, Jun Do diventa un rapitore professionista, costretto a destreggiarsi tra regole instabili, arbitraria violenza e richieste sconcertanti da parte dei suoi superiori per sopravvivere. L’amore per Sun Moon, attrice leggendaria, lo porterà a prendere in mano la sua vita, con un sorprendente colpo di scena. Tra gli altri libri vincitori notiamo Stag’s Leap della poetessa Sharon Olds (di cui è disponibile in italiano la sua prima raccolta – Satana dice – per i tipi de Le Lettere). Il Signore degli Orfani di Adam Johnson vince il Pulitzer 2013 per la narrativa

Il piccolo principe di Saint-Exupery un successo lungo settant’anni

E’ il secondo libro più letto e tradotto al mondo, dopo al Bibbia, si tratta del “Piccolo Principe” dell’aviatore-scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry , un’icona per grandi e piccini che resiste al passare veloce delle stagioni e festeggia nel 2013 le sue settanta primavere. Un alieno biondo e delicato, innamorato a tal punto della sua rosa da volerla proteggere sotto una campana di vetro dalle polveri cosmiche e dalle pericolose mascelle di una pecora. Ecco il protagonista del primo libro nel quale mi sono inoltrata, alla veneranda età dei sei anni compiuti da poco, e con i piedi ben piantati su una panchina di marmo dell’isola d’Elba che i miei genitori ricordano ancora, a causa delle numerose testate che le ha inflitto la peste che ha inaugurato la loro filiazione (sempre la sottoscritta naturalmente), incurante dell’arredo urbano, peraltro piuttosto solido, del comune di Porto Azzurro. In quelle pagine scritte a New York durante la Seconda Guerra Mondiale e pubblicate, con le indimenticabili illustrazioni ad acquarello dello steso autore, prima nella Grande Mela (1943) e poi in Francia (nel 1946) per il famoso editore Gallimard ; ho scoperto il senso dell’amicizia, la complessità delle relazioni d’affetto e la costante dedizione che richiedono, espressa nel discorso sempre valido della piccola volpe selvatica, che invita quello strano bambino dai capelli color del grano a ritornare a vederla ogni giorno, affinché essa abbia il tempo di abituarsi alla sua presenza e di sentire crescere progressivamente la gioia in attesa dell’incontro a venire. Insieme all’aviatore disperso Saint-Exupery ho cercato a lungo la sola acqua che disseta davvero, quella carica dei significati della vita e allo stesso tempo immemore e piena di speranza. Ho esplorato, e insieme a me milioni di lettori grandi e piccini, pianeti lontani gestiti da sovrani assurdi e sognato di assaporare i tramonti che nel deserto assomigliano a…

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Il curioso caso di Benjamin Button di F. S. Fitzgerald

Abbiamo riletto in anteprima un grande classico della letteratura, un cortoromanzo che sarà in libreria per Leone Editore con testo inglese a fronte, a partire dal 24 aprile. Ed un fiume di ricordi si è fatto velocemente spazio tra le pieghe del racconto. Un rapido scorrere di suggestioni e di domande suscitate dallo straordinario evento di una vita al contrario che simbolizza l’estraneità, la vertigine che ci coglie nel momento in cui le cose non si passano come previsto e ci si ritrova a dover fare i conti con una realtà a dir poco fuori dall’ordinario. E’ quello che succede a Roger Button, commerciante di Baltimora che scopre di aver dato la vita ad un uomo che, a giudicare dall’aspetto e dalla parlantina, potrebbe essere suo padre. Un paradosso inspiegabile del quale non c’è traccia negli annali e che fa del neonato una specie di fenomeno da baraccone. La città parla e le voci avvelenano la vita ma, con il passare del tempo ci si renderà conto che per il nuovo arrivato Benjamin le lancette dell’orologio sembrano scorrere al contrario e giocare con la sue età che procede invertita rispetto alle evoluzioni corporee. E per chi avesse scoperto la storia solo al cinema, c’è da aggiungere che la narrazione di Fitzgerald che ha ispirato il film con Brad Pitt nel ruolo di Benjamin, ha l’inestimabile pregio di scolpire un affresco sociale di una certa America degli ultimi decenni del XIX° secolo , spingendosi fino alla prima guerra mondiale e anche leggermente oltre. In lontananza, in fondo alla strada, comparvero le luci della casa di campagna degli Shelvin, poco dopo sentirono in sottofondo un brusio persistente che si avvicinava a loro lentamente, poteva essere il dolce lamento dei violini o il fruscio del grano argentato sotto la luna. Si fermarono dietro a una carrozza coperta, i cui passeggeri stavano scendendo davanti all’ingresso. Uscì una signora, poi un gentiluomo più anziano, poi un’altra giovane donna, bella come il peccato. Benjamin trasalì. Un …

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