Il prezzo dei libri continua a crescere

Notizia bruta e brutale: il prezzo dei libri continua a crescere. In cinque anni, ovvero fra il 2005 e il 2010, ha visto un aumento non da poco, come comunica l’Eurostat, attestandosi al 6.5%, ovvero più dell’uno per cento l’anno. L’indice è calcolato prendendo in considerazione i 27 Stati membri dell’Unione, in cui non va meglio per quanto riguarda il prezzo dei giornali (+17.5%). L’altra notizia che ci riguarda è che però in Italia il costo dei libri cresce più della media europea (+7%),. Per i giornali italiani invece, l’aumento è stato al di sotto della media Ue (13.7% contro, appunto, 17.5%). La prima reazione alla notizia dell’aumento del costo dei libri è ovviamente: “aumento inevitabile, avviene per ogni altro genere di “prodotto”, causa inflazione”. Questo avviene però, nonostante continuiamo ad essere uno dei Paesi in cui il numero dei “lettori” è il più basso d’Europa. La domanda potrebbe essere allora: secondo voi quanto incide il prezzo dei libri sulla perenne “crisi” di vendite lamentata dagli operatori del settore? Foto | Flickr Il prezzo dei libri continua a crescere

Corpi di scarto, di Elisabetta Bucciarelli

Stando ai dati – si veda il rapporto Ecomafia di Edizioni Ambiente – il business del traffico illegale dei rifiuti è senza dubbio uno dei più fiorenti. Coinvolge il nord come il sud e non sorprende che spesso veda invischiate le criminalità organizzate. Astrazioni e dati a parte – che in ogni caso sono impressionanti –, ciò che più interessa è la pratica: i rifiuti non vengono trattati stoccati lavorati reciclati, e la maggior parte finisce in scariche abusive o bruciato. È da questa esigenza che Elisabetta Bucciarelli scrive Corpi di scarto , appena uscito per Edizioni Ambiente. La trama è presto detta: all’interno di una gigantesca discarica vivono alla meno peggio, scartando e vendendo materiale riciclato, Saddam il turco; Lira Funesta l’italiano; Argo, l’africano. Corpi di scarto, appunto. Ma non sono i soli a bazzicare la discarica: ci sono soprattutto i giovanissimi Iacopo detto Iac, che ha una difficile e strana situazione familiare e preferisce stare in discarica; suo fratello più piccolo Tommi; e la bellissima Silvia, figlia di un chirurgo plastico e forse per questo con una fissazione con il suo aspetto fisico che proprio non riesce ad accettare. Le cose sembrano andare più o meno per il solito verso, quando una sera arriva il momento preciso che porta con sé la rottura. Iac e Tommi stanno portando a spasso Nerone, il cane più nero che fosse mai esistito, un po’ la masquotte di…

Fonte originale:
Corpi di scarto, di Elisabetta Bucciarelli

– "L’insostenibile scalata sociale" di Alberto Viotto

Nella rubrica d’autore “Riflessioni sulle Scienze” di Alberto Viotto: “L’insostenibile scalata sociale”

Fonte originale:
– "L’insostenibile scalata sociale" di Alberto Viotto

Bendandi, l’uomo che andava incontro ai terremoti, di Marco Palomba

Il 20 dicembre 1923 Raffaele Bendandi, falegname e astronomo autodidatta, “deposita presso il Notaio Domenico Savini di Faenza una busta che contiene la previsione di due terremoti; il 21 dicembre, cioè il giorno dopo, in America, e il 2 gennaio nella penisola Balcanica. I terremoti si verificano puntualmente”. Il giorno dopo, sul Corriere della sera esce una pezzo scritto dal giornalista Otello Cavara (fino ad allora scettico) che sancisce la nascita del mito del Bendandi. Titolo: Colui che prevede i terremoti. Il nome di Bendandi torna spesso in questi giorni, a corredo delle profezie di sciagura che, l’11 maggio prossimo, dovrebbe colpire secondo una diceria molto popolare sul web, anche Roma. Il nome ritorna perchè qualcuno sostiene che lui stesso lo avesse previsto, nelle sue carte (ma ciò non è verificabile, perchè la sua casa, dopo la sua morte, venne razziata da ignoti). Bendandi aveva infatti previsto puntualmente, per tutta la sua vita, tutti i terremoti che si verificarono. Vecchio e ridotto in povertà, si attaccò al telefono, pochi giorni prima del terribile terremoto che colpì il Friuli…

Visita il post:
Bendandi, l’uomo che andava incontro ai terremoti, di Marco Palomba