Tag Archives: poesia

Jean Cocteau e Le sang d’un poète alla Galleria de Foscherari di Bologna

“Un documentario realistico di eventi irreali”, ecco lo spirito del primo lungometraggio di Jean Cocteau. “Le sang d’un poète” del 1930, sonoro e con la voce del regista fuori campo, viene spesso inserito tra i capolavori del cinema surrealista, accanto a film come “L’etoile de mer” di Man Ray, “Un chien andalou” di Luis Buñuel e “L’ Atalante” di Jean Vigo. E’ proprio insieme a questi titoli, e ad altri, che la contestata opera di Cocteau sarà proiettata domani, mercoledì 22 maggio 2013, alle 18 presso la Galleria de Foscherari di Bologna , penultimo tassello della rassegna organizzata in collaborazione con la Cineteca del capoluogo emiliano. Poesia per immagini, partorita fino all’ultima stilla, dalla creatività di uno dei più grandi poeti francesi del secolo scorso, vi si esplora il tema della creazione artistica e quello del rapporto del poeta con la propria musa ispiratrice, per soffermarsi sul destino dell’opera d’arte e la sua evoluzione concettuale, con ripetuti cenni alla omosessualità che la resero tanto invisa ai Surrealisti stessi, in particolare da Breton e dal grande storico del cinema Sadoul, che lo videro per primi e aspramente lo condannarono. D’altra parte, Cocteau, che con i Surrealisti non aveva buoni rapporti, ha sempre rifiutato per questo film l’etichetta di surrealista, professandosi estraneo a questa tendenza. Anche gli storici del cinema, fino ai nostri giorni, hanno espresso al proposito pareri contrastanti, prevalentemente contrari ad inserirlo tra le opere surrealiste. E’ vero però che il racconto

Continua a leggere:
Jean Cocteau e Le sang d’un poète alla Galleria de Foscherari di Bologna

La lunga notte della poesia sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma

Grandi autori del ‘900 da riscoprire attraverso le molteplici incarnazioni contemporanee dell’evento conclusivo della manifestazione “Come musica la poesia”. Un progetto a cura di Franco Marcoaldi , che si concluderà (dopo quasi un mese di eventi ed incontri cominciati il 23 aprile presso il Teatro Argentina di Roma) lunedì 20 maggio con la lunga notte della poesia , che porterà sul palcoscenico i versi dei più grandi poeti del XX° secolo interpretati da intensi protagonisti del panorama culturale italiano come Gabriele Lavia, Peppe Servillo, Nicoletta Braschi, e Silvia Bre, Patrizia Cavalli, Elio Pecora e Franco Marcoaldi, Betti Pedrazzi, Ivano Battiston, Natalio Mangalavite, Valentino Zeichen e tanti altri: Tutti insieme per offrire al pubblico la possibilità di riportare al centro della scena la parola primaria della poesia, quel “suono del senso” di cui parlava Robert Frost, spesso tenuta ai margini della società che, proprio in virtù di questa posizione periferica, può svolgere una salutare funzione contagiosa di allarme e speranza (secondo Zanzotto), rispetto alla Babele del presente. Appuntamento sul palco della Sala Squarzina dello Stabile capitolino per ritrovare, a

Leggi la fonte originale:
La lunga notte della poesia sul palcoscenico del Teatro Argentina di Roma

Due poesie d’autore per la festa della mamma 2013

Oggi in Italia celebriamo la festa della mamma : auguri a tutte le mamme che seguono Booksblog (e anche alle nonne, che sono due volte mamme!). Tra le tante poesie dedicate alla madre oggi ve ne propongo due di autori poco noti in Italia. La prima di è Nguyen Chi Thien (1939-2012), poeta vietnamita, ritenuto l’intellettuale di punta della dissidenza anticomunista ai tempi del Vietnam del Nord. Il titolo della poesia è Mia madre e il poeta esprime il desiderio di non stare mai lontano dalla sua mamma: Mia madre negli anniversari o nei giorni di festa suole congiungere le mani e pregare a lungo. Il suo vestito color zafferano è un po’ sbiadito ma vorrei vederla tirarlo fuori per l’occasione. La mia vita è piena di sofferenza e d’ingiustizia mia madre deve sempre pregare per me un figlio che ha visto così tante detenzioni facendo scorrere rivoli di lacrime sulle guance della mamma. Seduto accanto a lei mi trovo così piccolo vicino a questo suo grande grande amore materno. Madre, ho solo un desiderio ed è di non stare mai lontano da te! Così, ogni volta che siedi in preghiera per tuo figlio malato e prigioniero nella giungla profonda il vecchio sbiadito vestito color zafferano che indossi si bagna di lacrime senza fine! L’altra è di Grigore Vieru (1935-2009), poeta moldavo, più volte candidato al Nobel per la Pace e definito il poeta della madre , perché nel suo corpus poetico ha molti componimenti dedicati alla mamma. Il titolo di quella che vi proponiamo oggi è Ninna nanna per mia madre : Dormi, dormi, cara mamma, dormono i tuoi nipoti dolci, dormono, lavati, i piatti, dorme fresco anche il bucato, …

Estratto da:
Due poesie d’autore per la festa della mamma 2013

Tagore e le notti pensose di maggio

Le notti di maggio possono essere pensose, sia perché inizia a far caldo e magari può risultare difficile prendere sonno, sia perché con l’arrivo della bella stagione si svegliano gli amori e allora… addio riposo! Il cervello (e soprattutto il cuore!) vanno a mille e le notti diventano dolcemente pensose. Di notti pensose di maggio scrive Tagore – più volte ricorre maggio nelle poesie del Premio Nobel per la letteratura 1913 . Il suo pensiero è dovuto al fatto che ha visto una donna che tutti chiamano Nera ma che per lui è, al contrario, luminosissima. Anzi, è nera come il fresco messaggio che porta con sé l’uragano estivo

Vedi oltre qui:
Tagore e le notti pensose di maggio